«Quiver»
Moderatore: Cruscanti
«Quiver»
Quiver è un termine matematico che significa letteralmente ‘faretra’ o ‘turcasso’. Perché non si può usare l’italiano? Altre lingue lo traducono.
Re: «Quiver»
Un quiver equivale ad un multigrafo orientato. La prima definizione è gergale, la seconda esatta.
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Re: «Quiver»
Ho tentato di leggere la spiegazione in rete, e sono giunta alla conclusione che non lo traducono perché usato in ambiti tecnici, in cui si comunica comunemente in inglese, e quindi per comodità si mantengono i termini invariati. I comuni mortali credo che non abbiamo modo nemmeno diporsi il problema...

Scherzo... però mi è sembrato così ostico nella spiegazione, che non penso ci siano grossi rischi che diventi di uso comune.
Re: «Quiver»
In realtà non è niente di che.
Un "grafo" comprende un insieme di "vertici" o "nodi" ed un insieme di "archi", che sono le connessioni tra due dati nodi. I grafi possono essere "orientati" o "non orientati" a seconda che gli archi abbiano un verso oppure no. Gli archi di un grafo orientato sono rappresentati graficamente come frecce, da ciò l'idea della faretra. Un "quiver", oltre ad essere un grafo orientato, è anche un "multigrafo", ovvero un grafo che ammette più archi tra ciascuna coppia di nodi e che ammette archi i cui estremi coincidono, ovvero "cappi". Insomma è un "grafo orientato con archi multipli e cappi" ovvero un "multigrafo orientato" o, linguisticamente peggio, un "multidigrafo" (essendo un "digrafo" un grafo orientato, dall'inglese "directed graph" contratto in "digraph").
Un "grafo" comprende un insieme di "vertici" o "nodi" ed un insieme di "archi", che sono le connessioni tra due dati nodi. I grafi possono essere "orientati" o "non orientati" a seconda che gli archi abbiano un verso oppure no. Gli archi di un grafo orientato sono rappresentati graficamente come frecce, da ciò l'idea della faretra. Un "quiver", oltre ad essere un grafo orientato, è anche un "multigrafo", ovvero un grafo che ammette più archi tra ciascuna coppia di nodi e che ammette archi i cui estremi coincidono, ovvero "cappi". Insomma è un "grafo orientato con archi multipli e cappi" ovvero un "multigrafo orientato" o, linguisticamente peggio, un "multidigrafo" (essendo un "digrafo" un grafo orientato, dall'inglese "directed graph" contratto in "digraph").
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Re: «Quiver»
... mi arrendo...
Sempre più convinta che l'italiano medio abbia poche occasioni di usare il termine, e che i tecnici difficilmente si schioderanno dal loro gergo.

Sempre più convinta che l'italiano medio abbia poche occasioni di usare il termine, e che i tecnici difficilmente si schioderanno dal loro gergo.
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