«Tablet PC»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Propongo un nuovo traducente: tavoletto. Ha il sapore di un adattamento fonetico di tablet, di cui mantiene il genere, e avrebbe anche il vantaggio di essere monoreferenziale, essendo un neologismo coniato appositamente. So già che alcuni storceranno il naso, ma forse lo storcono anche per toeletta
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Adattamento per adattamento, allora facciamo tabletta (tablet + tavoletta): più simile, più agile, più snello; e in linea con le altre lingue: tablette (fr), tableta (es), tablete (pt). In fondo sempre una -b- in origine c'era, derivando tutti e due da tabula – pensandoci bene, neanche tabula digitale sarebbe male.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Non avevo pensato alle lingue sorelle. Tabletta mi garba. :)
PersOnLine
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Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Io invece ci penso sempre alle lingue sorelle: mi chiedo sempre come risolvono loro il problema della traduzione, e molto spesso lo trovo buono anche per noi, in fondo sono culturalmente più vicini a noi degli inglesi.
Andrea Russo
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Intervento di Andrea Russo »

Io invece preferirei tavoletto allora; tabletta mi garba poco. Resta il fatto che se diventasse mai tabletta il traducente ufficiale non mi farei nessun problema! :wink:
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

Marco1971 ha scritto:P.S. Perché si nasconde? Non ha la coscienza tranquilla? ;)
Se avesse seguito il rimando che Terminologia le ha mandato, sarebbe finito sul suo sito, dove sotto la scheda Chi sono c'è nome, cognome e biografia di questo utente, che quindi non mi sembra abbia niente da nascondere, anzi, dà molte più informazioni su sé stessa di quante non ne diano tanti altri utenti che discettano qui di questioni terminologiche.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Io so benissimo come si chiama questa persona, chi è e che apparenza ha. La questione era un’altra: chi ha un’identità che sceglie di divulgare in rete, che bisogno ha di mettersi come utente nascosto quando visita il nostro foro? Ma stiamo esulando dagli scopi di Cruscate.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Freelancer
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Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37

Intervento di Freelancer »

Ma non si è nascosta per niente. Chiunque si prenda la briga di guardare il suo profilo vedrà l'indirizzo del suo blog.

Secondo me la questione è un'altra: perché fare osservazioni come 'non ha la coscienza tranquilla' a un utente che fa osservazioni terminologiche che contraddicono quelle di tanti altri utenti nascosti che fanno osservazioni che le garbano?

Ma stiamo esulando dagli scopi di Cruscate.
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Perché faceva osservazioni oggettivamente irricevibili.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Zabob
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Intervento di Zabob »

C'è anche il phablet (troppo grande per essere un telefonino, troppo piccolo per essere una tavoletta); se chiamassimo il tablet "tavoletta", non potremmo certo chiamare il phablet "favoletta". :P
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Ovviamente no. Dovremmo semplicemente dire, molto piú italianamente, tavolettina. ;)
Avatara utente
Zabob
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Iscritto in data: sab, 28 lug 2012 19:22

Intervento di Zabob »

Ci ho pensato 3 secondi e ho partorito "fonoletta" (di solito con le tavolette non si telefona).
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

Oppure "telefonone" (guardando dall'altro lato). Io a volte chiamo così quei telefoni al limite della tascabilità.
DMW
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Intervento di DMW »

Zabob ha scritto:C'è anche il phablet (troppo grande per essere un telefonino, troppo piccolo per essere una tavoletta); se chiamassimo il tablet "tavoletta", non potremmo certo chiamare il phablet "favoletta". :P
Per tablet, analogamente a cellulare e palmare, ci sarebbe l'aggettivo tabulare (De Mauro: "che ha una forma piatta come quella di una tavola"; Devoto-Oli: "Dalla forma appiattita") da usare come sostantivo, mentre per phablet si potrebbe usare tablòfono.
Ultima modifica di DMW in data sab, 21 mar 2015 12:44, modificato 1 volta in totale.
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Animo Grato
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Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Intervento di Animo Grato »

So che è un filone molto vecchio e quello che doveva produrre ormai l'ha prodotto, ma, visto che è stato riesumato, colgo l'occasione per far sapere che tra i miei amici sono riuscito, se non proprio a imporre, almeno a far accettare tavolozza per tablet: una parola già esistente, dal "suono simpatico" e con un accattivante rimando a un ambito creativo (intendiamoci, per me queste scemenze elettroniche non hanno nulla di creativo, ma bisogna lisciare un po' il pelo al cane per mettergli il guinzaglio... :twisted: ).
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