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Inviato: lun, 14 feb 2011 16:59
di Ferdinand Bardamu
Sostengo anch’io i traducenti con suffissoide
-fonino, che, come riporta Decimo, ha avuto negli anni un buon successo (ricordo anche
melafonino, sinonimo del celebre
iPhone).
Nel caso specifico, sono per il semplice
superfonino, benché non esprima la peculiarità dell’apparecchio colla stessa precisione del francese
ordiphone. Del resto, come già rammentato sopra, il primo elemento dell’inglese
smartphone,
smart, non ha alcuna attinenza diretta coll’oggetto. Si limita a alludere a una differenza – l’«intelligenza» – ch’esso possiede a riguardo dei normali e antiquati telefoni cellulari.
Per avvicinarci alla scelta dei cugini francesi, mi viene in mente anche un possibile
compufonino, ma temo che la maggior parte finisca per pronunciarlo «compiufonino».
Inviato: mar, 15 feb 2011 0:49
di Freelancer
Però
intelligente significa proprio "Di macchina o meccanismo il cui funzionamento è regolato da un computer:
stampante i." (dal Devoto-Oli), sulla falsariga dell'inglese
smart: "(of a device) capable of independent and seemingly intelligent action:
high-tech smart weapons" (dall'American Oxford Dictionary).
Quindi
telefono intelligente va benissimo. Purtroppo il
Gradit non riporta nessun confisso per
intelligente, e questo farà disperare chi cerca la soluzione univerbale.

Inviato: mar, 15 feb 2011 2:59
di Dario90
Marco1971 ha scritto:Si tratta del sito, bisogna precisarlo, che ha
ricopiato la nostra lista iniziale, adattandola parzialmente, senza menzione della fonte, e che con audacia appone un
copyright. Scandaloso!

Mi dispiace, non lo sapevo.
È davvero scandaloso come dice lei.
Inviato: mar, 15 feb 2011 16:13
di Decimo
Freelancer ha scritto:Però intelligente significa proprio “Di macchina o meccanismo il cui funzionamento è regolato da un computer…”
Ringrazio Roberto per la correzione. Sí, «telefon[in]o intelligente» è in fin dei conti la traduzione piú appropriata e meno appariscente in prosa formale. Epperò, devo riconoscere che
melafonino è proprio simpatico (salvoché è illecita l’«iperonimizzazione»), e che
compufonino, proposto da Ferdinand, è ben trovato.
Inviato: lun, 28 feb 2011 9:52
di Carnby
Io propongo iperfonino.
Inviato: sab, 30 giu 2012 15:54
di PersOnLine
Segnalo anche l'uso di
smartofono, uno di quegli adattamenti bruti che non mi dispiacciano.
Inviato: gio, 30 ago 2012 23:41
di PersOnLine
Tra le mille proposte non vagliate, ci sarebbe anche polifonino: breve, sobrio (per me più di superfonino, che con quel super- trovo troppo per ciovani) e sintetizza anche bene la peculiarità di questi "telefonini evoluti", che è appunto quella di essere polifunzionali.
Inviato: mar, 19 nov 2013 19:28
di Carnby
Non vi bastavano lo
smartphone e il
tablet? Ecco a voi il
phablet.

Inviato: mar, 19 nov 2013 19:48
di Infarinato
Ce l’aveva già
segnalato Zabob…
Inviato: mar, 19 nov 2013 21:56
di Carnby
Infarinato ha scritto:Ce l’aveva già
segnalato Zabob…
Mi ricordo ora che l'avevo letto a suo tempo...

In ogni caso è da notare come gli spagnoli abbiano cercato di adattarlo in
tabléfono (e i francesi in
phablette).
Inviato: ven, 01 ago 2014 21:19
di DMW
Che ne pensate di sfruttare la parola grecolatina sofo?
Quindi sofocellulare o sofo/sofi+fonino.
Ciao
Andrea
«Smartofono»
Inviato: sab, 09 ago 2014 21:23
di Ferdinand Bardamu
PersOnLine ha scritto:Segnalo anche l'uso di
smartofono, uno di quegli adattamenti bruti che non mi dispiacciano.
Di là dalla sua natura ibrida d’italiano e inglese e dall’inesistenza di *
smarto come aggettivo, ritenete ben formata questa parola? Su questo sto discutendo con una persona che sostiene l’improprietà d’usare un aggettivo qualificativo, come sarebbe un ipotetico *
smarto, come primo elemento del composto. Ma io lo reputo corretto, per l’esistenza d’un precedente come
citofono: il primo elemento deriva da
citus, un aggettivo latino che non ha continuatori in italiano né è stato ricuperato per via culta, mentre il suffisso è ricavato per secrezione da
telefono, e ne porta quindi il significato. Che ne dite?
Inviato: dom, 10 ago 2014 0:08
di Animo Grato
Ferdinand Bardamu ha scritto:Ma io lo reputo corretto, per l’esistenza d’un precedente come
citofono
E
megafono,
microfono... Insomma, l'avversione per un primo elemento d'origine aggettivale mi pare ingiustificata. Nel caso specifico,
smartofono, nella sua sgraziata ingenuità, mi pare perfino accattivante: la simpatia del brutto anatroccolo.

Inviato: dom, 10 ago 2014 10:38
di Ferdinand Bardamu
Grazie, Animo Grato. Ci ho visto giusto, dunque.
Smartofono, però, finché non l’adotti qualche personaggio famoso e autorevole, rimarrà una coniazione scherzosa, anche se certamente preferibile al forestierismo crudo per chi non si arrenda all’itanglese.
Inviato: lun, 11 ago 2014 19:05
di DMW
Animo Grato ha scritto:Ferdinand Bardamu ha scritto:Ma io lo reputo corretto, per l’esistenza d’un precedente come
citofono
E
megafono,
microfono... Insomma, l'avversione per un primo elemento d'origine aggettivale mi pare ingiustificata. Nel caso specifico,
smartofono, nella sua sgraziata ingenuità, mi pare perfino accattivante: la simpatia del brutto anatroccolo.

Sì, però citofono, microfono e megafono hanno radici e etimi dal latino e dal greco:
- - cito: dal latino cito "presto";
- micro: dal greco micro;
- mega: dal greco mega;
- fono: dal greco phōnē "voce, suono".
A quanto pare, anche la pagina latina di Wikipedia usa sofofono (
http://la.wikipedia.org/wiki/Smartphone), sebbene non sia una parola molto eufonica.
Ciao
Andrea