Posizione dell'aggettivo: influenza dell'inglese?

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G. M.
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Posizione dell'aggettivo: influenza dell'inglese?

Intervento di G. M. »

Come sappiamo, in italiano generalmente l'aggettivo può sia precedere sia seguire il sostantivo a cui si riferisce, con sfumature di significato differenti. «A un livello [...] generale, è stato osservato che gli aggettivi postnominali hanno una funzione per lo più denotativa, mentre quelli prenominali ne hanno una connotativa [...]» (F. Ramaglia).

In inglese, invece, la posizione dell'aggettivo è sostanzialmente fissa: salvo casi particolari e molto rari, l'aggettivo si mette prima del sostantivo.

Ora, non so se sia una mia ipersensibilità, da quando ho preso coscienza dei fenomeni linguistici, ma da tempo ormai ho l'impressione che anche su quest'aspetto gl'italiani si stiano a poco a poco conformando al modello dell'inglese: perdendo la capacità di distinguere la sfumatura data dalla posizione dell'aggettivo, e spostandolo spesso prima del sostantivo.

Apro il filone ora perché ho appena letto un commento su Facebook che contiene due esempi di ciò che intendo. L'argomento è severo come traduzione dell'inglese severe, e il commento si trova in un gruppo dedicato all'itanglese e critico nei suoi confronti, quindi è improbabile che il modello inglese sia seguìto consapevolmente:
  • Interessante osservazione. Non so se l'autore del titolo sia stato influenzato dall'inglese, ma certamente l'aggettivo severo è poco adatto per indicare una tempesta di eccezionale forza.
In entrambi i casi, mi pare che sarebbe stato più italiano l'ordine inverso:
  • Osservazione interessante. Non so se l'autore del titolo sia stato influenzato dall'inglese, ma certamente l'aggettivo severo è poco adatto per indicare una tempesta di forza eccezionale.
Questo è solo un esempio a caso; mi càpita di trovarne spesso nei giornali.

Che ne dite? Avete osservato anche voi una tendenza all'anticipazione dell'aggettivo, o c'è sempre stata e sono io che ormai vedo l'inglese da tutte le parti? :?
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Ferdinand Bardamu
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Re: Posizione dell'aggettivo: influenza dell'inglese?

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Berruto in Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo osservò che «non risulta […] confermata una latente tendenza a collocazioni prenominali di aggettivi inerentemente restrittivi (come per es. in risulta esserci un clandestino mercato), richiedenti obbligatoriamente, in quanto tali, collocazione postnominale» (Gaetano Berruto, Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Roma: «Carocci», 2012, p. 112).

Eccezionale e interessante non sono aggettivi inerentemente restrittivi; ad ogni modo, a me pare che la posizione prenominale sia dovuta piú alla volontà di elevare il registro che a un’influenza dell’inglese.
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