L'unica che mi capita di sentire sdrucciola è "sclerosi".Zabob ha scritto:È il caso di edema, esantema e di molti vocaboli terminanti in -osi (cianosi, flogosi, necrosi, nefrosi, sclerosi, stenosi, anastomosi, fimosi e altri): credo che, mentre nel Nord Italia vengono pronunciati sdruccioli, al Sud invece prevalgano le pronunce piane (ma ne chiederei conferma).
Accenti tonici «sbagliati»
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Anche se appartengono al vocabolario medico, non sono malattie!Zabob ha scritto:Ripensandoci, qualche termine in -osi per cui è prevista solo la pronuncia sdrucciola c'è: diàgnosi, prògnosi.
Ignoravo che fosse preferibile diurèsi; la forma sdrucciola, alla greca (per di più col dittongo /dju-/), è quella prevalente, checché ne dica il DOP, che al contrario la attesta come "rara". Ma se si dice dièresi perché non si potrebbe dire diùresi?Carnby ha scritto:Ma diùresi invece di diurèsi l'avete citata?
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Forse perché non c’entrano nulla l’una con l’altra?Zabob ha scritto:Ma se si dice dièresi perché non si potrebbe dire diùresi?


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Sono d'accordo con lei: meno corretta, ma non rara. Ho appreso la corretta pronuncia giusto ieri l'altro. Tuttavia lei è settentrionale (no?) e io meridionale. Per il DOP, forse, non facciano numero perché prende in considerazione solo i parlanti toscani e centritaliani. Tra i veri italiani (noi siamo stranieri!) la pronuncia alla greca è poco frequente?Zabob ha scritto:Ignoravo che fosse preferibile diurèsi; la forma sdrucciola, alla greca (per di più col dittongo /dju-/), è quella prevalente, checché ne dica il DOP, che al contrario la attesta come "rara". Ma se si dice dièresi perché non si potrebbe dire diùresi?Carnby ha scritto:Ma diùresi invece di diurèsi l'avete citata?

Non ancora citate: acribía, àlacre, lúbrico, tralíce, facocèro.
Ultima modifica di Zabob in data sab, 27 dic 2014 22:33, modificato 2 volte in totale.
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Un attimo. La domanda è stata posta da Carnby...fiorentino90 ha scritto:Tra i veri italiani (noi siamo stranieri!) la pronuncia alla greca è poco frequente?
Farò un'indagine sulla pronuncia di edema e diuresi in un gruppo di Facebook riservato ai medici cui sono iscritto. Stay tuned!
P.S.: sì, sono settentrionale.
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Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Ho ricevuto 28 risposte. Otto dalla Toscana, 6 da Roma e Lazio, 3 da Torino, 2 da Milano, dalla Campania e dalla Sardegna, le rimanenti da Cosenza, Verona, Trapani, Genova e dall'Abruzzo.
Tutti i colleghi medici (anche un'infermiera) mi hanno detto di usare le pronunce "alla greca" di èdema e diùresi (e suppongo anche di stènosi, ciànosi, ecc.). Qualcuno ha comunque affermato di aver sentito le pronunce "alla latina" (Toscana e Napoli).
Tutto ciò credo che mal si accordi con il DOP e con il voc. Treccani, che danno come "rare" le pronunce sdrucciole rispettivamente di diùresi e di ciànosi (quest'ultima nemmeno citata nel DOP). Forse saranno rare fra i "non addetti ai lavori".
Tutti i colleghi medici (anche un'infermiera) mi hanno detto di usare le pronunce "alla greca" di èdema e diùresi (e suppongo anche di stènosi, ciànosi, ecc.). Qualcuno ha comunque affermato di aver sentito le pronunce "alla latina" (Toscana e Napoli).
Tutto ciò credo che mal si accordi con il DOP e con il voc. Treccani, che danno come "rare" le pronunce sdrucciole rispettivamente di diùresi e di ciànosi (quest'ultima nemmeno citata nel DOP). Forse saranno rare fra i "non addetti ai lavori".
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Certo, i dizionari [ortoepici] si dovrebbero basare, soprattutto per quanto riguarda l’accentazione dei termini tecnico-scientifici e, in generale, di tutte le voci poco usuali, sulla pronuncia dei parlanti «di cultura medio-superiore» (per dirla col Canepàri —oltreché appartenenti alle regioni linguisticamente centrali), e tra questi troviamo certamente gli «addetti ai lavori» (i medici, in questo caso), che però non sono mai la maggioranza.Zabob ha scritto:Tutto ciò credo che mal si accordi con il DOP e con il voc. Treccani, che danno come "rare" le pronunce sdrucciole rispettivamente di diùresi e di ciànosi (quest'ultima nemmeno citata nel DOP). Forse saranno rare fra i "non addetti ai lavori".
In ogni caso, non illudiamoci: non è che i suddetti pronuncino le parole in questione sdrucciole per una consapevole dottissima scelta, bensí per quel [moderno] fenomeno che va sotto il nome di «baritonèsi» (Serianni 1989:I.189), che si aggiunge al miglioriniano «vocale incerta, vocale aperta» e al [«mio»] «consonante che s’ignora, consonante sonora», e che potremmo riassumere in «accento senza indizio, accento all’inizio».

Questo non vale però per diatrìba invece del corretto diàtriba.Infarinato ha scritto:In ogni caso, non illudiamoci: non è che i suddetti pronuncino le parole in questione sdrucciole per una consapevole dottissima scelta, bensí per quel [moderno] fenomeno che va sotto il nome di «baritonèsi» (Serianni 1989:I.189), che si aggiunge al miglioriniano «vocale incerta, vocale aperta» e al [«mio»] «consonante che s’ignora, consonante sonora», e che potremmo riassumere in «accento senza indizio, accento all’inizio».

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