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Re: «Far scegliere a qualcuno/qualcuno»

Inviato: lun, 31 ago 2015 17:49
di GFR
puer ha scritto:"Sulle candidature è meglio far scegliere ai cittadini/i cittadini". Qual è la forma corretta tra le due proposte e perchè? Grazie mille.
A me pare una frase scritta in politichese.
Che cosa si vuol permettere ai cittadini usando il verbo scegliere? Possono o non possono scegliere le canditature, i cittadini? E allora lo si dica: è meglio fare scegliere ai cittadini le candidature.

Oppure: sulle candidature è meglio far parlare i cittadini. Però con questa frase non si promette niente al cittadino, un po' come avviene con il primo esempio sopra: è meglio fare scegliere i cittadini sulle candidature.

Inviato: mar, 01 set 2015 10:21
di domna charola
Come frase in sé mi lascia perplessa.
Decidiamo che scegliere è usato intransitivamente perché "i cittadini" lo leggiamo come soggetto del verbo all'infinito. Però si sta girando in tondo.

Potrei leggerci anche:

Parlando di chi candidare (sulle candidature), è meglio che chi deve scegliere candidi dei cittadini anziché degli esterni.

In un contesto comunale italiano, ad esempio (e quindi in un testo di storia) sarebbe una soluzione abbastanza naturale.

Ovvero: in realtà diamo a priori alla frase un certo significato, e quindi applichiamo la regola relativa. Ma non è detto che sia sempre così.
Probabilmente, letta entro il suo contesto, la frase è chiara, ma isolata come è stata proposta, a me sembra ambigua, e dovendola usare cercherei una formulazione più esplicita.

Chiaro che nel parlato può venir fuori così, ma dovendo scrivere, la rielaborerei (oppure la sottolineerei con ondicina e punto di domanda, se stessi corregendo un testo, nel senso: meglio esplicitare).

Inviato: mar, 01 set 2015 10:35
di Ferdinand Bardamu
domna charola ha scritto:Potrei leggerci anche:

Parlando di chi candidare (sulle candidature), è meglio che chi deve scegliere candidi dei cittadini anziché degli esterni.
La costruzione causativa esclude codest’interpretazione, nella frase cosí com’è stata presentata. Affinché codesto significato sia plausibile, occorre che i cittadini sia chiaramente classificabile come complemento oggetto, ciò che richiederebbe l’esplicitazione del soggetto implicito dell’infinito, espresso mediante un sintagma preposizionale introdotto da a o da: «Sulle candidature è meglio far scegliere (d)agli elettori i cittadini1».

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1 Meglio: i «rappresentanti della società civile», come usa dire oggi. Cittadini sarebbe una scelta lessicale debole, bisognosa di specificazioni, es. «… i cittadini e non i politici di professione».

Inviato: mar, 01 set 2015 14:57
di Ivan92
Ma in ho fatto uccidere Tizio, uccidere è usato intransitivamente?