G. M. ha scritto: sab, 02 set 2023 15:41
@brg
Mi sembra un ragionamento debole.
- Uno può essere “abituato” a pronunciare una sequenza difficile esistente ma trovare comunque più facile una sequenza solo teorica, inesistente nella lingua effettivamente parlata. Al momento non esistono —per quanto mi risulta— parole con /uzg/ o /uzbr/ al proprio interno, ma dedurre che per questo /rzɡ/ (per sgarrare) e /rzbr/ (per sbranare) sarebbero per un italofono sequenze di minor difficoltà mi sembra discutibile.
Quello è un ragionamento debole. Infatti ho sostenuto l'esatto contrario, cioè che "per isbranare" e "per isgarrare" sono più facili da pronunciare perché sequenze come /isbr/ e /isg/ sono già presenti in italiano ("disbrigare"), mentre /rsbr/ e /rsg/ no, o sono molto rare e limitate ad un linguaggio molto conservativo. Da ciò una ragione forte perché quella "i" aggiunta ha avuto storicamente un certo successo. Poi, modernamente, con la scuola e tutto il resto, ci siamo abituati ad ogni cosa ed i vantaggi di quella "i" sono venuti meno.
G. M. ha scritto: sab, 02 set 2023 15:41
- Anche accettando come buona l’argomentazione, basta che varchiamo il confine di parola e troviamo che /ips/ non è una sequenza rara, in proporzione all’uso di /ps/: gli pseudonimi, facoltà di psicologia, prodotti psicotropi, eccetera.
Queste però sono parole moderne, cioè appartengono già a quel periodo storico in cui le ragioni della "i" eufonica si sono dissolte. Storicamente il gruppo /ps/ in italiano era rarissimo e limitato ad un uso dotto, che però prevedeva pure parole come "inspirazione" o "instrumento".
Nel vocabolario degli accademici della Crusca è registrata una sola voce iniziante per /ps/: "psilio".
Se prendiamo il Tommaseo-Bellini e cerchiamo le parole che iniziano per "ps-", troviamo giusto le seguenti:
Psallere, psalmodia, psaltero, pseudo, pseudocassia, pseudocristo, pseudodottore, pseudofilosofia, pseudofilosofo, pseudolegista, pseudoletterato, pseudomorfo, pseudonimo, pseudopalo, pseudoprofeta, psiche, psichiatrico, psichico, psichijatria/psicoiatria, psicologia, psicologicamente, psicologico, psicologismo, psicologo, psicologista, psilio/psillio, psilla, psilotro, psittaco, psorico.
In un vocabolario moderno se ne trovano alcune centinaia.
Quando in italiano s'è iniziato a dire diffusamente "in psicologia" e "per psicosi", cioè in quest'ultimo secolo e mezzo circa, le ragioni per inserire una vocale eufonica già non esistevano più. Lo dico più chiaramente: quando in italiano si sono diffuse parole contenenti /ps/, l'uso della "i" prostetica stava già scomparendo da quelle inizianti con esse impura.