«Chupacabras», «chupacabra»

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G. M.
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«Chupacabras», «chupacabra»

Intervento di G. M. »

Creatura delle leggende odierne, avvistata principalmente nell'America latina; attaccherebbe gli animali d'allevamento e soprattutto le capre (cabras), succhiandone (chupar) il sangue. È descritto con un aspetto che oscilla tra il canino e il rettiloide, talvolta con tratti persino «estraterrestri».

In ispagnolo la forma predominante al singolare è ampiamente chupacabras (la sola forma nel Dizionario accademico), mentre chupacabra è molto minoritario. In italiano i rapporti sono invertiti. Dato che il termine è piuttosto trasparente e in italiano si tenderebbe a mettere al plurale il secondo elemento (il succhiacapre più naturale che il succhiacapra), non credo che si tratti d'un ipercorrettismo, ma piuttosto d'un'influenza dell'inglese (cfr. marihuana ~ marijuana), dove vediamo la stessa cosa e dove, sì, la rimozione dell's potrebbe essere un ipercorrettismo, essendo il termine molto meno trasparente per un anglofono.

In italiano esiste un uccello dal nome simile, il succiacapre o caprimulgo, che però —secondo la leggenda— non succhierebbe il sangue bensì il latte.

In Rete, ma talvolta anche nei giornali, si trova qualche attestazione di: Anche in questo caso molte possibilità, ma la dispersione delle varianti finisce per far prevalere il forestierismo.
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