Il termine indica attualmente il tipo di manica la cui giunzione al busto di un capo parte dalla scollatura dello stesso e si estende rettilinea sin sotto l'ascella. Deriva dal nome del personaggio inglese per il quale fu inventata, negli anni successivi alla battaglia di Waterloo.
Si è diffusa poi nella seconda metà dell'800, nei cappotti e in capi sportivi, mantenendo il riferimento all'originario primo portatore.
Non mi viene in mente di aver mai trovato un sinonimo in italiano, ma al massimo solo delle storpiature di un nome che in effetti è abbastanza difficile da pronunciare.
«Raglan» (manica) - sartoria
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domna charola
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- Millermann
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Re: «Raglan» (manica) - sartoria
Dato che raglan si usa come sostantivo e aggettivo (invariabili), una possibilità non troppo «invasiva» potrebbe essere quella di differenziare l'aggettivo, aggiungendo una desinenza variabile. 
Quindi raglan → *raglano/a/i/e
Ciò consentirebbe di limitare al massimo l'uso come sostantivo, che in realtà può quasi sempre essere sostituito dall'aggettivo:
maniche raglan → maniche *raglane
cappotto raglan → cappotto *raglano
alla raglan → alla *raglana
È un po' lo stesso tipo di ragionamento che s'è fatto a proposito di pecan.
Ciò avrebbe anche il vantaggio di evitare la tendenza alla ritrazione dell'accento, che potrebbe portare a pronunciare erroneamente *ràglan.
Va da sé che, finora, un aggettivo simile lo possiamo ritrovare soltanto in esperanto.
Quindi raglan → *raglano/a/i/e
Ciò consentirebbe di limitare al massimo l'uso come sostantivo, che in realtà può quasi sempre essere sostituito dall'aggettivo:
maniche raglan → maniche *raglane
cappotto raglan → cappotto *raglano
alla raglan → alla *raglana
È un po' lo stesso tipo di ragionamento che s'è fatto a proposito di pecan.
Ciò avrebbe anche il vantaggio di evitare la tendenza alla ritrazione dell'accento, che potrebbe portare a pronunciare erroneamente *ràglan.
Va da sé che, finora, un aggettivo simile lo possiamo ritrovare soltanto in esperanto.
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Re: «Raglan» (manica) - sartoria
Mi viene in mente anche tàrtan > tartàno (dove invece, fra semiadattamento e adattamento, c'è lo spostamento dell'accento).Millermann ha scritto: sab, 06 dic 2025 12:12 Quindi raglan → *raglano/a/i/e […] È un po' lo stesso tipo di ragionamento che s'è fatto a proposito di pecan.
…Infatti io, che non conoscevo il termine, l'ho sùbito letto ràglan all'inglese, prima di vedere il DOP.Millermann ha scritto: sab, 06 dic 2025 12:12 Ciò avrebbe anche il vantaggio di evitare la tendenza alla ritrazione dell'accento, che potrebbe portare a pronunciare erroneamente *ràglan.
Adattamenti non troppo dissimili si trovano in ispagnolo (raglán), portoghese (raglã), lituano (reglanas).Millermann ha scritto: sab, 06 dic 2025 12:12 Va da sé che, finora, un aggettivo simile lo possiamo ritrovare soltanto in esperanto.![]()
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Daphnókomos
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Re: «Raglan» (manica) - sartoria
Aldo Gabrielli, Dizionario linguistico moderno (1965):
raglan (pr. alla fr. raglàn), ingl., nóme di uno speciale sopràbito che fu di mòda nella secónda metà del sècolo scórso (da lord Raglan, feldmaresciallo ingl. che visse dal 1788 al 1855, e comandò l'esèrcito ingl. in Crimèa), òggi passato a indicare lo speciale tàglio della mànica di quel sopràbito: mànica [a] raglàn. Il tèrmine è accettàbile, poiché deriva da un nóme pròprio. Chi vòglia, tuttavía, potrà dire, col JÀCONO, a spalla tónda.
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