In questi giorni non si può proprio fare a meno di trovare gente che vuole mettere a terra questo o quello. Sui giornali, alla radio, alla televisione, è tutto una messa a terra di roba.
I più romantici si sono ormai convinti che lo spirito di qualche scaricatore di porto folle si sia impossessato della classe dirigente italiana. I più prosaici che la dislessia è una brutta bestia.
Entrambe le spiegazioni tuttavia non soddisfano appieno. Anche ammettendo, senza troppe difficoltà, che ci sia così tanta gente così in vista che non si rende conto di quello che dice, né se ne cura, perché usare proprio quella espressione? Che cosa ne ha causato l'origine e diffusione?
Nella rete telematica, le fonti più autorevoli fanno risalire il modo di dire al gergo automobilistico, in cui questa "messa a terra" indicherebbe la capacità del veicolo di scaricare sul terreno la potenza generata dal motore. Tralasciando la grossolanità dell'espressione, mi chiedo se sia possibile che un modo di dire tanto di nicchia, che mai avevo udito prima, possa aver avuto una diffusione tanto repentina e pervasiva.
Non ho per ora indagato a fondo la questione, ma mi chiedo se altre espressioni simili, come la meno assurda "mettere sul tappeto", non siano state confuse con questa e ne abbiano pertanto favorito la popolarità in menti annebbiate e confuse. Qualcuno qui ha informazioni più concrete sulle origini di questo tormentone?
«Mettere a terra»
Moderatore: Cruscanti
- Ferdinand Bardamu
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Re: «Mettere a terra»
Ho sentito anche la variante calare a terra, che forse indica una possibile origine «magazziniera». È un plastismo molto fastidioso.
Re: «Mettere a terra»
Non ho trovato il tempo di indagare a fondo la questione, ma si è sviluppato in me il sospetto, piuttosto fastidioso, che si tratti della storpiatura di un'altra espressione molto cara a certi ambienti: "pancia a terra". D'altra parte abbiamo già i giornalisti sportivi che, quando dicono che un calciatore "fa male", intendono dire che fa bene, perché vorrebbero dire (non chiediamoci perché) che "fa del male all'avversario", ma non ci riescono e fanno male e pure fanno del male all'italiano.
Reperto 1, comunicato stampa dell'ANMIL:
Reperto 1, comunicato stampa dell'ANMIL:
Reperto 2, intervista a Davide Crippa (M5S):[...] è venuto il momento di mettere ‘pancia a terra’ questi provvedimenti e non possiamo più assistere al rimpallo delle responsabilità [...]
Nei prossimi giorni vedremo tutti i migliori percorsi per mettere pancia a terra questi progetti.
- Ferdinand Bardamu
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Re: «Mettere a terra»
Mi pare che sia uno sviluppo indebito, un ricamo, un’espansione della locuzione originale, piuttosto che la sua origine.
Re: «Mettere a terra»
Il fatto è che non trovo citazioni di "mettere a terra" un progetto o delle risorse economiche, che siano più vecchie delle citazioni che mettono gli stessi "pancia a terra".
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