«Krill»
Moderatore: Cruscanti
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ilparoliere
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«Krill»
Secondo voi come si potrebbe tradurre in italiano questo anglicismo di origine norvegese riferito ai crostacei? 
- Millermann
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Re: «Krill»
In realtà, questo è uno di quei forestierismi difficili da tradurre in italiano, un po' come plancton, di cui s'è già parlato, proponendo l'adattamento *planto, il cui successo –peraltro– sembra abbastanza improbabile. 
Qui si potrebbe fare, analogamente, *crillo, giusto per una questione di parità di trattamento. O magari *crilli (difettivo del singolare), visto che il termine indica sempre una moltitudine di organismi. L'assonanza con grilli, secondo me, non guasta, vista la somiglianza fisica dei designati.
Dal punto di vista etimologico, il termine inglese krill deriva dal norvegese kril (‹pesciolini›, o meglio ‹avannotti›, in inglese fry of fish), la cui origine è piuttosto incerta: difficile, quindi, trovare appigli validi.
Scientificamente, comunque, possiamo parlare di Eufausiacei, che è l'ordine cui appartengono le numerose specie (quasi tutte comprese nella famiglia degli Eufausidi) di piccoli crostacei che costituiscono quello che è comunemente detto krill.
Ma questi due nomi scientifici, oltre che opachi, e perciò non impiegabili se non in particolari àmbiti, risultano anche ostici da pronunciare, secondo me.
Qui si potrebbe fare, analogamente, *crillo, giusto per una questione di parità di trattamento. O magari *crilli (difettivo del singolare), visto che il termine indica sempre una moltitudine di organismi. L'assonanza con grilli, secondo me, non guasta, vista la somiglianza fisica dei designati.
Dal punto di vista etimologico, il termine inglese krill deriva dal norvegese kril (‹pesciolini›, o meglio ‹avannotti›, in inglese fry of fish), la cui origine è piuttosto incerta: difficile, quindi, trovare appigli validi.
Scientificamente, comunque, possiamo parlare di Eufausiacei, che è l'ordine cui appartengono le numerose specie (quasi tutte comprese nella famiglia degli Eufausidi) di piccoli crostacei che costituiscono quello che è comunemente detto krill.
Ma questi due nomi scientifici, oltre che opachi, e perciò non impiegabili se non in particolari àmbiti, risultano anche ostici da pronunciare, secondo me.
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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