Seguendo il principio proposto da questo linguista, Faenza si dovrebbe leggere con la "e" chiusa.fiorentino90 ha scritto:L'ho fatto presente a un linguista (per motivi di riservatezza non dico il nome) e m'è stato detto che l'esse nel brindisino è sorda e per questo la pronuncia ortoepica dovrebb'essere con l'esse non-sonora.
Ancora sull’esse tra vocali
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Re: Ancora sull’esse tra vocali
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Calma, non facciamo confusione. Il criterio dell’avvertita composizione (sempre all’interno dell’italiano, quindi, mai del latino) vale solo per la pronuncia cosiddetta «moderna». Per la pronuncia tradizionale esso è solo condizione sufficiente, non necessaria. Dove mai sarebbe la composizione in cosa /-s-/, allora, appetto a uno sposa /-z-/?Ivan92 ha scritto:Sapreste dirmi per quale motivo resistere vuole la sorda? Non m'è chiara la composizione della parola...
Le regole empiriche per la pronuncia dell’s intervocalica sono molto piú complesse per l’italiano neutro tradizionale.
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Male: sarebbe bastato leggere la pagina di cui le ho fornito il collegamento, e magari anche quella prima e quella dopo.Ivan92 ha scritto:Ho capito ma non ho capito!

Semplificando molto, possiamo dire che in questo caso la giustificazione etimologica addotta da Animo Grato «funziona», non essendo intervenuti altri «fattori di disturbo». Ma già con la coppia presumere /-z-, -s-/ ~ desumere /-s-/ ci accorgiamo subito che la presenza di composizione nell’antecedente latino non è un criterio valido per sancire la pronuncia sorda dell’èsse intervocalica (pronuncia «tradizionale» o «moderna» che sia), mentre il fatto che la composizione sia ancora avvertita per un composto italiano è condizione necessaria e sufficiente per il neutro moderno canepariano, ma solo sufficiente per l’italiano neutro tradizionale.Ivan92 ha scritto:Cioè, resistere ed esistere vogliono, rispettivamente, la sorda e la sonora per i motivi addotti da Animo Grato o v'è un'altra ragione?
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I nordisti dicono /tranz-/ anche se non è intervocalica.Ivan92 ha scritto:Come mai transalpino viene pronunciato cólla sorda nonostante la esse sia la finale del prefisso?
A volte mi perdo in un bicchier d'acqua!!Infarinato ha scritto:Le sembra un’èsse intervocalica codesta? :evil:

In parole (molto) povere, la s intervocalica sorda sopravvive solo in vocaboli composti fintantoché la composizione stessa è avvertita, essendo suscettibile di sonorizzarsi via via che si perde questa consapevolezza. Perfino lo stesso parlante potrebbe, di conseguenza, "scegliere" fra suono sordo o sonoro nella stessa parola secondo un criterio semantico: es. risalire /-s-/ (="salire una seconda volta") ~ risalire /-z-/ (negli altri significati).Infarinato ha scritto:[I]l fatto che la composizione sia ancora avvertita per un composto italiano è condizione necessaria e sufficiente per il neutro moderno canepariano, ma solo sufficiente per l’italiano neutro tradizionale.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Sí, ma —ribadiamolo— solo nella pronuncia moderna. Nella pronuncia tradizionale le èsse sorde sopravvivono anche altrove.Zabob ha scritto:In parole (molto) povere, la s intervocalica sorda sopravvive solo in vocaboli composti fintantoché la composizione stessa è avvertita, essendo suscettibile di sonorizzarsi via via che si perde questa consapevolezza.
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«Allontanarsi dalla linea gialla: treno in tran/z/ito»Carnby ha scritto:I nordisti dicono /tranz-/ anche se non è intervocalica.


Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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No, la voce femminile di Pisa (che dice Pi/s/a) e Roberto (la voce maschile presente nella maggior parte delle stazioni, che invece dice Pi/z/a) pronunciano tran/s/ito. Nel mio tempo libero adoro ascoltare le voci ferroviarie e ripeterle. Sono perciò sicuro di non aver mai ascoltato tran/z/ito. Di dov'è lei? Comunque, ascolti anche qua, inserendo la voce "transito", impostando la lingua in italiano e scegliendo la voce "Roberto".
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Però pronuncia tran/z/itare... Comunque, in stazione, si sente sempre tran/s/ito. Andate in stazione e verificate!fiorentino90 ha scritto:Comunque, ascolti anche qua, inserendo la voce "transito", impostando la lingua in italiano e scegliendo la voce "Roberto".
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