Re: «Situationship»
Inviato: ven, 06 set 2024 12:18
Fuori tema
Non è propriamente così. Nella pericope di Adamo ed Eva si trova sì tradotto il verbo יְדַע, yāḏaʿ. E qui identifica sì l'atto carnale in sé, senza implicazioni sentimentali, come chiarisce il prosieguo del testo: Eva infatti afferma di aver acquistato un uomo grazie al Signore, come se non avesse già Adamo e come se Adamo non avesse contribuito.domna charola ha scritto: gio, 05 set 2024 23:49In effetti, la frase citata da Carnby fa riferimento sì all'uso che del verbo conoscere viene fatto nella Bibbia, ma come eufemismo per indicare una conoscenza carnale fra due persone ben definite, basandosi sull'uso che ne viene fatto in Genesi 4,1 (Adamo conobbe Eva sua moglie la quale concepì, ma in alcune traduzioni si trova direttamente "si unì"), nonché nel Vangelo, quando Maria risponde all'Angelo Anunciante "non conosco uomo".
Il problema però è un altro, perché per "conoscenza biblica" si intende proprio l'atto in sé, indipendentemente dall'esistenza o meno di una relazione e dal suo tipo. Ovvero, potrebbe essere una coppia sposata e che non "si conosce" ancora, oppure due persone che si incontrano casualmente, si conoscono, e poi non si rivedono più.
Ma, come ricordavo nel precedente intervento, non è sempre così negativo o solo sessuale l'uso di yāḏaʿ nella Bibbia (il sesso in sé non è né negativo né positivo nella Bibbia, è l'uso che se ne fa a dargli una moralità, anche all'interno dell'unione sponsale: essendo dono di Dio per unire gli sposi e renderli fecondi diventa peccato anche un uso egoistico di uno dei due, per questo si parla di castità - che non è continenza - anche all'interno del matrimonio), anzi tutt'altro: il card. Ravasi spiega come nelle sue 1.119 occorrenze si può trovare tra gli altri:
- Gen 2,24 ("Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne"), dove quell'essere un'unica carne non è più quel rapporto asimmetrico di Adamo (tradotto malamente con "si unì" nella CEI 1974, e più efficacemente con "conobbe" nella CEI 2008), ma paritario e dunque unitivo, da cui la scelta di "unirsi" usata qui, al posto di "conoscere" usata per Adamo.
- Gen 18,19 ("Io l’ho scelto [conosciuto], perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto"), di Dio ad Abramo.
- Dt 8,5 ("Riconosci in cuor tuo che, come un uomo corregge il figlio, così il Signore, tuo Dio, corregge te», dice Mosè al popolo di Israele.
- Os 6,6 ("Voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti") dove Osea associa conoscenza e amore per Dio.
- Sal 9,11 ("Confidano in te quanti conoscono il tuo nome"), dove la fede in Dio diventa conoscenza di Dio, ossia amore per Dio.
La stabilità è nell'uso in italiano o già per gli inglesi ci si riferisce a un rapporto duraturo non ufficializzato? Perché quel "situation" mi farebbe pensare a saltuarità.Mentre qui si parla di una relazione in qualche modo consapevole e stabile, al di là dell'atto sessuale in sé.