Alcuni replicherebbero che invece, una volta scomparsa la forma irruente come paventato da Fausto, la confusione sarebbe ridotta, coll'eliminazione di un'«eccezione» (che sarebbe il participio senza verbo).Marco1971 ha scritto:Ma in questo caso direi che bisogna avversare il diffondersi di irruento, che nulla reca alla lingua se non confusione e inutile sovrabbondanza formale.

Al contrario, provoca sicuramente confusione roboante: reboante, grazie al prefisso familiare, permette anche a uno sprovveduto come me che non conosce il «fenomeno molto comune» succitato di riconoscere molto facilmente l'etimologia.
Ma essendo ormai ampiamente minoritario e sconosciuto, non provocherà piú confusione?