Se ne è parlato qua e là nel fòro, riporto un paio d'interventi:referèndum s. m. [propr. lat. mod., gerundivo neutro sostantivato del verbo referre «riferire», dalla locuz. ad referendum «(convocazione) per riferire»]. – 1. Istituto giuridico per il quale, in senso lato, è consentita o richiesta al corpo elettorale una decisione su singole questioni; in senso più ristretto, pronuncia popolare, autorizzata dalla legge e nei modi da questa previsti, su un atto normativo. [...] 2. In statistica, mezzo per la rilevazione di dati individuali, usato spec. nelle indagini sull’opinione pubblica, in partic. per le ricerche di mercato, svolto normalmente per posta e per telefono (r. postale, telefonico). ◆ Per l’uso dell’espressione ad referendum nel linguaggio diplomatico, v. ad referendum.
Marco1971 ha scritto: lun, 27 feb 2006 23:40 Per quanto riguarda forum in senso telematico, si sarebbe potuto impiegare fòro, come per referendum c’era referendo. Cito, a tal proposito, le parole di Bruno Migliorini (come riportate nel DELI):Ma consoliamoci: sebbene penetrate per tramite forestiero, sono pur sempre parole latine, e una consonante finale disturba meno di un gruppo consonantico in posizione finale.Al tempo del referendum istituzionale, mi rivolsi a uno dei costituenti perché suggerisse all’assemblea di chiamarlo referendo (visto che il più corretto termine plebiscito portava ormai con sé una connotazione totalitaria): ma egli mi rispose che era ormai troppo tardi, e che, comunque, referendo assomigliava troppo a reverendo per non rischiare di favorire un partito rispetto agli altri...
Il GDLI ha referendo ma solo come «[i]nchiesta, sondaggio», e come sinonimo di significante.Marco1971 ha scritto: sab, 17 mar 2007 18:02 Cito Aldo Gabrielli (Si dice o non si dice?, Milano, Mondadori, 1976, pp. 128-129):[...] Nulla impedirebbe di usare una forma referendo, con un plurale regolare i referendi [...]
Referendo si usa sia in ispagnolo sia in portoghese.