Ci sono state di recente le celebrazioni per l'anniversario del D-Day. Ma sapevate che il nome è spesso tradotto in molte lingue?
Jour J in francese, Día D in ispagnolo, Dia D in portoghese, Dia D in catalano, Ziua Z in rumeno...
In inglese il termine ha anche valore generico, e c'è anche la H-hour, l'ora del D-Day per cui si pianifica l'evento (così sul mio dizionario d'inglese, uno con due maiuscole e l'altro con una sola).
Per l'italiano, in Rete ho trovato un'attestazione in un sito svizzero:
I Giochi Olimpici, gli Europei di calcio, la Ryder Cup … dalla candidatura sino al giorno G, come si organizzano questi eventi eccezionali ? Come gestire i flussi massicci generati da questi eventi di grande portata ? (Fonte)
Non conosco il gergo militare per cui non so come si dica lì.
Mi paiono simili alle espressioni giorno X, ora X.
«D-Day»
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Re: «D-Day»
L’espressione idiomatica corrispondente nella nostra lingua è ovviamente il Giorno con la g maiuscola, anche se piú naturalmente diremmo il giorno dello Sbarco con la s maiuscola.
Giorno G è forse meglio di D‑Day (ancorché risulterebbe probabilmente incomprensibile ai piú), ma è pur sempre una pigra scopiazzatura.
Giorno G è forse meglio di D‑Day (ancorché risulterebbe probabilmente incomprensibile ai piú), ma è pur sempre una pigra scopiazzatura.
Re: «D-Day»
Non era anche Il giorno più lungo?
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Re: «D-Day»
Sí, certo… per quell’avvenimento lí. Io parlavo dell’espressione idiomatica italiana corrispondente in senso generale. 

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