Cicinino
Moderatore: Cruscanti
Cicinino
Qualche tempo fa qualcuno ha inviato al Corriere della Sera una lettera lamentandosi dell'inserimento nella nuova edizione dello Zingarelli di una parola come cicinino, che «non è italiano».
Ora, è sicuramente giusto avere dei seri dubbi sulle nuove entrate nello Zingarelli (oltre 1500, se non ricordo male); ma forse sarebbe piú opportuno lamentarsi dei sicuramente numerosissimi anglicismi e dei probabilmente ancor piú numerosi neologismi effimeri del genere deberlusconizzazione: non capisco infatti tanto astio verso una parola innocua come cicinino.
Cosa significa che non è italiano? Solo i fiorentini possono vantare qualche diritto sulla lingua nazionale? Per la pronuncia (e in secondo luogo la grammatica) modello probabilmente sí, ma per il lessico indubbiamente no.
Non vedo perché parole dialettali italianizzate (questa poi si può dire onomatopeica) non dovrebbero entrare a far parte a pieno titolo del lessico italiano, anche solo come voci popolari.
Poi personalmente non so come si possa sostituire adeguatamente cicinino: con pochettolo, forse? Non mi sembra la stessa cosa...
Ora, è sicuramente giusto avere dei seri dubbi sulle nuove entrate nello Zingarelli (oltre 1500, se non ricordo male); ma forse sarebbe piú opportuno lamentarsi dei sicuramente numerosissimi anglicismi e dei probabilmente ancor piú numerosi neologismi effimeri del genere deberlusconizzazione: non capisco infatti tanto astio verso una parola innocua come cicinino.
Cosa significa che non è italiano? Solo i fiorentini possono vantare qualche diritto sulla lingua nazionale? Per la pronuncia (e in secondo luogo la grammatica) modello probabilmente sí, ma per il lessico indubbiamente no.
Non vedo perché parole dialettali italianizzate (questa poi si può dire onomatopeica) non dovrebbero entrare a far parte a pieno titolo del lessico italiano, anche solo come voci popolari.
Poi personalmente non so come si possa sostituire adeguatamente cicinino: con pochettolo, forse? Non mi sembra la stessa cosa...
Cicinino
Senza strillare per nulla, al di fuori dell'area padana (o soltanto lombarda?) "cicinino" non e' usato, anche se dall'Alpi a Lilibeo probabilmente tutti l'intendono.
L'uso del vocabolo in trasmissioni televisive da parte di intrattenitori e comici lombardi (penso ad esempio a Renato Pozzetto e alla Mondaini) ne ha certamente diffuso la conoscenza. Pero' regionale rimane.
E' sbagliato sostenere che andra' a prender posto accanto al "che ci azzecca" di Di Pietro e simili?
Per inciso, mi va benissimo nell'uso colloquiale. Ma non credo che lo userei mai in uno scritto.
L'uso del vocabolo in trasmissioni televisive da parte di intrattenitori e comici lombardi (penso ad esempio a Renato Pozzetto e alla Mondaini) ne ha certamente diffuso la conoscenza. Pero' regionale rimane.
E' sbagliato sostenere che andra' a prender posto accanto al "che ci azzecca" di Di Pietro e simili?
Per inciso, mi va benissimo nell'uso colloquiale. Ma non credo che lo userei mai in uno scritto.
Re: Cicinino
Naturalmente: dico solo che nel vocabolario trovano posto anche espressioni colloquiali e regionali, e quindi non c'è motivo di ritenere scorretto l'inserimento di cicinino in un vocabolario d'italiano.CarloB ha scritto:Per inciso, mi va benissimo nell'uso colloquiale. Ma non credo che lo userei mai in uno scritto.
Cicinino
Infatti, i regionalismi nei vocabolari della lingua vanno pur ammessi. Succede però che la supremazia televisiva e/o cinematografica dell'italiano di alcune città o regioni (Roma, Milano, Napoli, Sicilia) assicura diffusione e fortuna maggiori. A Genova mi è capitato di sentire persone dal marcato accento genovese esclamare "ammazza!" e anche "mortacci!" (chiedo scusa).
A riprova, il "che ci azzecca" di Di Pietro è esemplare. Senza di lui e le trasmissioni televisive dei processi di Mani pulite chi avrebbe conosciuto e ripetuto quell'espressione al di fuori di un'area regionale più o meno ristretta?
Ci sono per contro i regionalismi marginali. Di parole o espressioni liguri che abbiano avuto fortuna non ne ricordo. Eppure ce ne sarebbero di stuzzicanti. "Maniman", ad esempio. Se U merlu rucà è in grado di leggerci potrebbe dire qualcosa in proposito. Credo che anche nella riviera di ponente si usi.
Ma i comici, intrattenitori, attori e musicisti liguri non si sono preoccupati di dare notorietà a parole della loro regione.
A riprova, il "che ci azzecca" di Di Pietro è esemplare. Senza di lui e le trasmissioni televisive dei processi di Mani pulite chi avrebbe conosciuto e ripetuto quell'espressione al di fuori di un'area regionale più o meno ristretta?
Ci sono per contro i regionalismi marginali. Di parole o espressioni liguri che abbiano avuto fortuna non ne ricordo. Eppure ce ne sarebbero di stuzzicanti. "Maniman", ad esempio. Se U merlu rucà è in grado di leggerci potrebbe dire qualcosa in proposito. Credo che anche nella riviera di ponente si usi.
Ma i comici, intrattenitori, attori e musicisti liguri non si sono preoccupati di dare notorietà a parole della loro regione.
Re: Cicinino
Né si può pretendere che lo faccia il vocabolario, che però ha il dovere di rendere conto del significato di espressioni regionali diffusesi fuori della loro zona d'origine, senza assurde censure.CarloB ha scritto:Ma i comici, intrattenitori, attori e musicisti liguri non si sono preoccupati di dare notorietà a parole della loro regione.
- u merlu rucà
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- Interventi: 1340
- Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41
Oops
Grazie U merlu rucà: ho dimenticato proprio "mugugno".
Quanto invece a "cicinino", tra Genova e il levante genovese mi pare prevalente "pittìn/pittinìn". Che sia andato in desuetudine? O che sia piuttosto dei dialetti liguri del ponente?
Quanto invece a "cicinino", tra Genova e il levante genovese mi pare prevalente "pittìn/pittinìn". Che sia andato in desuetudine? O che sia piuttosto dei dialetti liguri del ponente?
- u merlu rucà
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Re: Oops
E' usato, in effetti, nel ponente.CarloB ha scritto:Grazie U merlu rucà: ho dimenticato proprio "mugugno".
Quanto invece a "cicinino", tra Genova e il levante genovese mi pare prevalente "pittìn/pittinìn". Che sia andato in desuetudine? O che sia piuttosto dei dialetti liguri del ponente?
Per quanto riguarda le parole genovesi/liguri che hanno avuto fortuna, si pensi al lessico marinaresco: molti termini derivano dal genovese.
Re: Oops
E il lessico marinaresco italiano è rimasto o nelle nuove navi super automatizzate è stato sostituito dai soliti anglismi e si appresta a sparire (fuori dai libri e da piccole comunità chiuse)?u merlu rucà ha scritto:Per quanto riguarda le parole genovesi/liguri che hanno avuto fortuna, si pensi al lessico marinaresco: molti termini derivano dal genovese.
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