Inviato: lun, 23 lug 2012 22:03
Facciapalmarsi lo trovo orribile, troppo pedissequo, preferirei un più elegante manvisarsi o manvoltarsi.
Spazio di discussione sulla lingua italiana / Discussion board on the Italian language
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Cosa intende con «leggeri»?Ozioso ha scritto:Esprimendo un giudizio eufonico meramente personale, manviso e manvisarsi mi scorrono cosí leggeri... Purtroppo nutro dei dubbi sulla liceità di queste forme, seppur si tratti di nient'altro che impressioni non sostenute da argomentazioni di sorta.
Non fraintendetemi: non lo stavo proponendo, stavo solo segnalando che in giro per la Rete s’usa già, e che –secondo me– è la forma ivi destinata ad affermarsi.PersOnLine ha scritto:Facciapalmarsi lo trovo orribile
Ha perfettamente ragione, e proprio per questo ha torto!Ozioso ha scritto:Esprimendo un giudizio eufonico meramente personale, manviso e manvisarsi mi scorrono cosí leggeri...
Be', il termine è certamente limitato quasi esclusivamente al gergo internettiano; il gesto però no, quindi il traducente potrebbe colmare una lacuna dell'italiano.Souchou-sama ha scritto:… mi chiedo se ci sia davvero il bisogno d’«esportarlo» al di fuori della sua nicchia internettiana e di trovargli, quindi, un traducente piú «elegante» di facciapalmare o simili.
Facepalm è fonosimbolico solo accidentalmente; il suo successo, a mio avviso, è dovuto principalmente al significato. Per tale motivo, io non includerei ragioni di carattere fonetico nella scelta del traducente.Souchou-sama ha scritto:… un termine espressivo e fonosimbolico come facepalm esige e reclama che si dica faccia, non viso; palma/o, non mano. Altrimenti, come facciamo a esprimerli, quest’«imbarazzo» e questo «sconforto»?![Provate, per es., a dire Al viso! e Al viso tuo! anziché Alla faccia! e Alla faccia tua!
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Viso, il De mauro me lo marca come FO[ndamentale] e il Devoli-Oli (2008) con l'asterisco, non mi sembra un termine di «registro medio-alto», cosa che invece si può dire per palmo/a, che è presente sia nella traduzione "ufficiosa", indicata da Souchou-sama, sia nella nostra proposta di appalmo/arsi.Ferdinand Bardamu ha scritto:Tutt'al piú, direi che sarebbe poco azzeccato scegliere una parola d'un registro medio-alto come viso, per un gesto cosí comune, ordinario.
È vero; perché, allora, non utilizzare sia facciapalmare sia un altro traducente, a seconda dell’àmbito? (Sarebbe impensabile, per es., sostituire sistematicamente, nel gergo internettiano, ridere a crepapelle o simili a lollare.)Ferdinand Bardamu ha scritto:Be', il termine è certamente limitato quasi esclusivamente al gergo internettiano; il gesto però no, quindi il traducente potrebbe colmare una lacuna dell'italiano.
Sí, esatto, (sott)intendevo anche questo.Ferdinand Bardamu ha scritto:Tutt'al piú, direi che sarebbe poco azzeccato scegliere una parola d'un registro medio-alto come viso, per un gesto cosí comune, ordinario.
Non saprei. M’infastidisce come il fonosimbolismo venga sminuito o ignorato dai piú: per questo cerco di «riscoprirlo» e porlo sotto i riflettori tutte le volte che posso. In una lingua «letteraria» come l’italiano, poi, non mi pare fuori luogo. (Per un’interessante «riabilitazione» del fonosimbolismo, La rimando al peraltro discreto 100 monologhi ben pronunciati di Veneziano, pp. 47–52.)Ferdinand Bardamu ha scritto:Facepalm è fonosimbolico solo accidentalmente; il suo successo, a mio avviso, è dovuto principalmente al significato. Per tale motivo, io non includerei ragioni di carattere fonetico nella scelta del traducente.
Ovvía, non mi vorrà confondere la frequenza col registro?PersOnLine ha scritto:Viso, il De mauro me lo marca come FO[ndamentale] e il Devoli-Oli (2008) con l'asterisco, non mi sembra un termine di «registro medio-alto»
Se l'obbiettivo è far sí che il termine originale sia riconosciuto (e, con esso, anche il concetto), un traducente come facciapalmare è perfetto; in piú la sua (voluta) goffa pedissequità aggiunge un tocco comico che ben s'adatta alla situazione.Souchou-sama ha scritto:… perché, allora, non utilizzare sia facciapalmare sia un altro traducente, a seconda dell’àmbito? (Sarebbe impensabile, per es., sostituire sistematicamente, nel gergo internettiano, ridere a crepapelle o simili a lollare.)
Capisco quel che dice e, pensandoci bene, le do ragione. Una parola come manvisarsi avrebbe poco successo anche per la carenza d'espressività fonosimbolica: potrebb'essere un verbo letterario per la combinazione di viso con suoni morbidi e dolci. [La ringrazio per il consiglio di letturaSouchou-sama ha scritto:M’infastidisce come il fonosimbolismo venga sminuito o ignorato dai piú: per questo cerco di «riscoprirlo» e porlo sotto i riflettori tutte le volte che posso. In una lingua «letteraria» come l’italiano, poi, non mi pare fuori luogo. (Per un’interessante «riabilitazione» del fonosimbolismo, La rimando al peraltro discreto 100 monologhi ben pronunciati di Veneziano, pp. 47–52.)
Sennonché proprio schiacciare ha un'origine probabilmente onomatopeica; la sua stessa catena fonica evoca già qualcosa che viene premuto. Il successo di cliccare si deve piú alla specializzazione semantica, a mio parere.domna charola ha scritto:to click... chiaramente è vincente rispetto a schiacciare o altri verbi analoghi
Esattamente: è anche a questo che pensavo.Ferdinand Bardamu ha scritto:in piú la sua (voluta) goffa pedissequità aggiunge un tocco comico che ben s'adatta alla situazione.
Son contento! ha capito perfettamente quel che volevo dire.Ferdinand Bardamu ha scritto:Capisco quel che dice e, pensandoci bene, le do ragione. Una parola come manvisarsi avrebbe poco successo anche per la carenza d'espressività fonosimbolica: potrebb'essere un verbo letterario per la combinazione di viso con suoni morbidi e dolci.
Giustissima osservazione.domna charola ha scritto:Può essere... però "schiacc!" dà l'idea di qualcosa di spiaccicato tipo una pantegana sull'asfalto