«Tallinn»

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G. M.
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«Tallinn»

Intervento di G. M. »

Treccani:
Tallinn (russo Tallin, già Revel´; ted. Reval) Città capitale dell’Estonia (437.027 ab. nel 2018), posta sulla riva meridionale del Golfo di Finlandia, quasi di fronte a Helsinki, in un seno ben riparato, anche per l’esistenza di alcune isolette. Il settore secondario è molto sviluppato, comprendendo industrie cantieristiche, elettrotecniche, farmaceutiche, tessili, meccaniche, del legno. È dotata di un attivo porto, commerciale e peschereccio, ampliato e potenziato nella seconda metà degli anni 1990. Importante centro culturale.
Fu fondata nel 1219 dal re danese Valdemaro II ed elevata a sede vescovile. Presa nel 1228 dai Cavalieri Portaspada, T. ritornò ai Danesi nel 1237. Presto vi si stabilirono mercanti di Lubecca e di Brema, che ne fecero uno dei più importanti porti della Lega anseatica. Venduta nel 1346 da re Valdemaro III, insieme con l’Estonia, all’Ordine Teutonico, nel 1561 passò sotto il dominio svedese. Presa dai Russi nel 1710 e definitivamente ceduta dalla Svezia alla Russia nel 1721, rimase fino all’indipendenza estone sede del governatore dell’Estonia. Nel 1790 vi fu conclusa la pace (pace di Reval) che pose fine alla guerra tra Russia e Svezia.
Tallinna in finlandese (con accento, non fonematico, sulla prima vocale).

Il Lexicon di Egger (che mette a lemma solo Tallin con n scempia) ha Tallinum.

Orbis Latinus ha: Revalia, Lyndanissa, Revalensis, Revaliensis, Revela, Revelense castrum, Revelis.

La ricerca nei Libri di Google trova qualche Tallinna novecentesco, ma le anteprime sono assenti o ridottissime, per cui è difficile controllare. Un libro del '37 di Elio Migliorini (fratello del «nostro» Bruno), Finlandia e stati baltici, riporta in nota (nient'altro m'è visibile dell'anteprima) che «[l]a forma Tallinna veniva usata nella parte meridionale del paese, ma una disposizione recente ha sancito l'uso della forma Tallinn».

In testi italiani più antichi, ma ancora nell'Ottocento, si trovano vari Revalia.

Rispetto a un recupero di questa forma storica, oggi per l'italiano potrebbe avere forse più senso un adattamento del nome estone; magari Tallinna come in finlandese, ma con l'accento spostato.
Avatara utente
Carnby
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Re: «Tallinn»

Intervento di Carnby »

Reval trae la sua origine nella Lega anseatica (se non mi sbaglio); oggi però suona a molti estoni come «nome nazista pangermanico» e quindi anche i tedeschi tendono a usare (non sempre) l’esonimo. Per questa ragione Tallinna appare oggi più accettabile del nome storico Revalia.
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