«Facepalm»
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«Facepalm»
Questo termine, che descrive il gesto di portarsi la mano sul volto in segno di incredulità (in pratica quasi un frontino autoinflitto), si sente molto spesso in rete, e che io sappia non ha un corrispondente italiano.
Qualche idea su come tradurlo?
Qualche idea su come tradurlo?
Esistendo, in araldica, l’aggettivo appalmato («di mano, che mostra la palma» [GRADIT]), mi domandavo se non si potrebbe, con cambiamento di significato, coniare appalmarsi, «portare la palma della mano al viso». Vi sembra troppo contorto?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Ferdinand Bardamu
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Appalmarsi mi piace. È sintetico e ha quell'aura gergale che potrebbe decretarne il successo. Mi fa venire in mente un altro verbo, altrettanto sintetico e formato in maniera analoga: attovagliarsi.
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Temo che il verbo non sarebbe comprensibile senza la frase completa (ap)palmarsi il volto. Si potrebbe usare il calco semantico manviso per il gesto, manvisarsi per l'azione e manvisato per l'aggettivo; sono soluzioni certamente men belle e auliche di quella proposta da Marco, ma forse più trasparenti (con l'abitudine, ovviamente).
- Ferdinand Bardamu
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In realtà, almeno nel gergo internettiano, facepalm ha piú che fare con l'incredulità, l'imbarazzo o finanche lo sconforto di fronte a un'affermazione o a un'azione ritenuta stupida (si vedano le definizioni di Urban Dictionary).
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- Ferdinand Bardamu
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Quanto al traducente, io sostengo ancora appalmarsi. Qui, come scrivevo sopra, trovo un parallelo con un altro verbo a mio parere ben trovato: attovagliarsi. Anche questo verbo è allusivo: piú che sedersi a tavola sembra suggerire l'accostamento alla tovaglia, indicante metonimicamente un pasto conviviale.
Appalmarsi allude a un'azione compiuta su sé stessi con la palma della mano: quale sia quest'azione è facile capire anche senza complementi, giacché vedrei questo verbo come limitato al gesto di stupore o sconcerto di chi si porta la mano al volto.
Con la palma si possono fare anche altre cose, è vero: i calciatori in barriera si coprono le «parti basse». Perciò, nulla vieta di dire «i giocatori si appalmano i testicoli»
. Come intransitivo pronominale, però, vedrei solo il significato suesposto.
Appalmarsi allude a un'azione compiuta su sé stessi con la palma della mano: quale sia quest'azione è facile capire anche senza complementi, giacché vedrei questo verbo come limitato al gesto di stupore o sconcerto di chi si porta la mano al volto.
Con la palma si possono fare anche altre cose, è vero: i calciatori in barriera si coprono le «parti basse». Perciò, nulla vieta di dire «i giocatori si appalmano i testicoli»

Una buona descrizione degli usi di facepalm si trova qui.
A quella lista aggiungo l'altrettanto comune (e forse di difficile traduzione) facepalm moment:
-We've all had them. We read a blog. We watch a televised news story. We overhear a conversation. We get a crazy phone call. And we facepalm.
Share your stories and get some therapy after your unbelievable, whacky, crazy facepalm moments!
A quella lista aggiungo l'altrettanto comune (e forse di difficile traduzione) facepalm moment:
-We've all had them. We read a blog. We watch a televised news story. We overhear a conversation. We get a crazy phone call. And we facepalm.
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- Ferdinand Bardamu
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- Souchou-sama
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Appalmarsi e derivati garbano anche a me, anche se non posso far a meno di figurarmi un tizio che s’arrampica s’una palma (pensando a verbi analoghi come inalberarsi).
Inoltre, giacché appalmato significa «che mostra la palma» (come ha detto Marco), un verbo come appalmarsi potrebbe risultar ambiguo, essendo il gesto di mostrare la palma della mano piuttosto comune e dai molteplici significati («stop, férmati!»; «càlmati!»; «tranquillo, non voglio farti del male»; vari mudrā buddisti; &c, &c). Ma forse il -si è sufficiente a fugare questi dubbi. In ogni caso, segnalo la quasi-esistenza di facciapalmar(si), che io stesso credo d’aver talvolta usato con una certa naturalezza. 
(Anche se hanno significati ben diversi, segnalo pure l’esistenza di impalmare e impalmarsi, che a me sfuggivano.)


(Anche se hanno significati ben diversi, segnalo pure l’esistenza di impalmare e impalmarsi, che a me sfuggivano.)
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