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Inviato: gio, 31 mag 2012 19:04
di Ferdinand Bardamu
Propongo un nuovo traducente: tavoletto. Ha il sapore di un adattamento fonetico di tablet, di cui mantiene il genere, e avrebbe anche il vantaggio di essere monoreferenziale, essendo un neologismo coniato appositamente. So già che alcuni storceranno il naso, ma forse lo storcono anche per toeletta…
Inviato: gio, 31 mag 2012 20:08
di PersOnLine
Adattamento per adattamento, allora facciamo tabletta (tablet + tavoletta): più simile, più agile, più snello; e in linea con le altre lingue: tablette (fr), tableta (es), tablete (pt). In fondo sempre una -b- in origine c'era, derivando tutti e due da tabula – pensandoci bene, neanche tabula digitale sarebbe male.
Inviato: gio, 31 mag 2012 21:08
di Ferdinand Bardamu
Non avevo pensato alle lingue sorelle.
Tabletta mi garba.

Inviato: gio, 31 mag 2012 21:25
di PersOnLine
Io invece ci penso sempre alle lingue sorelle: mi chiedo sempre come risolvono loro il problema della traduzione, e molto spesso lo trovo buono anche per noi, in fondo sono culturalmente più vicini a noi degli inglesi.
Inviato: gio, 31 mag 2012 22:48
di Andrea Russo
Io invece preferirei
tavoletto allora;
tabletta mi garba poco. Resta il fatto che se diventasse mai
tabletta il traducente ufficiale non mi farei nessun problema!

Inviato: gio, 31 mag 2012 23:15
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:P.S. Perché si nasconde? Non ha la coscienza tranquilla?

Se avesse seguito il rimando che
Terminologia le ha mandato, sarebbe finito sul suo sito, dove sotto la scheda
Chi sono c'è nome, cognome e biografia di questo utente, che quindi non mi sembra abbia niente da nascondere, anzi, dà molte più informazioni su sé stessa di quante non ne diano tanti altri utenti che discettano qui di questioni terminologiche.
Inviato: gio, 31 mag 2012 23:41
di Marco1971
Io so benissimo come si chiama questa persona, chi è e che apparenza ha. La questione era un’altra: chi ha un’identità che sceglie di divulgare in rete, che bisogno ha di mettersi come utente nascosto quando visita il nostro foro? Ma stiamo esulando dagli scopi di Cruscate.
Inviato: ven, 01 giu 2012 0:00
di Freelancer
Ma non si è nascosta per niente. Chiunque si prenda la briga di guardare il suo profilo vedrà l'indirizzo del suo blog.
Secondo me la questione è un'altra: perché fare osservazioni come 'non ha la coscienza tranquilla' a un utente che fa osservazioni terminologiche che contraddicono quelle di tanti altri utenti nascosti che fanno osservazioni che le garbano?
Ma stiamo esulando dagli scopi di Cruscate.
Inviato: ven, 01 giu 2012 0:10
di Marco1971
Perché faceva osservazioni oggettivamente irricevibili.
Inviato: mar, 07 mag 2013 14:53
di Zabob
C'è anche il
phablet (troppo grande per essere un telefonino, troppo piccolo per essere una tavoletta); se chiamassimo il
tablet "tavoletta", non potremmo certo chiamare il
phablet "favoletta".

Inviato: mar, 07 mag 2013 15:00
di Infarinato
Ovviamente no. Dovremmo semplicemente dire, molto piú italianamente,
tavolettina.

Inviato: mar, 07 mag 2013 15:07
di Zabob
Ci ho pensato 3 secondi e ho partorito "fonoletta" (di solito con le tavolette non si telefona).
Inviato: mar, 07 mag 2013 15:22
di valerio_vanni
Oppure "telefonone" (guardando dall'altro lato). Io a volte chiamo così quei telefoni al limite della tascabilità.
Inviato: mar, 17 mar 2015 12:14
di DMW
Zabob ha scritto:C'è anche il
phablet (troppo grande per essere un telefonino, troppo piccolo per essere una tavoletta); se chiamassimo il
tablet "tavoletta", non potremmo certo chiamare il
phablet "favoletta".

Per
tablet, analogamente a cellulare e palmare, ci sarebbe l'aggettivo
tabulare (De Mauro: "che ha una forma piatta come quella di una tavola"; Devoto-Oli: "Dalla forma appiattita") da usare come sostantivo, mentre per phablet si potrebbe usare tab
lòfono.
Inviato: mar, 17 mar 2015 15:19
di Animo Grato
So che è un filone molto vecchio e quello che doveva produrre ormai l'ha prodotto, ma, visto che è stato riesumato, colgo l'occasione per far sapere che tra i miei amici sono riuscito, se non proprio a imporre, almeno a far accettare
tavolozza per
tablet: una parola già esistente, dal "suono simpatico" e con un accattivante rimando a un ambito creativo (intendiamoci, per me queste scemenze elettroniche non hanno nulla di creativo, ma bisogna lisciare un po' il pelo al cane per mettergli il guinzaglio...

).