Discussione sui traducenti di forestierismi

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

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Intervento di Freelancer »

Infarinato ha scritto:
Freelancer ha scritto:Io mi riferisco a quelli che vengono detti "falsi esotismi".
Anch’io! ;) …Quello che volevo/voglio dire è che generalmente (al di là, cioè, di quei neologismi/occasionalismi creati a ragion veduta da pubblicitari, etc.) gli pseudoforestierismi non sono né «neologismi» [inglesi] né tantomeno «neoformazioni», ma semplici risemantizzazioni di vocaboli/locuzioni esistenti: questo vale per footing e slip (entrambi attraverso il francese: veda il TLFi), smoking [jacket] (tipo di «giacca da pranzo»), night [club], beauty case (q.v. supra), etc.

E questo essenzialmente perché, per «creare» davvero, bisogna avere una dimestichezza con la lingua straniera di molto superiore a quella dell’italiano medio (si veda in proposito anche questa battuta del De Mauro sugli pseudoanglicismi [piú o meno a metà pagina]).
Non rientrano nella casistica di cui parla né autostop autogrill. Per il tedesco, Gusmani dà l'esempio di Dressman ("indossatore") aggiungendo che nel linguaggio tedesco della moda Dress ("abito") è di casa da vari decenni.
Dice in proposito Gusmani:
Per ribadendo che questo genere di parole esula dall'ambito degli autentici prestiti, bisogna tuttavi ammettere che l'atto creativo è stato influenzato - anche se solo indirettamente - dalla tradizione linguistica straniera, perché esso presuppone la conoscenza di alcune strutture caratteristiche dell'altra lingua* e la volontà di imitarle. Si tratta in sostanza di formazioni analogiche su modelli stranieri noti attraverso altri prestiti o la conoscenza diretta della lingua, modelli che però non vengono direttamente riprodotti (epperciò non ha senso parlare di prestiti), ma soltanto presi come punto di riferimento per ulteriori autonome creazioni: questo tipo di neologismi ricorda in un certo senso i calchi, con la differenza però che la materia di cui sono costituiti è pure d'influsso straniero e che non vi è diretta imitazione di un archetipo. Le componenti possono essere d'origine alloglotta, il prodotto (cioè la parola in quanto tale) resta un'innovazione indigena.

* Quindi non solo degli elementi costitutivi (p.es. Dress, [o stop, aggiungo io]): chi crea questi falsi esotismi ha presente in genere anche la specifica funzione dei morfermi, i meccanismi di derivazione e composizione, ecc.
Quindi forse possiamo incontrarci a metà strada, Infarinato.
:wink:
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Federico
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Intervento di Federico »

Infarinato ha scritto:
fabbe ha scritto:Non trovo “release” nella lista. Propongo come traducenti: edizione e uscita.
Anche versione, direi: li può aggiungere direttamente Lei.
Ma pure pubblicazione, per intendere non tanto l'oggetto quanto l'atto del distribuire. Anche se probabilmente è un uso marginale.
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Freelancer ha scritto:Quindi forse possiamo incontrarci a metà strada, Infarinato.
Sono sostanzialmente d’accordo… Quello che mi preme[va] sottolineare, però, siccome Lei piú su aveva parlato di «creazioni» tout court, è che i cosiddetti pseudoforestierismi non sono né neoformazioni [apparentemente] interne alla lingua straniera (del tipo smog o blog, per intenderci) né [«originali»] derivazioni all’interno della stessa (e.g., smoking deriva dall’accorciamento e risemantizzazione di smoking jacket, non dall’inglese smoke, cui gl’italiani avrebbero sapientemente aggiunto il morfema -ing, attribuendo al risultato un originale significato incomprensibile agli anglofoni).

È senz’altro vero il discorso dell’orecchiamento delle strutture della lingua straniera (e dell’inglese in particolare: solo orecchiamento, però, in generale, non certo approfondita conoscenza), ma autostop e autogrill non sono —abbia pazienza— esempi pertinenti, rientrando perfettamente nella casistica da me descritta. A parte il fatto che il primo è una creazione (ancora una volta) francese, essi sono dei composti di stop e di grill (quest’ultimo nel senso di grill-room, accorciamento già registrato in inglese) e del prefissoide italiano [produttivo] auto- (come in autolavaggio, autocisterna, etc.), cosí come, e.g., anti-doping è un composto dell’inglese doping e del prefisso italiano [produttivo] anti- (come in antiberlusconiano, antiabolizionismo, etc.): quindi nessuna conoscenza della «specifica funzione dei morfemi [o de]i meccanismi di derivazione e composizione» della lingua straniera qui.
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Intervento di Freelancer »

Non voglio contraddirla; ma cosa dirà di baby parking o recordman o slow food?
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Intervento di Infarinato »

Freelancer ha scritto:Non voglio contraddirla; ma cosa dirà di baby parking o recordman o slow food?
Recordman è ancora una volta creazione francese; quando a baby parking, il GRADIT lo classifica come vero e proprio esotismo (voce inglese): può darsi che si tratti di un occasionalismo eventualmente/parzialmente risemantizzato; slow food, infine, è, come Lei ben sa, il nome d’un’associazione internazionale (nata in Italia), che si contrappone al fast food… Anche qui non vedo una grande originalità/creatività (né una profonda conoscenza delle strutture della lingua inglese da parte dell’italiano medio). :roll:
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Torno brieve brieve su jogging: lo spagnolo ha aerobismo, termine che si potrebbe adottare tale e quale in italiano. Ecco la voce del Diccionario panhispánico de dudas (e si noti il verbo trotar ;)):
aerobismo. En América del Sur, especialmente en los países del Río de la Plata, ‘deporte que consiste en correr al aire libre’: «Sí, me mantengo bien, aerobismo... esas cosas...» (Rovner Premio [Arg. 1981]). En otras zonas del mundo hispánico se emplean, con este sentido, la voz inglesa jogging o el falso anglicismo footing. Se recomienda sustituir estos términos foráneos por el sustantivo aerobismo o por los verbos trotar (raro en España aplicado a personas, pero frecuente en América con este sentido) y correr: «Vuelvo a casa y salgo a trotar» (Época [Chile] 11.7.97); «Si sale a correr al parque, al mes tiene diez amigos que corren» (Aguilar Error [Méx. 1995]).
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Federico
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Intervento di Federico »

Che facciamo, l'aggiungiamo alla lista? Ci eravamo imposti di limitare le neoconiazioni, e c'è già trotterello...
Ultima modifica di Federico in data dom, 15 ott 2006 22:11, modificato 1 volta in totale.
Bue
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Intervento di Bue »

Infarinato ha scritto: Lei piú su aveva parlato di «creazioni» tout court
Inviterei a usare anche i traducenti già presenti in lista per tout court... O per lo meno ad adattarlo in tuttocorto o tucùrte! :mrgreen:

(l'ho già detto, ma lo ridico: recentemente a una conferenza in francese a cui ho assistito il relatore - traduttore in francese di Dante - ha usato a un certo punto l'espressione tout-court aggiungendo subito dopo "comme disent les Italiens - les Francais ne disent vraiment pas trop 'tout-court' ")
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Intervento di Marco1971 »

Federico ha scritto:Che facciamo, l'aggiungiamo alla lista? Ci eravamo imposti di limitare le neoconiazioni, e c'è già trotterello...
Io penso che valga la pena metterlo (magari col riferimento allo spagnolo tra parentesi): se trotterello non garba, aerobismo è una soluzione che mi sembra ottima...
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Bue ha scritto:O per lo meno ad adattarlo in tuttocorto o tucùrte! :mrgreen:
Grrr... Che cacofonia! :D

Quanto a tout court (mai col trattino), se ne può fare a meno, ma qui era in corsivo come citazione. (In francese è tutt’altro che raro.) Si può usare anche, senza ricorrere a adattamenti, il semplice corto corto. :)
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Bue ha scritto:…(l'ho già detto, ma lo ridico: recentemente a una conferenza in francese a cui ho assistito il relatore - traduttore in francese di Dante - ha usato a un certo punto l'espressione tout court aggiungendo subito dopo "comme disent les Italiens - les Francais ne disent vraiment pas trop 'tout court' ")
Peccato che soltanto sul sito dell’«Académie française, l’Académie tout court», se ne contino ben quindici… Mah? ;)
Bue
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Intervento di Bue »

Oh, anch'io sono caduto dalle nuvole, ma ubi maior....
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Intervento di Infarinato »

Bue ha scritto:Oh, anch'io sono caduto dalle nuvole, ma ubi maior....
Sarà che in italiano risaltano di piú? :roll:
Bue
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Intervento di Bue »

Boh, il tizio era un francese. Forse gli italiani lo usano dove non lo userebbero i francesi...
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Intervento di Freelancer »

Per fare felice Marco :wink: riporto un pezzo di un messaggio arrivato su una lista di traduttori e sotto il mio brevissimo intervento in merito:
Subject: [Corsi per Traduttori] Scadenza "Early Bird": Seminario Strumenti
Software, Internet e Tecniche di Ricerca per Traduttori

***ATTENZIONE: MANCANO SOLO SETTE GIORNI ALLA SCADENZA DEL TERMINE DI
ISCRIZIONE CON SCONTO "EARLY BIRD"... APPROFITTATENE!!!***
Scusate, ma è così difficile scrivere sconto iscrizione anticipata? Se proprio i traduttori non si fanno alfieri dell'uso di traducenti adeguati quando esistono - infatti vedo in rete che c'è chi usa proprio la locuzione 'sconto iscrizione anticipata' - anziché adagiarsi passivamente su anglismi inutili, chi lo farà?

Roberto
Ma dubito che sortirà grandi effetti. L'inerzia in atto è grande.
Chiuso

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