
La «pulcina»
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 599
- Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14
-
- Interventi: 1782
- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Se dovessi parlare di questo argomento, penso che valuterei anche il tipo di platea che ho davanti.Freelancer ha scritto:Ma si può anche dire, con maggiore eleganza mi sembra perché non si forzano usi consolidati della lingua, "Distinguere i pulcini secondo il [o: in base al] sesso è un lavoro difficile".
Se si tratta di tecnici, agronomi, o comunque persone già addentro a queste questioni, sceglierei anch'io tale formulazione.
Se fossi in una scuola davanti a ragazzini, probabilmente userei pulcino/pulcina o pulcino maschio / pulcino femmina, per evitare il termine "sesso", che noi usiamo in maniera neutra e scientifica, ma che per i bambini tutt'ora riveste un'aura di "proibito" e quindi suscita sorrisetti e battutine (esperienza fatta in escursioni naturalistiche).
Davanti a un uditorio normale, non so veramente cosa farei, probabile eviterei il discorso: sia parlare del "sesso dei pulcini" (che evoca il famigerato "sesso degli angeli" e le dispute vane), sia di distinzioni fra pulcini maschi e pulcini femmine mi appare argomento che può suscitare ilarità... forse evidenzierei subito il fine, e indicherei un'attività di selezione delle future galline dai futuri polli o galli: vedendo chiaramente l'utilità di tale lavoro, l'uditore generico mi sembrerebbe meno portato a sentirsi preso in giro...
insomma, mi immagino una conferenza generica, di quelle che organizzano Comuni e Biblioteche la sera, in cui raccontare a un consesso di manovali pesanti che hanno già lavorato per ore e impiegate rese isteriche dal governo dei figli, che "distinguere il sesso dei pulcini è un lavoro pesante"... minimo minimo mi arriva una chiave inglese in testa...

Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Bing [Bot] e 5 ospiti