In tal caso, se c'è già un traducente "ufficiale", avrà di sicuro la precedenza. Come sempre, conta il contesto: se lo conosciamo,
perseguitare e derivati vanno benissimo; se invece li prendiamo come termini astratti, l'idea che mi evocano
perseguitare,
persecutore e
persecuzione è alquanto distante da quella di
stalker,
stalking e
stalkerare, che è invece molto più vicina a quella che mi evocano
tampinatore,
tampinamento,
tampinare. Ma naturalmente qui ci spostiamo nel campo delle sfumature e delle percezioni personali, difficilmente misurabili.
Segnalo anche che, per
tampinare, il
Battaglia registra anche l'accezione «Avvicinare qualcuno, corteggiandolo con insistenza»: un elemento che mi sembra importante, visto che in generale lo
stalker è mosso da un sentimento amoroso, non ricambiato ed esacerbato.
E proprio in questo momento vedo che nei
Supplementi c'è anche
tampinatore, «Che corteggia in modo insistente e inopportuno; molestatore».
Ferdinand Bardamu ha scritto: ven, 08 nov 2019 23:09
Il secondo comportamento, quello di chi si limita all’osservazione silente delle altrui attività sulle reti sociali, mi fa venire in mente un anglicismo che si usava anni fa riguardo ai fòri, ossia
lurcare, che il nostro Marco ha reso brillantemente con
guatare.
Grazie per avermi segnalato questo bel filone, dove vado subito a cimentarmi anch'io con la
ripescologia.
