Re: «Dragonslayer»
Inviato: gio, 10 ott 2024 19:38
Vedo che in un romanzo dell'ambientazione di Warhammer è stato tradotto come sventradraghi (non cambia quanto detto sopra), non eufonicissimo.
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Ah beh, allora mi devo davvero inchinare di fronte a cotanta autorevolezza!✺✺✺ ha scritto: gio, 10 ott 2024 18:35 Nessun bisogno del grecismo usato solo nell'arte cristiana e prima greca, se c'è già una parola di origine latina usata in giochi elettronici, come Final Fantasy IX: dragocida (dracocida se si vuole essere un po' più aulici e aderenti al latino).
Me lo stavo giusto chiedendo... perché da un lato regicida, ma dall'altro omicida e non *ominicida?…
Siamo fuori fòro, per cui sarò breve… Si era già accennato alla cosa a proposito di sanguisuga: perché era già cosí in latino, che a volte sembra preferire il «tema abbreviato» (in particolare, ‑ĭn‑ spesso cade in questo tipo di composti).G. M. ha scritto: gio, 10 ott 2024 22:06 Me lo stavo giusto chiedendo... perché da un lato regicida, ma dall'altro omicida e non *ominicida?…
Ci potrebbe stare benissimo.
«Piú preciso» fino a un certo punto visto che in realtà δράκων voleva dire «serpente, serpe». E sarebbe molto poco neoclassico come composto, che dovrebbe invece essere un peraltro improponibile dracontòctono.Carnby ha scritto: gio, 10 ott 2024 23:28 Dracoctono sarebbe accettabile, dato che già nel greco bizantino si trovava δράκος anziché δράκων? Sarebbe più «preciso» di sauroctono.
In questo caso, quindi, niente riduzione (niente *dracicida). La ringrazio.Infarinato ha scritto: gio, 10 ott 2024 22:34 Si era già accennato alla cosa a proposito di sanguisuga: perché era già cosí in latino, che a volte sembra preferire il «tema abbreviato» (in particolare, ‑ĭn‑ spesso cade in questo tipo di composti).
Considerato che la classificazione dei draghi è molto complessa, non solo a livello di giochi assortiti, ma anche dal punto di vista folclorico, dato che rientrano grosso modo nella categoria generi e specie da vari continenti - leggi culture - tutti accomunati dal fatto di essere percepiti come rettili, ovvero esseri striscianti e negativi, e che peraltro molti condividono caratteristiche da uccelli - presenza di ali, capacità di volo - secondo me è più adatto un temine tassonomico di rango superiore.Carnby ha scritto: gio, 10 ott 2024 23:28 Tornando in tema, dracoctono sarebbe accettabile, dato che già nel greco bizantino si trovava δράκος anziché δράκων? Sarebbe più «preciso» di sauroctono.![]()
Neropoli (la città di Nerone, ossia l'Urbe, secondo le intenzioni mai concretizzate di Nerone) è un composto latino-greco che secondo quel mai dovrebbe essere "Neronopoli". Non trovando altri imperatori della terza con genitivo in -ōnis che abbiano pure ideato città (ci sarebbe Otho, Othonis, che però è stato imperatore per tre mesi!) non so se sia una eccezione o prassi.Infarinato ha scritto: ven, 11 ott 2024 10:46 (A parte il fatto che germicida è un composto moderno [originariamente francese]) perché, come si è detto, la riduzione si ha [quasi sempre] per ‑ĭn‑, mai per ‑ōn‑.![]()
Appunto, si tratta di un composto greco adattato al latino, come dimostrato dalla vocale connettiva o (anziché i) e dalla declinazione, appunto, alla «greca»: «destinavit et Romam Neropolin [invece di Neropolim] nuncupare», quindi non vale come controesempio.✺✺✺ ha scritto: lun, 21 ott 2024 12:05 Neropoli (la città di Nerone, ossia l'Urbe, secondo le intenzioni mai concretizzate di Nerone) è un composto latino-greco…