«Friendly»

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Avatara utente
G. M.
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«Friendly»

Intervento di G. M. »

Di friendly s'è parlato qua e là, ma mancava un filone dedicato generale (ce n'è uno per mobile-friendly).

La lista del fòro al momento ha:
— friendly: facile per —; ben disposto verso —; affabile; (spec. urban.) [ben] attrezzato per —, predisposto per — (cfr. family friendly, user-friendly)
Apro il filone per segnalare una nuova scheda della Crusca, «Come tradurre friendly, firmata da Lorenzo Tomasin: per quanto per noi dica cose «banali», è un piacere* leggerle finalmente dall'Accademia, rispetto a ciò a cui ci ha abituato negli ultimi due decenni. :)

Segnalo comunque che il calco amichevole per l'àmbito informatico è registrato nel Treccani.

[*Perdoniamo il non approfondimento su gay.]
Avatara utente
Freelancer
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Re: «Friendly»

Intervento di Freelancer »

Direi che user-friendly si può dire in modo ancora più conciso di facile da usare: intuitivo. Un'interfaccia intuitiva, un prodotto intuitivo. Non che facile da usare sia sbagliato, dicono più o meno la stessa cosa. Come user-friendly e easy to use. E sappiamo che l'italiano si distingue dall'inglese perché apprezza la variatio. A volte con quest'ultima si esagera, non c'è dubbio, occorre sempre la giusta misura.
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12xu
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Re: «Friendly»

Intervento di 12xu »

Volendo, si può anche trovare un termine onnitraducente (quasi, almeno): accessibile, che si può estendere come friendly.

Un'interfaccia accessibile è un'interfaccia di facile comprensione, e quindi uso.
Idem un testo accessibile.
Si noti che user- e reader- in questi due casi sono del tutto pleonastici.

Per pet-friendly, si potrebbe dire ristorante accessibile agli animali domestici: in questo caso accessibile è usato in senso stretto di "a cui non è vietato l'accesso", e non figurato come nei precedenti.

Eviterei accessibile ai gay (o anche aperto) per puro buon gusto, e in quel caso si può usare semplicemente omofilo come antonimo di omofobo: per cui un ristorante gay-friendly è omofilo, che traduce anche la valenza più forte, ossia sostenente la causa LGBT e che combatte attivamente l'omofobia; e non solo accessibile (o aperto) ai gay, che dovrebbe essere la norma.
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Infarinato
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Re: «Friendly»

Intervento di Infarinato »

12xu ha scritto: dom, 09 mar 2025 11:25 Un'interfaccia accessibile è un'interfaccia di facile comprensione, e quindi uso.
Idem un testo accessibile.
Nel parlato informale, senz’altro. Nel linguaggio tecnico o formale, no, perché accessibile ha un significato ben preciso.
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Millermann
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Re: «Friendly»

Intervento di Millermann »

Nel linguaggio informale, volendo distinguere il concetto di amichevolezza da quello, piú specializzato, di accessibilità, penso che anche il semplice amichevole –come già detto, registrato in quest'accezione dal Treccani– possa andar bene in gran parte dei casi, in particolare quelli in cui non sia necessario specificare verso chi la cosa di cui si parla è «amichevole»: la famosa interfaccia amichevole [per gli utenti], o un elettrodomestico amichevole [per chi lo adopera]. ;)

Quando, invece, l'amichevolezza è nei confronti di qualcuno (o qualcosa) in particolare, direi che si potrebbe ripiegare convenientemente su amico di [xyz]: da questo punto di vista, perfino «amico dei [gay/LGBTQ]» mi sembra una definizione piú «amichevole» (e quindi «accettabile») rispetto a un eventuale «accessibile/aperto a…», giacché se l'accessibilità dovrebbe essere, giustamente, la norma, un ambiente «amico/amichevole» rappresenta qualcosa in piú, che può fare la differenza: in un ristorante amico degli animali, ad esempio, mi aspetterei non solo di poter entrare con l'amico a quattro zampe, ma perfino di trovare, a richiesta, dei "piatti" fatti su misura per lui. :P

Inoltre, considerato che, secondo la voce della guichipedia:
Il termine inglese gay-friendly indica una persona, un'associazione, una località o un'attività economica che mostra concretamente un atteggiamento aperto, accogliente e non discriminatorio nei confronti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.
mi sembra che, specialmente nel caso delle persone, non ci sia nulla di piú chiaro ed esplicito che definirsi «amico» di qualcuno: anche meglio di «amichevole», che potrebbe denotare un falso atteggiamento "di comodo". E l'essere amico, ormai, ha un significato piú ampio d'un tempo: grazie alle reti sociali, si può tranquillamente essere amici anche di persone che non si sono mai incontrate. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Rollo Tomasi
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Iscritto in data: sab, 13 giu 2020 14:06

Re: «Friendly»

Intervento di Rollo Tomasi »

Secondo me "Friendly" è una di quelle parole che, essendo usata in italiano quasi esclusivamente associata ad altre, quindi espressioni composte col trattino, non serve tradurla, ne andrebbe proprio cancellato l'utilizzo.

Letteralmente sarebbe "amichevole" ma appunto non ha senso nei contesti di utilizzo attuale. Espressioni come "gay-friendly" o "eco-friendly" si dovrebbero riportare come "favorevole agli omosessuali" o "con spiccata tendenza e sensibilità alla tutela dell'ambiente".
Anche perché in italiano la parola "amichevole" ha un significato leggermente diverso rispetto a "favorevole" o "tollerante verso/particolarmente sensibile alle esigenze di" che si associano al qualcosa-friendly
Avatara utente
12xu
Interventi: 215
Iscritto in data: mar, 20 dic 2022 21:54

Re: «Friendly»

Intervento di 12xu »

Rollo Tomasi ha scritto: ven, 28 mar 2025 7:13 Anche perché in italiano la parola "amichevole" ha un significato leggermente diverso rispetto a "favorevole" o "tollerante verso/particolarmente sensibile alle esigenze di" che si associano al qualcosa-friendly
Ma il punto è proprio l'essere amico; non l'essere favorevole, o peggio tollerante (ci mancherebbe pure che non si tolleri la sessualità di una persona). Si può essere favorevoli a qualcuno senza amicizia, anche solo per tornaconto personale. Un negozio, per contro, vuole illustrare la propria amicizia verso gli LGBT, e quindi la volontà di combattere l'omofobia quandunque si presenti (che poi questo sentimento sia genuino o per puro interesse è un altro conto). Il termine inglese è più forte di accogliente, tollerante, aperto. Come detto dal signor @Millerman, è letteralmente amico.

L'aggettivo favorevole è già più adatto per l'ambiente, e dunque si potrebbe coniare *eco-favorevole come rafforzamento di eco-sostenibile.
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