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				Inviato: sab, 25 mag 2013 22:10
				di Mi-nin
				Carnby ha scritto:Sapevo della questione del brevetto, ma 
qui si dice esplicitamente che le lingue ufficiali sono anche lingue di lavoro.
 
Nella stessa pagina, più in basso: "Per motivi di tempo e di risorse finanziarie, è invece limitato il numero dei documenti di lavoro tradotti in tutte le lingue. La Commissione europea ha adottato l'inglese, il francese e il tedesco come lingue procedurali"
 
			
					
				
				Inviato: sab, 25 mag 2013 22:52
				di Carnby
				In ogni caso si riferisce solo alle traduzioni dei lavori della Commissione, come si dice 
qui.
 
			
					
				
				Inviato: sab, 25 mag 2013 23:12
				di Mi-nin
				Carnby ha scritto:In ogni caso si riferisce solo alle traduzioni dei lavori della Commissione, come si dice 
qui.
 
Ovviamente, quel sito è relativo alla Commissione ed è stato "postato" come esempio; ma "googlando" un po' si vede che di fatto è in quasi tutti gli ambiti perché è ormai la consuetudine e la questione dei brevetti, che la potrebbe porre alla nostra attenzione in questo momento, ne è la conseguenza tangibile...
In generale non credo quindi si renda un servizio alla nostra lingua cercando di minimizzare sulla vicenda; o sbaglio a ritenerla una questione più importante delle "presunte" contaminazioni linguistiche? E non solo perché l'Italia è stato un Paese fondatore, ma soprattutto perché evidenzia la sempre minore importanza che ricopre l'Italia nel mondo ed in particolare a livello europeo, oltre alla già citata discriminazione competitiva e al conseguente danno economico
 
			
					
				
				Inviato: dom, 26 mag 2013 9:52
				di u merlu rucà
				Non capisco la scelta del tedesco invece di quella dello spagnolo che è una lingua molto più diffusa nel mondo. Forse perché la Germania conta di più?
			 
			
					
				
				Inviato: dom, 26 mag 2013 10:20
				di Carnby
				u merlu rucà ha scritto:Forse perché la Germania conta di più?
In Europa sì. Nel mondo no.
 
			
					
				
				Inviato: dom, 26 mag 2013 16:13
				di Souchou-sama
				C’è anche da dire che la Spagna 
in sé «conta» molto meno della 
lingua spagnola. 

 Insomma, la spinta è duplice: la Germania non conta poco, e la Spagna non conta molto. (Spero le litoti servano a non accendere spiriti nazionalistici. 

)
 
			
					
				
				Inviato: dom, 26 mag 2013 17:01
				di SinoItaliano
				Infatti la lingua spagnola «conta» a livello mondiale soprattutto grazie a 
Gringolandia. 

 
			
					
				
				Inviato: dom, 26 mag 2013 18:39
				di Carnby
				Souchou-sama ha scritto:C’è anche da dire che la Spagna in sé «conta» molto meno della lingua spagnola.
Bisogna tener conto che in Ispagna non si parla solo lo spagnolo castigliano: catalani, baschi e galleghi fanno sentire le proprie ragioni. E non parliamo poi di asturiani, leonesi, aragonesi, estremadurani e andalusi: ognuno cerca di promuovere la propria parlata a "lingua" come è stato fatto col mirandese e la fala.
 
			
					
				
				Inviato: lun, 27 mag 2013 10:43
				di PersOnLine
				Personalmente ritengo più grave, per una lingua, l'introduzione di "sinonimi" forestieri (quali news), che arrivano persino a scalzare le parole autoctone nell'uso degli stessi parlanti, che non l'abbandono della stessa da parte di un'istutuzione transnazionale per motivi d'economicità e semplificazioni procedutali.
Insomma, siamo un po' come nel caso della decisione di adottare  l'inglese quale unica lingua di studio al PoliMi - evento, per fortuna, scongiurato -, contro cui si è schiarata la Crusca, dimenticandosi, però, la sua ignavia in materia, nonché l'abuso di anglicismi presente sul suo sito.