Pagina 2 di 2
Inviato: sab, 04 lug 2015 0:59
di sempervirens
Sixie ha scritto: abbiamo in Veneto un termine molto simile per dire " un pochettino" di qualcosa ed è
sisìn

Detto allora in maniera più
regionale , utilizzando quel Suo
sinsin, la frase sarebbe - Il gattino
faceva sisin per le scale. Giusto?
Personalmente non ho niente contro
sisin, anzi se fosse per me toglierei dai dizionari tutte le etichettature "regionale, raro, non comune", e darei carta bianca per l'utilizzo di tutto il repertorio lessicale della nostra Penisola. Il mio motto è L'importante è che sia italiano, non necessariamente fiorentino.
Magari con questo diverso modo di utilizzare tutto il lessico
panaregionale ne esce abbastanza materiale per far fronte e arginare questa massiccia intrusione e invasione di parole straniere.
Io poi sono uno al quale piacciono le varie parlate regionali e non mi dispiacerebbe se la nostra Lingua subisse sempre più cambiamenti di carattere endogeno che non esogeno. Quindi mi trova di maniche larghe su questi frangenti.
Ritornando al tema. Riguardo alla parola piena,
sisin, Lei come la userebbe per sostituire la frase
Il gattino tinniva per le scale. (?).
Inviato: sab, 04 lug 2015 8:36
di Sixie
Stiamo confondendo il termine
sisìn che, come le dicevo, potrebbe corrispondere a quel suo
zinzinino ( piccola quantità di qualcosa) con un altro termine, questo sì suggestivo del suono di un sonaglino o
zinzillino ed è
sìsso. Equivalente, più o meno, a
sistro, lo strumento musicale.
Non sono termini dell'italiano regionale parlato in Veneto: è proprio
veneto.
Riepilogando : non si può dire che il gatto " fa sisìn " per le scale, così come non razzola e non zampetta.
Non si può dire del gatto nulla che non si possa
vedere : il gatto si muove silenziosamente.

Inviato: sab, 04 lug 2015 8:45
di Ferdinand Bardamu
Sixie ha scritto:Non sono termini dell'italiano regionale parlato in Veneto: è proprio
veneto.
Giusto. Per la precisione direi però che non è panveneto: a Verona, o per lo meno da me, si usa
s-ciant(
in)
a.
Inviato: sab, 04 lug 2015 10:01
di sempervirens
Bene bene! Grazie a tutti voi! Ai vivaci interventi sono seguite anche descrizioni e prescrizioni su alcuni verbi. Di più non potrei chiedere!
E quello che mi interessava, la frase del titolo, dopotutto va bene e non ha trovato ostacoli insormontabili.
Ora l'importante è prenderne nota.

Inviato: sab, 04 lug 2015 10:50
di u merlu rucà
Treccani in linea:
cicino s. m. [da una voce onomatopeica infantile di provenienza settentrionale]. – Porzione minima di qualcosa, spec. nella locuz. un c. (anche fig.). ◆ Dim. cicinin(o), anche fig.: un cicinin(o) di sale; ci vorrebbe un cicinino di buon senso....
Inviato: dom, 05 lug 2015 3:07
di Scilens
Accurato Merlo, ci pensavo da ieri, anche Cicinino e Cincinino, per dire 'un briciolino'.
Scilens ha scritto:
Se la gallina raspa e il gatto raspa, allora sia il gatto che la gallina possono razzolare. Anch'io mio malgrado mi trovo talvolta a razzolare quando cerco in un cassetto di cianfrusaglie. (:
Ferdinand Bardamu ha scritto:
Se l’elefante beve e il gatto beve, allora sia l’elefante sia il gatto barriscono? Felice / Smile
Sono felice/smile (smile? Mah! Chevvordì) anch'io per il paragone divertente, ma mentre razzolare e raspare sono più o meno sinonimi, il bere e il barrire sono non poco eterogenei.
L'avere il becco non influisce né sul razzolamento né sul raspamento per i quali unghie e artigli son bastanti.
Non faccia tali torti ai lettori.
Inviato: dom, 05 lug 2015 9:53
di Ferdinand Bardamu
Scilens ha scritto:Ferdinand Bardamu ha scritto:
Se l’elefante beve e il gatto beve, allora sia l’elefante sia il gatto barriscono? Felice / Smile
Sono felice/smile (smile? Mah! Chevvordì) anch'io per il paragone divertente, ma mentre razzolare e raspare sono più o meno sinonimi, il bere e il barrire sono non poco eterogenei.
L'avere il becco non influisce né sul razzolamento né sul raspamento per i quali unghie e artigli son bastanti.
Non faccia tali torti ai lettori.
Quel che mi premeva mettere in evidenza era il
non sequitur del suo ragionamento. Quanto alla differenza tra
razzolare e
raspare è già stata messa in evidenza, perciò non ci torno sopra.
P.S. «Felice / Smile» non è una cosa che ho scritto io, ma il testo alternativo della faccina, testo che compare quando si copincolla una porzione d’intervento che contenga la faccina non codificata.
Inviato: lun, 06 lug 2015 10:24
di domna charola
Sulla questione del preciso movimento del gatto, io ho fatto il ragionamento che, se istintivamente è stato descritto in questi termini:
"Il fatto è che la vicina di casa ha un gattino che gironzola nel palazzo.
A volte sale e a volte scende le scale. Proprio ieri parlando a mia moglie di questo benedetto gatto razzolante ho detto..."
proprio silenzioso non è, e non solo per il campanellino. D'altra parte il gatto si muove con elegante passo felpato quando si sposta, però può anche soffermarsi, grattare sui tappetini delle porte, giocare a inseguire insetti e cose del genere, tutti movimenti che implicano un più o meno concitato muovere di zampette. Da lì mi viene da dire che in molti casi i gatti zampettano anche.
La domanda poi è diventata: "visto che non "razzola", quale può essere il sinonimo corretto". Quindi, al di là della progressione silenziosa del gatto in generale, dava proprio l'idea che si trattasse di un gatto in qualche modo "raspante" o comunque che muove le zampe alla ricerca di qualcosa, o anche semplicemente per farsi aprire una porta chiusa o tentare di superare un ostacolo.
Insomma, zampettare secondo me può rendere l'idea di uno dei tanti comportamenti del gatto.