Inviato: gio, 23 apr 2015 23:52
Nova Iorca non è italiano.
Forse Novaiorche, al limite, ma Nova Iorca proprio non si attacca a nulla.
Forse Novaiorche, al limite, ma Nova Iorca proprio non si attacca a nulla.
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In base a quale ragionamento afferma questo?Scilens ha scritto:Nova Iorca non è italiano.
Forse Novaiorche, al limite, ma Nova Iorca proprio non si attacca a nulla.
Nova Iorca era dialetto calabrese, in italiano nazionale Nuova Iorca. In genere, s'aggiunge e a quei termini stranieri che ormai sono difficilmente adattabili, come sport (credo d'averlo letto in un passo d'Arrigo Castellani riportato da Marco). Nuova Iorca non l'ho inventato io, ma esiste da due secoli, anche se non è il nome italiano ufficiale della città americana, e è usato scherzosamente da alcuni.Scilens ha scritto:Nova Iorca non è italiano.
Forse Novaiorche, al limite, ma Nova Iorca proprio non si attacca a nulla.
No, molto molto peggio.Apani ha scritto:Ancora meglio: "Nuova Asterdama".
Novum Eboracum!Infarinato ha scritto:Fra l’altro, Novum Eboracum è la traduzione latina ufficiale di New York.
Infarinato ha scritto:No, molto molto peggio. :PApani ha scritto:Ancora meglio: "Nuova Asterdama".
Nieuw Amsterdam è il nome dell’originario agglomerato urbano, ma, divenuto poi questo New York, non possiamo pretendere di tradurre York con *Amsterdama (semmai, Amsterdamo [attestato in Ramusio e Alfieri] o Amstelodamo), ma possiamo solo ricorrere al nome storico della città inglese.
Fra l’altro, Novum Eboracum è la traduzione latina ufficiale di New York.
Beh, se gli stessi nuovaiorchesi propendono per il secondo, una ragione ci sarà, ed è la seguente: come spiega bene anche l’articolo citato da Fiorentino, York non è nient’altro che la versione inglese moderna [e «ridotta»] dell’antico norvegese Jórvik, storpiatura dell’inglese antico Eoforwic, a sua volta anglicizzazione del latino Eboracum… ovvero: York ed Eboraco sono sostanzialmente la stessa parola.Apani ha scritto:Nieuw Amsterdam è il vecchio nome di New York, Eboracum è il vecchio nome di York. Non vedo come il primo sia meno proponibile del secondo.
Certo, non rispetta la fonotassi piú genuina della lingua italiana, ma non la rispettano nemmeno zemstvo, xenofobo (e infatti Migliorini preferiva senofobo) o psicologo.Apani ha scritto:Poi, "Amsterdamo" con la m mi sembra un brutto adattamento.
Questo è perché alcuni uomini vogliono solo veder bruciare il mondo (mi perdoni la citazione poco colta).Infarinato ha scritto:Certo, non rispetta la fonotassi piú genuina della lingua italiana, ma non la rispettano nemmeno zemstvo, xenofobo (e infatti Migliorini preferiva senofobo) o psicologo.Apani ha scritto:Poi, "Amsterdamo" con la m mi sembra un brutto adattamento.
Facciamo Amesterdamo.Apani ha scritto: Poi, "Amsterdamo" con la m mi sembra un brutto adattamento.
Non è meglio novaiorchesi?Infarinato ha scritto:Beh, se gli stessi nuovaiorchesi
Il problema, in questi casi, è che si perde la capacità distintiva del nesso consonantico; meglio sarebbe, in teoria, l'inserzione di una vocale (non ho usato anaptissi di proposito).Infarinato ha scritto:xenofobo (e infatti Migliorini preferiva senofobo) o psicologo.
Quindi direbbe anche la Nuova *Torina?? Comunque, la cosa non dipende da Lei: Eboraco è Eboraco, ed è una parola italiana attestata da secoli.Apani ha scritto:Mi verrebbe da usare la -a finale perché i nomi di città sono sempre femminili.
E dice anche lo sole, lo sindaco, lo sarto?Apani ha scritto:...dico "lo sicologo" e "lo senofobo"...