Anch'io ho quest'impressione.domna charola ha scritto: lun, 10 feb 2025 16:26 "Poetico" è una valutazione estremamente soggettiva. A me, l'immagine del Cavallo ancestrale scolpito nel gesso sinceramente fa un po' ridere, mi sembra così terra terra e quotidiano… forse perché nell'esperienza comune, il "gesso" non è una roccia, ma un materiale edilizio o per usi artistici…
«Chalk»
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Re: «Chalk»
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Re: «Chalk»
…Quindi, siccome tutti sbagliano, sbagliamo anche noi… mi sembra un'ottima teoria.
Secondo me, riguardando le immagini, e spulciando un po' di siti "popolari", l'idea di "gesso" si è consolidata perché il manufatto è talmente strano - per chi non conosce quel tipo di terreni - da sembrare disegnato appunto con i gessetti. In qualche sito si riferisce addirittura che "non si sa in che epoca il gesso sia stato interrato", e il fatto che periodicamente venga reso nuovamente bianco - per alterazione la roccia tende ad annerirsi - contribuisce a creare confusione, dato che secondo alcuni siti "spannometrici" si tratterebbe di scrostare la patina scura mentre in altri di "portare nuovi frammenti di gesso per ravvivare il disegno".
E' chiaro insomma che si tratta di un grossolano errore alimentato proprio dalla stranezza del sito, che viene interpretato non sulla base della sua natura bensì di quello che ci sembra che sia.
A me, pare che tutta questa faccenda sia veramente un'ottima occasione per stravolgere la vulgata del Cavallo Bianco, rivelando ciò che nessuno ha mai pensato di scrivere: non è di gesso! Soprattutto, non è un disegno fatto col gesso e continuamente ridipinto, ma un solco profondo della roccia che, come tutto ciò che affiora artificialmente dalla cotica erbosa, tenderebbe ad essere nuovamente coperto, se non lo si mantenesse - come accade del resto alle incisioni rupestri delle nostre valli.
Insomma, scrivere che è di calcare sarebbe una notizia!
Secondo me, riguardando le immagini, e spulciando un po' di siti "popolari", l'idea di "gesso" si è consolidata perché il manufatto è talmente strano - per chi non conosce quel tipo di terreni - da sembrare disegnato appunto con i gessetti. In qualche sito si riferisce addirittura che "non si sa in che epoca il gesso sia stato interrato", e il fatto che periodicamente venga reso nuovamente bianco - per alterazione la roccia tende ad annerirsi - contribuisce a creare confusione, dato che secondo alcuni siti "spannometrici" si tratterebbe di scrostare la patina scura mentre in altri di "portare nuovi frammenti di gesso per ravvivare il disegno".
E' chiaro insomma che si tratta di un grossolano errore alimentato proprio dalla stranezza del sito, che viene interpretato non sulla base della sua natura bensì di quello che ci sembra che sia.
A me, pare che tutta questa faccenda sia veramente un'ottima occasione per stravolgere la vulgata del Cavallo Bianco, rivelando ciò che nessuno ha mai pensato di scrivere: non è di gesso! Soprattutto, non è un disegno fatto col gesso e continuamente ridipinto, ma un solco profondo della roccia che, come tutto ciò che affiora artificialmente dalla cotica erbosa, tenderebbe ad essere nuovamente coperto, se non lo si mantenesse - come accade del resto alle incisioni rupestri delle nostre valli.
Insomma, scrivere che è di calcare sarebbe una notizia!
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