«Intercity»
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«Intercity»
Perché nella lista non è presente interurbano? Pensate forse che utilizzato per indicare altre tipologie di treni?
Re: «Intercity»
Sulla lista è stato messo intercittà, rinnovo la domanda di PersOnLine: perché [treno] interurbano no?
Il Sansoni non lo traduce come nome legato all'ambito ferroviario, ma lo traduce come interurbano nell'uso come aggettivo americano per particolari linee di corriere.
Il Sansoni non lo traduce come nome legato all'ambito ferroviario, ma lo traduce come interurbano nell'uso come aggettivo americano per particolari linee di corriere.
Re: «Intercity»
Come ricorda il DOP, treni del genere in Italia erano detti rapidi. Ma temo che intercity sia ormai una designazione europea (trasgredita dal port. intercidades e dal fr. intercités, che consentono di mantenere la sigla IC).
G.B.
Re: «Intercity»
Bella la «furbata» francese che usando l’arcaico cité (che è rimasto solo nella parigina Île de la Cité) invece del moderno ville consente di scrivere IC.
Re: «Intercity»
Impensabile oggi.
Re: «Intercity»
Non ho scritto di usarlo. Intercittà è la vecchia proposta di Arrigo Castellani (SLI, XIII, 1987, p. 147). La parola, in verità già usata, si sarebbe inserita nella serie degli aggettivi invariabili formati da basi sostantivali prive di un aggettivo di relazione corrente o disponibile (come interarme/i, interfacoltà, interforze, intersquadre, interzona; cf. GROSSMANN et al., La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Max Niemeyer Verlag, 2004, §3.7.8., p. 163).
G.B.
Re: «Intercity»
Da chi?
Re: «Intercity»
Da una rapida ricerca sul servizio Libri di Google, si apprende facilmente che la parola correva, prima del 1987, su periodici di aeronautica, di urbanistica e su altri tipi di documenti (per esempio, le Lezioni di costruzioni rurali e topografia di Giuseppe Stefanelli, dove il termine compare come sostantivo).
La rivista Il ginnasta (1936) sembra conservare la prima attestazione:
Bologna ha superato nettamente le avversarie nella classifica intercittà.
G.B.
Re: «Intercity»
Quando arrivarono i primi treni InterCity ed EuroCity (che in realtà erano i vecchi rapidi un po’ risistemati), il costo in più era detto supplemento rapido.
Fuori tema
Ça va sans dire, il supplemento per i pendolini era maggiorato.
Re: «Intercity»
Perché "intercittà" e non "intercittadino" o "intracittadino"?
Re: «Intercity»
È attestato anch'esso, ma, mi pare, soprattutto in àmbito storico e umanistico. Intercittà, invece, solo o perlopiú in àmbito tecnico e sportivo. La distribuzione potrebbe quindi suggerire che per Arrigo Castellani l'aggettivo invariabile fosse maggiormente appropriato alla terminologia ferroviaria, segnatamente per tradurre l'angloamericano intercity. Secondo Lei perché?brg ha scritto: lun, 07 ott 2024 19:28 Perché "intercittà" e non "intercittadino" o "intracittadino"?
G.B.
Re: «Intercity»
Credo che in questo caso sia molto inglese britannico. Negli Stati Uniti i treni passeggeri sono pochi.G.B. ha scritto: lun, 07 ott 2024 20:18 segnatamente per tradurre l'angloamericano intercity. Secondo Lei perché?
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Re: «Intercity»
Sí, un’invenzione britannica degli anni ’50, a quanto pare. Buffo, perché il termine oggi è praticamente scomparso…
Re: «Intercity»
La parola, però, è anche (originariamente?) americana (si vedano, anche qui, i risultati ottocenteschi del servizio Libri di Google). In verità, ero incerto se mettere inglese, britannico o angloamericano, ma poi mi ha confortato nella mia scelta questo passo dell'articolo «L'Europa ha bisogno dell'esperanto» (L'Esperanto: revuo de itala esperanto-federacio, 4-5, 1989, p. 9) di Castellani stesso (sott. mia):Infarinato ha scritto: mar, 08 ott 2024 2:45 Sí, un’invenzione britannica degli anni ’50, a quanto pare.
Si pensi ai treni intercittà, inaugurati quest’anno con sensibile vantaggio dei viaggiatori, ma con poco vantaggio della lingua italiana, perché invece di chiamarsi infercittà si chiamano intercity. A chi si deve il termine intercity? Certo a un dirigente delle ferrovie (o a un funzionario ministeriale) che ha scimmiottato l’uso angloamericano.
G.B.
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