«Pebbling»
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domna charola
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«Pebbling»
Il pebbling è una forma di corteggiamento descritta in origine dagli zoologi per alcune specie di pinguini: in esso il maschio seleziona piccoli sassi (pebble) che giudica "attraenti", e li offre sistematicamente alla femmina, depositandoli ai suoi piedi.
Il termine si è esteso poi a comportamenti analoghi anche di altre speie, compresa quella umana, e ultimamente si incontra anche in testi in italiano, con riferimento all'abitudine, nell'ambito di una coppia, a farsi piccoli regali, inviare mesaggi o immagini, per far sentire la propria presenza emotiva anche se distanti.
Questo pinguineggiare è considerato dagli psicologi come comportamento utile a rinsaldare i legami di coppia, la complicità etc., ed è in effetti molto frequente, anche se non ce ne siamo mai accorti… ad esempio, quando si vede una notizia o un'immagine o una musica in rete che può interessare al compagno non presente, o che ci ricorda qualcosa di fatto assieme o una battuta o qualcosa di legato a un momento positivo, e gli si invia il collegamento o direttamente l'immagine.
Il termine nella specie umana è valido nei due versi, sia dal maschio alla femmina che viceversa, a differenza dei pinguini (un mio prof. geologo raccontava che in Antartide, volendo verificare questa cosa, aveva portato dei sassetti - ovviamente selezionati! - a uno di questi uccelli, ma era stato aggredito e messo in fuga… perché li aveva offerti a un pinguino e non una pinguina!… spiegarono poi gli zoologi della spedizione).
Come rendere il tutto in italiano?
https://en.wikipedia.org/wiki/Pebbling
Il termine si è esteso poi a comportamenti analoghi anche di altre speie, compresa quella umana, e ultimamente si incontra anche in testi in italiano, con riferimento all'abitudine, nell'ambito di una coppia, a farsi piccoli regali, inviare mesaggi o immagini, per far sentire la propria presenza emotiva anche se distanti.
Questo pinguineggiare è considerato dagli psicologi come comportamento utile a rinsaldare i legami di coppia, la complicità etc., ed è in effetti molto frequente, anche se non ce ne siamo mai accorti… ad esempio, quando si vede una notizia o un'immagine o una musica in rete che può interessare al compagno non presente, o che ci ricorda qualcosa di fatto assieme o una battuta o qualcosa di legato a un momento positivo, e gli si invia il collegamento o direttamente l'immagine.
Il termine nella specie umana è valido nei due versi, sia dal maschio alla femmina che viceversa, a differenza dei pinguini (un mio prof. geologo raccontava che in Antartide, volendo verificare questa cosa, aveva portato dei sassetti - ovviamente selezionati! - a uno di questi uccelli, ma era stato aggredito e messo in fuga… perché li aveva offerti a un pinguino e non una pinguina!… spiegarono poi gli zoologi della spedizione).
Come rendere il tutto in italiano?
https://en.wikipedia.org/wiki/Pebbling
Re: «Pebbling»
Non so se abbia corso un traducente.
(Un'idea cosí su due piedi e senza troppe pretese.) Nel Battaglia è presente il sostantivo acciottolatura. Il verbo acciottolare vale, figuratamente, «[f]ar cozzare fra loro piú oggetti, producendo il rumore dei ciottoli che si urtano». Se i sassolini in dono sono piú d'uno, la risemantizzazione mi pare agevolata.
(Un'idea cosí su due piedi e senza troppe pretese.) Nel Battaglia è presente il sostantivo acciottolatura. Il verbo acciottolare vale, figuratamente, «[f]ar cozzare fra loro piú oggetti, producendo il rumore dei ciottoli che si urtano». Se i sassolini in dono sono piú d'uno, la risemantizzazione mi pare agevolata.
G.B.
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Re: «Pebbling»
A occhio e croce direi che rimarrà non tradotto (come imprinting). Ha già iniziato a diffondersi. Ma se un etologo rinomato (ce ne sono?), seguito a ruota dai media, iniziasse a usare un termine italiano, allora chissà…
Re: «Pebbling»
A me pare già una buonissima soluzionedomna charola ha scritto: mer, 16 lug 2025 22:35 Questo pinguineggiare è considerato dagli psicologi come comportamento utile a rinsaldare i legami di coppia, la complicità etc., ed è in effetti molto frequente, anche se non ce ne siamo mai accorti…
Dato che in sostanza si parla di carinerie, si potrebbe pensare anche a traducenti derivati da carino, come carineggiare.
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domna charola
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Re: «Pebbling»
Carinerie mi sembra più astratto, però. Quando uno fa il pinguino dà oggettini materiali, anche in senso lato: se invio una foto per posta elettronica, o una musica o un filmato, restano comunque degli oggetti concreti che possono essere archiviati e riguardati più volte. Una carineria invece è un gesto, un atto momentaneo, che non necessariamente comprende un dono materiale, quindi anche la sottintesa fase di ricerca e selezione del dono stesso.12xu ha scritto: sab, 19 lug 2025 16:19 Dato che in sostanza si parla di carinerie, si potrebbe pensare anche a traducenti derivati da carino, come carineggiare.
Re: «Pebbling»
Concordo con la sua osservazione.
In tal caso, si potrebbe adottare un più semplice deverbale di offrire: un deverbale non già ampiamente usato come offerta, né giuridichese e oscuro come oblazione, ma una via di mezzo come offerimento.
Sono dell'idea comunque che pinguineggiamento sia il traducente con maggior probabilità di successo, essendo più univoco dell'equivalente inglese; ma soprattutto perché ha un significante che desta curiosità (una persona che sente questo termine per la prima volta è incitata a cercare in che modo assomigliamo ai pinguini), e un significato chiaro una volta in contesto ("Luca pinguineggia con Marta" "Cioè?" "Le manda memi e video per far colpo").
In tal caso, si potrebbe adottare un più semplice deverbale di offrire: un deverbale non già ampiamente usato come offerta, né giuridichese e oscuro come oblazione, ma una via di mezzo come offerimento.
Sono dell'idea comunque che pinguineggiamento sia il traducente con maggior probabilità di successo, essendo più univoco dell'equivalente inglese; ma soprattutto perché ha un significante che desta curiosità (una persona che sente questo termine per la prima volta è incitata a cercare in che modo assomigliamo ai pinguini), e un significato chiaro una volta in contesto ("Luca pinguineggia con Marta" "Cioè?" "Le manda memi e video per far colpo").
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domna charola
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Re: «Pebbling»
In effetti, è un termine che usavo spontaneamente a occhio direi nei primi anni '90, e partì da un moroso che mi offriva sassolini - cioè mi regalava campioni di minerali, essendo io geologa - poi lo avevo applicato anche ad altri, ed era divertente vedere che non ricollegavano animale e comportamento - anche se i pinguini nei documentari erano parecchio gettonati, era anche il periodo delle prime missioni italiane in Antartide con la Piramide di Ardito Desio - e quindi chiedevano spiegazioni… insomma, era un'immagine che non passava inosservata, e che alla fine faceva ridere… e le cose che fanno ridere spesso si memorizzano meglio e si usano più volentieri (vecchia tecnica appesa facendo lezioni di cartografia: associare una scemata o un gioco di parole a un termine o concetto nuovo, lo rendeva interessante e capace di fissarsi nella memoria).
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