«Nel frattanto»

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Carlo_Porta04
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«Nel frattanto»

Intervento di Carlo_Porta04 »

Buon giorno a tutti cruscanti,
mi è sorto un dubbio nell'uso dell'espressione "nel frattanto" collo stesso significato del piú frequente "nel frattempo". Mi ci sono imbattuto nella grammatica del Serianni, ma però non l'ho trovata da nessun'altra parte —né nei piú blasonati dizionarî né sulla rete. Qualcheduno riuscirebbe a gettare della luce su quest'espressione e sull'effettivo uso?
Raso (Fausto Raso)
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Re: «Nel frattanto»

Intervento di Raso (Fausto Raso) »

Le due locuzioni sono intercambiabili, avendo il medesimo significato. A mio avviso, però, “nel frattempo” è più comune, quindi più adoperato e indica il periodo di tempo che intercorre tra due eventi (o momenti successivi). Per esempio: "Sto aspettando il mio turno; nel frattempo, faccio le parole incrociate”. “Nel frattanto” è più formale e meno adoperato nella lingua parlata (e scritta). Esempio: "Il treno arriverà tra quindici minuti; nel frattanto, possiamo prendere un aperitivo al bar e pranzare nel vagone ristorante”. Spero di essere riuscito a "sciogliere" il dubbio.
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Re: «Nel frattanto»

Intervento di Infarinato »

Carlo_Porta04 ha scritto: gio, 29 ago 2024 22:38 [M]i è sorto un dubbio nell'uso dell'espressione "nel frattanto" collo stesso significato del piú frequente "nel frattempo". Mi ci sono imbattuto nella grammatica del Serianni…
Dove esattamente? 🤔 L’espressioni canoniche sono nel frattempo, ma frattanto o in frattanto (anche univerbato)…
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Re: «Nel frattanto»

Intervento di Millermann »

Può darsi che nel frattempo e ?nel frattanto abbiano lo stesso significato, ma ci sono delle differenze sostanziali dal punto di vista grammaticale.

Intanto, la prima che salta all'occhio è che frattempo è un sostantivo, quindi per avere un significato richiede una preposizione: «nel frattempo», «in questo/quel frattempo». Invece frattanto è un avverbio, e significa già di suo nel frattempo, dunque non necessita altro. ;)

Tuttavia, stando al GDLI, frattanto «talvolta è preceduto dalla preposizione in», il che fa supporre che (forse impropriamente) possa essere preceduto anche da nel.

In ogni caso, quest'uso con preposizione appare decisamente antiquato, ed è sempre stato assai marginale rispetto a quello del semplice frattanto, che appare anch'esso ormai in declino rispetto a nel frattempo.

È possibile, secondo me, che questo ?nel frattanto sia stato ispirato dall'analogo nel mentre, ma essendo d'uso piú raro sia stato ben presto accantonato. Per me, in italiano moderno è ai margini della grammaticalità. :)
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Re: «Nel frattanto»

Intervento di Carlo_Porta04 »

Infarinato ha scritto: lun, 02 set 2024 11:03 Dove esattamente? 🤔 L’espressioni canoniche sono nel frattempo, ma frattanto o in frattanto (anche univerbato)…
Esattamente a pagina 347, paragrafo 33, alla fine dell'elenco delle locuzioni avverbiali di tempo. Non mi è mai capitato di imbattermici in alcun'altra lettura e non si trova sulla rete…
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Re: «Nel frattanto»

Intervento di Carlo_Porta04 »

Raso (Fausto Raso) ha scritto: lun, 02 set 2024 0:06 Le due locuzioni sono intercambiabili, avendo il medesimo significato. A mio avviso, però, “nel frattempo” è più comune, quindi più adoperato e indica il periodo di tempo che intercorre tra due eventi (o momenti successivi). Per esempio: "Sto aspettando il mio turno; nel frattempo, faccio le parole incrociate”. “Nel frattanto” è più formale e meno adoperato nella lingua parlata (e scritta). Esempio: "Il treno arriverà tra quindici minuti; nel frattanto, possiamo prendere un aperitivo al bar e pranzare nel vagone ristorante”. Spero di essere riuscito a "sciogliere" il dubbio.
Il problema è che non lo trovo attestato da nessuna fonte autorevole, questo è il mio cruccio —ovviamente, escludendo il Serianni.
Carlo_Porta04
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Re: «Nel frattanto»

Intervento di Carlo_Porta04 »

Millermann ha scritto: lun, 02 set 2024 11:10 Per me, in italiano moderno è ai margini della grammaticalità. :)
Concordo, senza altre citazioni autorevoli, sembra piú un barocchismo.
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Re: «Nel frattanto»

Intervento di Millermann »

Infarinato ha scritto: lun, 02 set 2024 11:03L’espressioni canoniche sono nel frattempo, ma frattanto o in frattanto (anche univerbato)…
Grazie, Infarinato! :)
Alla luce di ciò, vorrei in parte rettificare le mie considerazioni precedenti.

Dunque, infrattanto (anche infratanto) è la forma principale, registrata nei vocabolari come voce autonoma, composta di in, con valore rafforzativo, e frattanto.

Da essa derivano la grafia non univerbata in frattanto (lecita) e, immagino per ipercorrettismo, nel frattanto (forse per analogia con nel frattempo, che in quel periodo era in diretta competizione con infrattanto).

Non cambiano, comunque, le conclusioni: se infrattanto è soltanto letterario, ??nel frattanto è ai limiti dell'agrammaticalità. Corretto? :P
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Re: «Nel frattanto»

Intervento di Infarinato »

Fuori tema
Carlo_Porta04 ha scritto: mar, 03 set 2024 12:18 Esattamente a pagina 347, paragrafo 33, alla fine dell'elenco delle locuzioni avverbiali di tempo. Non mi è mai capitato di imbattermici in alcun'altra lettura e non si trova sulla rete…
Grazie, trovato… Ma la Grammatica italiana del Serianni si cita cosí: capitolo (numero romano), punto, paragrafo (numero arabo), ovvero, nel nostro caso, XII.33, ché il numero di pagina può differire anche di molto da edizione a edizione (nella mia della UTET, per esempio, il paragrafo in questione si trova a fine di p. 499!). ;)
Comunque, sí, concordo con quanto è stato detto: in italiano moderno, meglio evitare. Quanto all’italiano dei secoli scorsi, si aspettano esempi autorevoli, senza contare che quel nel frattanto del Serianni posto súbito dopo nel frattempo potrebbe essere persino un refuso… 🤷🏻‍♂️
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