Sono d'accordo.Federico ha scritto:Aggiungo anche tempismo per timing: generalmente si parla di tempismo riferendosi a una persona, ma perché non usarlo anche per le cose? Se non ricordo male l'ho incontrato in questo senso in un giornale, recentemente – e mi sono piacevolmente stupito di non aver trovato timing –. Se invece non c'è nessun giudizio, di può dire semplicemente tempistica, mi pare.
Discussione sui traducenti di forestierismi
Moderatore: Cruscanti
Tempistica è ottimo, ed è registrato nel senso di timing.
Torno brevemente sul verbo to lurk, per il quale abbiamo proposto guatare e aleggiare. Mi rendo conto di scrivere spesso, nelle mie èlle o in chiàstiera
, occhieggiare, che non mi sembra del tutto disacconcio:
Torno brevemente sul verbo to lurk, per il quale abbiamo proposto guatare e aleggiare. Mi rendo conto di scrivere spesso, nelle mie èlle o in chiàstiera

Che ne dite?Il Battaglia ha scritto:Occhieggiare 2. Osservare qualcosa con occhiate brevi e insistenti che denotano per lo piú attenzione, curiosità, interesse. – Anche: guardare rapidamente, di sfuggita; spiare. [Seguono gli esempi.] – Assol.

Occhieggiare è forse piú adatto per esprimere qualcuno che osserva con curiosità o di sfuggita.
Aleggiare, che personalmente trovo stupendo, mi sembra sia piú indicato per esprimere, per esempio, l'aleggiare d'un qualcosa (non mi vengono esempi sul momento ma ottimo è l'esempio riportato nel De Mauro: nella stanza aleggiava un sentore di chiuso).
AMMA.
Aleggiare, che personalmente trovo stupendo, mi sembra sia piú indicato per esprimere, per esempio, l'aleggiare d'un qualcosa (non mi vengono esempi sul momento ma ottimo è l'esempio riportato nel De Mauro: nella stanza aleggiava un sentore di chiuso).
AMMA.
Felice chi con ali vigorose
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________
Arianna
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
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Arianna
l'occhieggiante buco nero
Beh io nel libro che ho tradotto sul buco nero al centro della galassia mi sono trovato a dover tradurre diverse volte to lurk, ma non direi che per un buco nero tre milioni di volte più pesante del sole si possa dire che "aleggia"
né che guata o tantomeno che "occhieggia", essendo buio e nero... Io ho usato vari traducenti tra cui "si cela", "si annida" o "[sta] acquattato" (per "lurking": il buco nero era sempre paragonato a un orrendo e gigantesco mostro divoratore)

Marco ha scritto
soprattutto parlando dell'atteggiamento di qualcuno in un forum.
Per questo dicevo che occhieggiare mi pare piú adattoSí, è vero, ma occhieggiare ha in sé anche il senso di «mostrarsi fugacemente, apparire qua e là», come quando, in un forum come il nostro, si vede apparire e sparire, in fondo alla pagina, il nome d’un utente.

Felice chi con ali vigorose
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Arianna
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Arianna
Stavo pensando che per making of si potrebbe dire genesi: un po' troppo altisonante, forse, ma immagino che non guasti, dal punto di vista dei produttori di film...
Un altro problemuccio è merchandising. Il Treccani in linea lo definisce cosí:
Tornando a blister, la traduzione letterale non mi sembra praticabile... ma per curiosità, è uno pseudoanglicismo?
Un altro problemuccio è merchandising. Il Treccani in linea lo definisce cosí:
ma non mi sembra questa la sua accezione piú comune. Cercando una definizione con Google si trovaNel marketing, ogni attività promozionale sul punto di vendita, avente come obiettivo l'incremento diretto o indiretto degli acquisti da parte dei consumatori nel punto stesso.
che mi sembra piú corretto. In pratica il merchandising è la produzione e vendita di tutta una serie di oggetti inutili correlati a un qualche evento che goda di una certa risonanza (concerti, film hollywoodiani e via dicendo), col vantaggio di prendere due piccioni con una fava, dove la fava è la necessaria campagna pubblicitaria martellante.La produzione di oggetti relativi ad un gruppo musicale, un film, una squadra di calcio, un evento, ecc. Di solito magliette, adesivi, cappelli, sciarpe, gadgets, giocattoli, ecc.
Tornando a blister, la traduzione letterale non mi sembra praticabile... ma per curiosità, è uno pseudoanglicismo?
Allora, per merchandising io proporrei mercataggio (francese marchandisage), per quanto riguarda il significato «ufficiale».
Per blister (pack), o s’adatta in blístero o s’aggiunge a bolla o a vescica, che già ne hanno molti, un ulteriore significato specialistico (vedere l’EuroDicAutom). Sarebbe un accorciamento di confezione (a) bolla.
Per blister (pack), o s’adatta in blístero o s’aggiunge a bolla o a vescica, che già ne hanno molti, un ulteriore significato specialistico (vedere l’EuroDicAutom). Sarebbe un accorciamento di confezione (a) bolla.
Per merchandising avanzo (prodotti) promozionali.
Per blister, io sconsiglierei l'adattamento, perché se s'indulge troppo nell'adattare parole comunissime a entrambe le lingue, alla fine s'arriverà a dire sànno per sole o, che ne so, bredde per pane. Penso che l'adattamento sia consigliabile laddove la parola italiana non esiste punto (per esempio, il formidabile aisbergo).
Per blister, io sconsiglierei l'adattamento, perché se s'indulge troppo nell'adattare parole comunissime a entrambe le lingue, alla fine s'arriverà a dire sànno per sole o, che ne so, bredde per pane. Penso che l'adattamento sia consigliabile laddove la parola italiana non esiste punto (per esempio, il formidabile aisbergo).
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