Discussione sui traducenti di forestierismi
Moderatore: Cruscanti
Se si parla di "candidare" e di "candidati" allora è meglio parlare di candidatura
Se si parla di "nominare" e "nominati" allora è meglio usare nominazione.
Forse candidare, candidati e candidatura rappresentano la scelta più adatta per il mondo universitario.
In ogni modo, dato il vastissimo uso di "nomina" e "nominare", meglio iniziare ad adoperare "nominazione" in tutti gli altri contesti.
Se si parla di "nominare" e "nominati" allora è meglio usare nominazione.
Forse candidare, candidati e candidatura rappresentano la scelta più adatta per il mondo universitario.
In ogni modo, dato il vastissimo uso di "nomina" e "nominare", meglio iniziare ad adoperare "nominazione" in tutti gli altri contesti.
Ma sa, noi sappiamo quanto l'italiano sembri oggi refrattario agli adattamenti: questo è probabilmente perché non si riconoscono le somiglianze fra le lingue, o meglio perché si rinuncia a qualunque azione critica sulle parole.Marco1971 ha scritto:Pensavo anche al fatto che, per l’inveterata abitudine a dir nomination, sia piú facile abituarsi a correggerlo in nominazione.
Perciò alla fine non so quanto possa essere vantaggioso proporre un traducente molto simile ma poco usato rispetto a uno meno vicino ma piú comune...
In questo caso non si tratterebbe propriamente di adattamento: nominazione risale almeno al 1342 in italiano. Non è come se non esistesse e se ne facesse un adattamento oggi. Ciò detto, è probabile che nessuno (almeno chi parla nel microfono) sappia della sua esistenza...Federico ha scritto:Ma sa, noi sappiamo quanto l'italiano sembri oggi refrattario agli adattamenti: questo è probabilmente perché non si riconoscono le somiglianze fra le lingue, o meglio perché si rinuncia a qualunque azione critica sulle parole.
Perciò alla fine non so quanto possa essere vantaggioso proporre un traducente molto simile ma poco usato rispetto a uno meno vicino ma piú comune...

- Freelancer
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Marco, un dispaccio d'agenzia, appena letto sul New York Times, che penso desterà il suo interesse:
Ho appena visto che il dispaccio è stato già tradotto e pubblicato dal Corriere della Sera, qui, che vi aggiunge questo finale:Iranian President Bans Usage of Foreign Words
By THE ASSOCIATED PRESS
Published: July 29, 2006
Filed at 9:31 a.m. ET
TEHRAN, Iran (AP) -- Iranian President Mahmoud Ahmadinejad has ordered government and cultural bodies to use modified Persian words to replace foreign words that have crept into the language, such as ''pizzas'' which will now be known as ''elastic loaves,'' state media reported Saturday.
The presidential decree, issued earlier this week, orders all governmental agencies, newspapers and publications to use words deemed more appropriate by the official language watchdog, the Farhangestan Zaban e Farsi, or Persian Academy, the Irna official news agency reported.
The academy has introduced more than 2,000 words as alternatives for some of the foreign words that have become commonly used in Iran, mostly from Western languages. The government is less sensitive about Arabic words, because the Quran is written in Arabic.
Among other changes, a ''chat'' will become a ''short talk'' and a ''cabin'' will be renamed a ''small room,'' according to official Web site of the academy.
che fa vedere quale sia l'opinione generale dei giornalisti su questo argomento.«l'elicottero» sarà trasformato in «ali rotanti». Tutti termini che finiranno nelle nuove edizioni dei libri scolastici e che, per una società come quella iraniana che usa quotidianamente il francese e l'inglese, risultaranno spesso comici se non cacofonici.
Ultima modifica di Freelancer in data sab, 29 lug 2006 17:58, modificato 2 volte in totale.
Grazie, Roberto. Siccome nulla so di persiano (e lingue con esso imparentate) né quali precisi criteri abbiano adottato in tale iniziativa, non posso giudicare. Se parole come pizza e chat sono incompatibili col loro sistema fonetico, penso sia un bene adattarle o cambiarle; se si tratta di purismo gratuito, allora è da biasimare quest’atteggiamento di rifiuto indiscriminato di voci forestiere.
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TOPI DI REDAZIONE
Chissà che cos’è cacofonico in persiano per il topo di redazione che, braccato in via Solferino, ha manipolato il lancio d’agenzia.
Uri Burton
Era solo per dire che non sempre la somiglianza è un criterio valido per un'efficace sostituzione.Marco1971 ha scritto:In questo caso non si tratterebbe propriamente di adattamento: nominazione risale almeno al 1342 in italiano. Non è come se non esistesse e se ne facesse un adattamento oggi. Ciò detto, è probabile che nessuno (almeno chi parla nel microfono) sappia della sua esistenza...
Non ho capito una cosa: la storia delle ali rotanti è davvero inventata di sana pianta?

Comunque non ci voleva: ora proponendo di fare a meno di certi forestierismi saremo accomunati non tanto – o non solo – ai fascisti, ma addirittura ai «fondamentalisti integralisti islamisti terroristi antiamericani comunisti»...
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PRECISAZIONE
No, se il dubbio nasce dal mio “manipolato”. Che si riferisce semplicemente al commentino aggiunto in coda. Per intenderci, il Corriere ha violato due regole del giornalismo internazionale. La prima volta, mettendo in pagina un comunicato senza indicarne la fonte (cioè, il nome dell’agenzia che l’ha mandato in onda); la seconda, condendo una notizia con un giudizio di valore e privandola così della sua neutralità.Federico ha scritto:Non ho capito una cosa: la storia delle ali rotanti è davvero inventata di sana pianta?
Cordialmente,
Uri Burton
Re: PRECISAZIONE
Ma infatti quello non vuole essere un comunicato, e dall'originale sono tratti solo alcune parti (metà circa) che hanno il palese unico obiettivo di introdurre il giudizio finale (certo, la fonte non guasterebbe). La parzialità non è un problema, quando è tanto evidente; il mio dubbio sulle ali rotanti deriva dal fatto che non vi si fa menzione nell'articolo cui si presume che l'autore si sia ispirato.Uri Burton ha scritto:ha violato due regole del giornalismo internazionale. La prima volta, mettendo in pagina un comunicato senza indicarne la fonte (cioè, il nome dell’agenzia che l’ha mandato in onda); la seconda, condendo una notizia con un giudizio di valore e privandola così della sua neutralità.
- Infarinato
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P.S. I maltesi fanno cosí da sempre: carro di fuoco = «automobile»…«l'elicottero» sarà trasformato in «ali rotanti». Tutti termini che finiranno nelle nuove edizioni dei libri scolastici e che, per una società come quella iraniana che usa quotidianamente il francese e l'inglese, risultaranno spesso comici se non cacofonici.

Sí, e infatti non vedo che ci sia di male, specie se la struttura delle loro lingue lo rende piú facile (e per il cinese ad esempio suppongo che sia perfettamente naturale e anzi facilissimo).Infarinato ha scritto:P.S. I maltesi fanno cosí da sempre: carro di fuoco = «automobile»…E anche i cinesi non scherzano: computer -> «cervello elettr[on]ico» (cfr. it. «cervellone»)…
Aggiungo alla lista liaison: legamento, legame.
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