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Inviato: gio, 06 mar 2008 9:41
di bubu7
Marco1971 ha scritto: Se si può dire Quest’albergo ha troppe scomodità/incomodità, non vedo perché non sarebbe «neutra» la frase Questa casa è piena di scomodità.
A me non sembrano "neutri" neanche gli esempi con
albergo.
Il nucleo della questione è che mentre
comodità (forse sotto l'influenza di
comfort) ha assunto anche il significato di 'insieme delle cose materiali che rendono comodo un ambiente', una tale accezione non si riscontrerebbe per il suo contrario
scomodità.
Inviato: gio, 06 mar 2008 9:54
di Infarinato
bubu7 ha scritto:A me non sembrano "neutri" neanche gli esempi con albergo.
A me, invece, sí (con
scomodità, intendo).
bubu7 ha scritto:Il nucleo della questione è che mentre comodità (forse sotto l'influenza di comfort) ha assunto anche il significato di 'insieme delle cose materiali che rendono comodo un ambiente', una tale accezione non si riscontrerebbe per il suo contrario scomodità.
Secondo me, invece, il punto è che una «scomodità» si caratterizza [generalmente]
per difetto, e quindi è intrinsecamente «meno materiale», meno «concretamente definibile» di una «comodità».
In ogni caso, una frase come
Quest’albergo ha troppe scomodità a me suona molto piú «neutra»/immediatamente comprensibile di
Quest’albergo ha troppi discomfort (o sim.).

Inviato: gio, 06 mar 2008 10:26
di bubu7
Infarinato ha scritto: In ogni caso, una frase come
Quest’albergo ha troppe scomodità a me suona molto piú «neutra»/immediatamente comprensibile di
Quest’albergo ha troppi discomfort (o sim.).

Su questo concordo completamente.
La frase [più] neutra per un albergo privo di
comfort 
è, a mio parere:
Quest'albergo è privo di comodità e non
quest'albergo ha troppe scomodità.
Se dico invece
quest'albergo è scomodo la frase diventa più ambigua perché posso anche riferirmi al fatto che è difficile da raggiungere...
Del resto in italiano abbiamo altri esempi simili. Si chiede
quanto sei alto e non
quanto sei basso...
Inviato: gio, 06 mar 2008 16:03
di Marco1971
Piccola noterella a proposito di comfort (1814): fu adattato in conforto (1824), e tale rivestimento è tuttora adoperabile (specie al plurale). Il Treccani dà quest’esempio:
3. Agi, comodità: albergo fornito di tutti i conforti.
Il GRADIT dà la marca «basso uso» a quest’accezione, mentre il Devoto-Oli (come anche il DISC) ne fa un lemma a sé, senza restrizioni:
conforto² s.m. Comodità, agio offerto dall’attrezzatura di un albergo o di un’abitazione.
Nessuna marca per il Garzanti in linea:
5 pl. comodità, agi: una casa con tutti i conforti.
Ecco infine i due esempi del Battaglia:
12. Agio, comodità.
Conforto. Per dire che in un albergo, in un casino di bagni, in un ritrovo, si trova qualunque cosa si voglia, come sia agiatezza, delizia, delicatezze, addobbi, o come alla buona usa enfaticamente dirsi ‘Chiedi e domanda, lí c’è tutto’; i parlanti di oggidí addimandano ciò ‘conforto’, dall’inglese ‘comfort’. Es.: Ai bagni di Lucca non si trova il conforto necessario. A Montecatini corrono i forestieri, perché c’è tutto il conforto. (Arlía).
Quanto ai mobili, era un’ingenua contaminazione del conforto moderno con antichi arredi. (Panzini)
– Condizioni di conforto: condizioni dell’aria in un ambiente chiuso, le quali si dimostrano piú soddisfacenti per le persone che lo occupano.
Inviato: gio, 06 mar 2008 16:35
di bubu7
Marco1971 ha scritto:Piccola noterella a proposito di comfort (1814): fu adattato in conforto (1824), e tale rivestimento è tuttora adoperabile (specie al plurale).
Sì, anche se molto meno comune di
comfort, l'adattamento italiano è tuttora vitale.
Inviato: gio, 06 mar 2008 17:22
di Brazilian dude
Piccola noterella a proposito di comfort (1814): fu adattato in conforto (1824), e tale rivestimento è tuttora adoperabile (specie al plurale).
Così lo diciamo in portoghese.
Brazilian dude
Inviato: gio, 06 mar 2008 22:16
di Incarcato
Bubu7
dixit:
Se dico invece quest'albergo è scomodo la frase diventa più ambigua perché posso anche riferirmi al fatto che è difficile da raggiungere...
Vero, però lo stesso vale se dico
quest'albergo è comodo. Io intendo che è comodo da raggiungere, o, comunque, in una
posizione favorevole ai miei scopi.
Inviato: ven, 07 mar 2008 9:38
di bubu7
Incarcato ha scritto:Bubu7
dixit:
Se dico invece quest'albergo è scomodo la frase diventa più ambigua perché posso anche riferirmi al fatto che è difficile da raggiungere...
Vero, però lo stesso vale se dico
quest'albergo è comodo. Io intendo che è comodo da raggiungere, o, comunque, in una
posizione favorevole ai miei scopi.
Ma certo.
Quello che volevo dire è che non posso usare neanche
scomodo (al posto di
scomodità) per rendere completamente l'idea di 'privo di comodità'.