Stadium non è più comprensibile di stadio, può servire ad attrarre il fuoco della frase sul termine, qualora ce ne sia necessità, ma non è italiano, è latinoInfarinato ha scritto:Non solo, ma anche e soprattutto la [maggior] parentela, e la conseguente [maggiore] intelligibilità.Scilens ha scritto:Capisco che non importa la purezza della lingua, ma la sua nobiltà.
Torniamo ad Juventus stadium
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Su codesto siamo tutti d’accordo, credo… ma stadium pronunciato alla latina [ecclesiastica] sarà piú comprensibile di stadium pronunciato all’inglese, o no?Scilens ha scritto:Stadium non è più comprensibile di stadio, può servire ad attrarre il fuoco della frase sul termine, qualora ce ne sia necessità, ma non è italiano, è latino.

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Re: Torniamo ad Juventus stadium
Meglio non saprei dire: /masˈmɛdja/ è insensato e ridicolo quanto /ˈmidja/.Souchou-sama ha scritto:Però, quando si presenta insieme a mass, deve ammettere che una pronuncia del tipo /masˈmɛdja/ è un ibrido abbastanza ridicolo: peggio d’un prestito inglese o latino, c’è solo un prestito anglo-latino…

Mi trova d’accordo riguardo a stadium (che senso ha usare la forma latina, ancorché mediata dall’inglese?). Esistono, però, altre parole e espressioni d’origine latina – il cui ingresso in italiano spesso è stato mediato da una lingua moderna – che rimangono nella loro veste originaria: curriculum, forum, referendum*, ad hoc, ecc. La loro presenza non disturba quanto quella d’un anglicismo proprio per il prestigio e, come dice Infarinato, la parentela e l’intellegibilità tra italiano e latino.Scilens ha scritto:Si, c'è una vena polemica, perché non lo condivido, essendo l'italiano un'entità del tutto autonoma che non manca di parole per designare un luogo di sport e a parer mio l'uso di un termine di un'altra lingua, quale che sia, qualora non sia giustificato da una maggior pertinenza, è superfluo.
* Gli adattamenti curricolo, foro e referendo sono sempre possibili, anche se non cosí frequenti (soprattutto l’ultimo).
Credo con -ĭu- in iato: /ˈstadiu(m)/ (non so se in latino st sia o no eterosillabico). Poi, da quanto ne so, la -m finale era articolata assai debolmente o addirittura tralasciata.Scilens ha scritto:stedium mi fa ribrezzo.
Ma...in pronuncia restituta come sarebbe?
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Visto che in Italia c'è la città di Vibo Valentia, e a Roma c'è il carcere Regina Coeli, non mi sembra neanche tanto folle un Juventutis stadium, aut similia.
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Eccola:
VICO PANCELLORUM (555 m s.l.m - abitanti 168)
"Ultimo dei paesi sul versante destro del Lima, Vico Pancellorum ha remotissime origini.Il nome del paese è d'incerta derivazione. La più suggestiva e popolare interpretazione, vuole che Pancellorum significhi panis celorum, pane dei cieli. E' più probabile, invece, che esso derivi da panicellum, diminutivo di panicum, cioè panìco, specie di biada, con riferimento ad un prodotto della terra.
Questo paese che fu anch'esso, come il vicino Lucchio, sentinella avanzata della Repubblica lucchese sul confine coi Fiorentini, ebbe, conseguentemente, vita non facile. Si ricordi, ad esempio, che, ceduto ai Fiorentini dalla famiglia dei Lupari, fu riconquistato da Castruccio Castracani e quasi raso al suolo nel 1343 dalle soldatesche di uno Sforza asservito a Firenze."
VICO PANCELLORUM (555 m s.l.m - abitanti 168)
"Ultimo dei paesi sul versante destro del Lima, Vico Pancellorum ha remotissime origini.Il nome del paese è d'incerta derivazione. La più suggestiva e popolare interpretazione, vuole che Pancellorum significhi panis celorum, pane dei cieli. E' più probabile, invece, che esso derivi da panicellum, diminutivo di panicum, cioè panìco, specie di biada, con riferimento ad un prodotto della terra.
Questo paese che fu anch'esso, come il vicino Lucchio, sentinella avanzata della Repubblica lucchese sul confine coi Fiorentini, ebbe, conseguentemente, vita non facile. Si ricordi, ad esempio, che, ceduto ai Fiorentini dalla famiglia dei Lupari, fu riconquistato da Castruccio Castracani e quasi raso al suolo nel 1343 dalle soldatesche di uno Sforza asservito a Firenze."
...un pellegrino dagli occhi grifagni
il qual sorride a non so che Gentucca.
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