Interessante questo termine capogioco, che non avevo mai sentito. Molto semplice e chiaro, ma purtroppo oggi poco proponibile nel gioco in sé, per come spezza l’immersione fantastica rispetto all’evocativo nome inglese (questione d’abitudine, naturalmente: i giocatori sono normalmente chiamati, appunto, giocatori, e nessuno ci fa caso).Nei GDR uno dei partecipanti assume il ruolo di master e conduce le sessioni di gioco. Quella del master è una figura complessa, che racchiude in sé diverse funzioni: narratore, arbitro, conduttore, giudice del gioco.
Egli crea l’ambientazione e la situazione di partenza dell’avventura oppure propone avventure già pronte, eventualmente adattandole alle proprie esigenze. Descrive quello che i protagonisti vedono e affrontano mentre i giocatori raccontano ciò che fanno i loro personaggi; uno dei suoi compiti principali è proprio quello di prevedere gli sviluppi successivi della vicenda, o meglio prevedere quali possano essere le reazioni e gli eventi più probabili in base al comportamento dei giocatori.
Il master non gestisce un proprio personaggio ma assume di volta in volta il ruolo dei personaggi non giocanti (PNG): si tratta di figure, alleati o nemici, che non sono controllate da alcun giocatore ma che fanno comunque parte della storia. […]
Possibili alternative
In inglese vengono usati anche altri termini per designare la figura del master: oltre alle varianti grafiche di Game Master (Game-Master, Games-master, Gamemaster), troviamo referee ‘arbitro’ (e l’abbreviazione ref), keeper ‘custode’, director ‘direttore’, narrator e storyteller ‘narratore’. Alcuni giochi utilizzano spesso nomi particolari che richiamano le dinamiche o l’ambientazione del gioco stesso: così in Mechanical Dream il master è l’Absolute Judge, in Dragon Raid è l’Adventure Master, in Castle & Crusades è il Castle Keeper, in Marvel Heroic Roleplaying è il watcher, in Ghostbusters è il ghostmaster, in Stuper Powers è il Big Mac Daddy (BMD), ecc. Allo stesso modo, oltre al verbo master sono usate anche le forme to referee ‘arbitrare’, to run ‘gestire’, to conduct ‘condurre’ e to design ‘progettare’.
La situazione è la stessa in italiano: tra i termini con cui viene chiamato attualmente il master troviamo giudice, conduttore, regista, anche se le forme più diffuse rimangono narratore e arbitro. Un elemento che sembra accomunare nel tempo le denominazioni che si riferiscono al master è, ironicamente, il suo essere il “detentore del potere assoluto”, nel gioco ma non solo: lo stesso Ingellis, in un articolo apparso sul n. 3 della rivista «Pergioco» del 1980, parla del DM come di “un personaggio che funge contemporaneamente da Giudice e Destino nel mondo sotterraneo di D&D”; come si legge nel già citato Dizionario dei giochi, nei primi articoli sui giochi di ruolo apparsi sulla stampa specializzata nel 1982 viene utilizzato l’ironico sinonimo Divino Moderatore, “evidenziando l’assoluto potere che ha il narratore sul mondo dell’ambientazione e sulle regole del gioco”. Nel 1983, nel numero 349 della rubrica Tuttolibri, il supplemento del quotidiano La Stampa, Giampaolo Dossena, uno dei massimi esperti di giochi in Italia, scrive: “Senz'ombra di intenzione blasfema, il capogioco alcuni lo chiamano Maestro (master) altri God (Dio)”. […]
Per quanto riguarda le forme verbali legate a master, accanto a masterare/masterizzare troviamo anche le voci italiane arbitrare, condurre, dirigere. Non risultano attestazioni del termine mastereggiare, che propone uno dei nostri utenti. Molto diffuso anche il prestito non adattato mastering: fin dalla prima edizione del Lucca Comics & Games nel 1993, ad esempio, la manifestazione prevede un torneo di Mastering che si svolge nell’ambito delle Ruolimpiadi.
Il sinonimo che più si avvicina al concetto espresso da masterare/masterizzare è runnare, calco dall’inglese to run, propriamente ‘correre’ ma anche ‘gestire’.
È un peccato che quando Dungeons & Dragons è stato portato in Italia non si sia tradotto dungeon master con maestro (o signore, padrone, sire, domino, magistro…) delle segrete, che è suggestivo e, secondo me, sarebbe andato benissimo.
Il francese ci dà il buon esempio con meneur de jeu.
De nombreux termes existent pour désigner la personne qui se dévoue à cette fonction et certains jeux précisent le nom à utiliser. Par exemple il se nomme « contrôleur » dans Judge Dredd, « maître du donjon » dans Donjon et dragons, « Gardien des Légendes » dans L'Anneau Unique ou encore « Maman » dans Alien.