Luogo di articolazione delle vibranti alveolari

[Naberius]

Buonasera signore e signori. L'alfabeto fonetico internazionale descrive alcune delle vibranti nella seguente maniera: al numero 122 la vibrante alveolare (erre italiana), al numero 123 la vibrante uvulare (erre francese), al numero 124 la monovibrante alveolare (erre italiana). Come voi signore e signori noterete, l'alfabeto fonetico internazionale (IPA) non pone l'esistenza di un numero specifico con cui delineare la monovibrante uvulare. A mio modestissimo parere, esemplificando la disposizione organica che avrei posto in essere io, avrei appunto disposto, ancora idealmente e definitoriamente, un numero identificativo per la monovibrante uvulare (una mora), un numero identificativo per la polivibrante uvulare (due more), un numero identificativo per la monovibrante alveolare (una mora), un numero identificativo per la polivibrante alveolare (due more). Gentili signore e signori, vi chiederete il perché del mio percettibile tono polemico: perché da bambino soffrivo di rotacismo e, parlando per tecnicismi, anziché esprimermi foneticamente attraverso la mono (o poli) vibrante alveolare, a seconda delle parole che dovessi pronunciare, mi esprimevo attraverso la mono (o poli) vibrante uvulare, confluendo nella tipicamente detta (e volgarissimamente) "erre moscia". Dunque, avendo imparato a pronunciare "ex novo" la vibrante alveolare, la tipicamente detta "erre italiana", vi chiedo cortesemente questo: premesso che la vibrante alveolare si articoli in "monovibrante alveolare" (una mora, IPA 122) e in "vibrante alveolare" (due more, IPA 124), per essere schematico le chiamerò "monovibrante alveolare" e "polivibrante alveolare". Il luogo di articolazione del fonema è il MEDESIMO sia per la monovibrante che per la polivibrante e, quindi, cambia solo il fattore del tempo prolungato per esprimere le due more anziché per esprimere una sola mora (ad esempio: CARO, CARRO), oppure tra la monovibrante alveolare e la polivibrante alveolare cambia il LUOGO DI ARTICOLAZIONE del fonema?
Grazie infinite, scusate per la prolissità della scrittura ma dovevo essere il più chiaro possibile.

[Infarinato]

[L]'alfabeto fonetico internazionale (IPA) non pone l'esistenza di un numero specifico con cui delineare la monovibrante uvulare.

Sí, l’AFI è —come al solito— piuttosto parco, ma, per esempio, il ^canIPA di Luciano Canepàri la contempla. 

[P]remesso che la vibrante alveolare si articoli in "monovibrante alveolare" (una mora, IPA 122) e in "vibrante alveolare" (due more, IPA 124), per essere schematico le chiamerò "monovibrante alveolare" e "polivibrante alveolare". Il luogo di articolazione del fonema è il MEDESIMO sia per la monovibrante che per la polivibrante e, quindi, cambia solo il fattore del tempo prolungato per esprimere le due more anziché per esprimere una sola mora (ad esempio: CARO, CARRO), oppure tra la monovibrante alveolare e la polivibrante alveolare cambia il LUOGO DI ARTICOLAZIONE del fonema?

No, direi che il luogo è lo stesso. Ovviamente, poiché nell’un caso si tratta di una monovibrante e nell’altro di una polivibrante, ci sono nella produzione di quest’ultima degli insignificanti aggiustamenti dovuti al protrarsi della vibrazione: per esempio, noto che nel mio caso personale nella polivibrante il contatto avviene lievemente piú in basso, ma sempre alveolare è. 

Grazie infinite, scusate per la prolissità della scrittura ma dovevo essere il più chiaro possibile.

Prego. Piú che altro la inviterei a usare le opzioni di formattazione messele a disposizione dal fòro anziché le maiuscole, che in Rete equivalgono a urlare.

P.S. Benvenuto!