«Serval»

[G. M.]

Treccani:

servalo (o servàl) s. m. [dal fr. serval, e questo dallo spagn. o port. cerval, der. di ciervo «cervo», propr. «che assalta i cervi»]. – Carnivoro (Felis serval) della famiglia felidi, molto snello, lungo circa 1,35 m coda compresa, con testa lunga e stretta, lunghe orecchie triangolari, mantello macchiato; vive in tutta l’Africa, di preferenza nelle regioni ricche di acqua e di vegetazione, cibandosi di piccoli mammiferi e volatili.

Servalo anche nel DOP.

Sempre nel Treccani, anche gattopardo africano:

gattopardo s. m. [comp. di gatto e pardo]. – 1. Nome comune di alcune specie di felini: g. africano, il servalo; g. americano, l’ozelot. 2. Pesce cartilagineo della famiglia sciliorinidi (Scyliorhinus stellaris), detto anche gattuccio maggiore.

[Daphnókomos]

Nel Garzanti di francese (e nel Picchi) ho trovato gatto delle selve, che infatti lo Zingarelli registra e fa equivalere a servalo.

gattopardo africano

Stante la definizione del Gabrielli, del De Mauro, del Battaglia, del Devoto-Oli, l'attributo è puramente accessorio.

[andrea scoppa]

È una varietà di lupo cerviere? Lo chiedo alla luce dell’etimologia.

[G. M.]

@Daphnókomos. Grazie.

@andrea scoppa. Nella classificazione odierna, se capisco bene, è nella sottofamiglia Felinae ma non nel genere Lynx (se questo intendiamo con lupo cerviere). Quindi non una varietà di quel ceppo, ma un parente prossimo.

[domna charola]

Nella raccolta di figurine "Animali del mondo" che facevo in quarta elementare si chiamava "servalo". E non sono cresciuta particolarmente traumatizzata da questo inopinato aggiramento della doverosa lingua d'Albione...