Non si preoccupi: mi confortano un documento ufficiale quale un decreto ministeriale e la IATE (si cerchi [departure] gate nel domino del «trasporto», e piú in particolare del «trasporto aereo»).domydiva ha scritto:Mi dispiace contraddirla,ma nel linguaggio aeroportuale Gate è sinonimo di cancello d'imbarco
In ogni caso, ha ragione, sono stato troppo frettoloso: cancello è effettivamente un possibile traducente di gate, registrato dal GRADIT (accanto, ovviamente, a porta)… La trovo una traduzione davvero poco felice, direi quasi «scolastica» (qui gate è usato nel significato primo di «varco», «porta», come per la porta d’una città o il portone d’un grosso edificio: insomma, è un «iperonimo» del nostro cancello), ma mi adeguo senz’altro.

Comunque, la ringrazio: tutta questa discussione m’ha fatto ricordare d’un altro possibile traducente per gate, che è forse il piú comunemente usato negli aeroporti italiani (perlomeno quando sia seguito dal numero della porta), ovvero uscita.
