Be', di fronte alle possibilità d'inventare un nuovo traducente e di riscoprire o riadattare un termine desueto ovviamente preferirei queste soluzioni all'adattamento della parola straniera. però è proprio per questo motivo che quando un termine straniero è oramai introdotto (e c'è poco da fare) preferisco che sottostia alle regole dell'italiano; prima fra queste quella dell'invariabilità del plurale.Federico ha scritto:Ma questo modello si può facilmente criticare dicendo che per quanto integrati gli immigrati obbediscono spesso piú che altro a vili esigenze di ribasso dei costi, e che sarebbe forse meglio rieducare gli italiani a svolgere certe mansioni (anche rendendole umane): fuor di metafora, incentivare la creazione di un lessico (tecnico ma non solo) autoctono e la riscoperta del nostro ricco vocabolario semiabbandonato.cuci ha scritto:Quindi alla sua metafora del ghetto oppongo la mia: che questi termini, seppur d'origine straniera, siano (in quanto portatrici di nuove idee o concetti) accolti come necessari immigrati nella nostra patria linguistica, ma per restarvici di diritto DEBBONO seguirne le regole [...]
In realtà ci vuole di tutto un po'.
Plurale forestierismi
Moderatore: Cruscanti
«Duva vidi moju zzappa fundu»
·Dum·Doceo·Disco·
·Dum·Doceo·Disco·
E su questo concordiamo tutti, mi pare: non capisco solo fino a che punto methao_donor porti il proprio ragionamento.cuci ha scritto:Be', di fronte alle possibilità d'inventare un nuovo traducente e di riscoprire o riadattare un termine desueto ovviamente preferirei queste soluzioni all'adattamento della parola straniera. Però è proprio per questo motivo che quando un termine straniero è oramai introdotto (e c'è poco da fare) preferisco che sottostia alle regole dell'italiano; prima fra queste quella dell'invariabilità del plurale.
Quello che volevo dire è che il mio intento era spiegare il ragionamento di methao_donor e il relativo modello di reazione di fronte ai forestierismi. La sua obiezione non era pertinente perché l'uso di forestierismi da parte di incolti non è contemplato in tale modello, che quindi è coerente seppur a mio parere non realizzabile per l'inattuabilità della premessa (la ghettizzazione dei forestierismi).Marco1971 ha scritto:Il fatto è che la sua frase, per me, è incomprensibile, e richiama appunto quella lingua che s’inorpella di parole perlopiú areferenziali... Per me vale la frase di Boileau: Ce qui se conçoit bien s’énonce clairement. (Ciò che si concepisce bene s’enuncia chiaramente.)
Ora è piú chiaro?
È servito il doppio delle parole, però. Ma l'importante alla fine è capirsi.Marco1971 ha scritto:Sí. E cosí, per me, avrebbe dovuto esprimersi, evitando quella frase da ugola di metallo (Baudelaire).
Ultima modifica di Federico in data gio, 12 ott 2006 23:11, modificato 1 volta in totale.
Non ne avessi mai parlato (qui): oggi sul giornale (giornale senza pretese, l'ammetto) non ti salta fuori la storia di un padre sotto chock? Be', è conseguenze della mancata traduzione o della alternativa comodità d'adattamento alle forme tipiche dell'italiano; la gente s'ostina e sbaglia.
«Duva vidi moju zzappa fundu»
·Dum·Doceo·Disco·
·Dum·Doceo·Disco·
Se ne era parlato anche tempo fa.cuci ha scritto:Non ne avessi mai parlato (qui): oggi sul giornale (giornale senza pretese, l'ammetto) non ti salta fuori la storia di un padre sotto chock?
«Nell'indecisione, perché non fondere le due forme?» avrà (inconsciamente) pensato.cuci ha scritto:Be', è conseguenze della mancata traduzione o della alternativa comodità d'adattamento alle forme tipiche dell'italiano; la gente s'ostina e sbaglia.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot] e 3 ospiti