Farei un semplice adattamento grafico della pronuncia italianizzata, /rɛ̍ɡɡe/: regghe.reggae〈rèġë〉 agg. e s. ingl. [di ignota origine], usato in ital., come sost., al masch. – Musica, ritmo reggae, o il reggae, musica e danza di origine giamaicana e di tipo afroamericano, caratterizzata da un ritmo rapido, intesa a provocare una partecipazione collettiva tra chi suona e chi ascolta e balla, e uno stato di esaltazione e di liberazione; si è diffuso e affermato anche in Europa intorno al 1970.
In Rete se ne trovano prevedibilmente varie attestazioni, soprattutto nei fòri, ma il registro è generalmente popolare o colloquiale.
Ne trovo pure un'attestazione in un articolo su Vice, che non mi sembra certo un ambiente incline al purismo strutturale, ma forse qui la scrittura più spontanea all'italiana è da intendersi come scelta «stilistica» in linea collo stile sboccato del pezzo:
Ah, e in un film sull'estate vuoi che non ci scappi il regghe? Ed eccolo qua. "Sul Lungomare del Mondo," un altro pezzo riciclato da un vecchio album, è l'ennesimo manifesto del fatto che Jovanotti è sempre ottimista, talmente tanto che è poco credibile, incomincio a pensare che sia un depresso cronico. Oh, beato lui.
Per il derivato reggaeton abbiamo un filone dedicato.