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«Black Friday»
Inviato: ven, 29 nov 2024 0:20
di G. M.
Treccani (
Neologismi, 2015):
Black Friday loc. s.le m. Il venerdì successivo alla festa nazionale statunitense del ringraziamento (Thanksgiving day), che ricorre il giovedì della quarta settimana di novembre, caratterizzato dal lancio di campagne promozionali mirate da parte di negozi e catene commerciali e dall'inizio massiccio degli acquisti natalizi. ◆ Fino a qualche anno fa il Black Friday era un'usanza esclusivamente americana per indicare il giorno che segue quello del Ringraziamento. L'internazionalizzazione del commercio, spinta soprattutto da Internet e dall'e-commerce, da qualche anno ha esteso il Black Friday anche alle nostre latitudini, e se avete ricevuto l'sms del vostro centro commerciale di riferimento che annuncia grandi sconti per la giornata odierna è tutto nella norma. (Biagio Simonetta, Sole 24Ore.com, 27 novembre 2015, Italia) • Altro che venerdì nero. Il Black Friday all'italiana ha portato decisamente fortuna e ora, per i negozi di Roma, è il momento di lanciarsi verso il Natale. File fuori dai negozi, tanta attesa e curiosità e, per la prima volta a Roma, un'usanza tutta anglosassone da riproporre sicuramente. (Lorena Loiacono, Leggo, 30 novembre 2015, Cronaca).
Espressione inglese composta dall'agg. black ('nero') e dal s. friday ('venerdì').
La denominazione di questo particolare giorno dedicato agli acquisti sarebbe collegata agli ingorghi stradali che colpirono in quell’occasione, nel 1975, molte grandi città americane e in particolare Philadelphia. Secondo altri, invece, la locuzione sarebbe riferita al passaggio per le imprese commerciali da momenti negativi (e quindi bilanci in rosso) a condizioni positive (bilanci in nero).
Come l'Alloguino, in brevissimo tempo si è così diffuso e impiantato che i nuovi nati in Italia finiranno per considerarlo, se dura, italiano "da sempre", avendolo sempre vissuto come una normale ricorrenza annuale.
(Mi viene in mente una frase da un libro che ho visto pubblicizzato in Rete [scusate, non trovo l'originale francese,
e mi fa paura tradurre una traduzione…]: «In 1900, an American of taste was a European in exile; in 2000, a trendy European is a frustrated American – or one waiting for a visa»).
In catalano troviamo
divendres negre, in ispagnolo
viernes negro (e altro, ma non so quanto usati; cfr. anche
questo, lì citato). Nel francese chebecchese troviamo invece
vendredi fou 'venerdì folle' (per esempio, usato ora ben visibile nella versione francocanadese di Amazon, «
Semaine du Vendredi fou»; mentre la versione francese di Francia scrive «
Black Friday Week»).
Commenti, idee?…
Re: «Black Friday»
Inviato: ven, 29 nov 2024 7:46
di Carnby
Mah, ho letto anche del «Summer Black Friday» e quelli delle poltrone è tutto il mese che insistono su «black Friday», «black venerdì», «black week». Alla fin dei conti, il migliore è Steam che titola,
in italiano, «saldi autunnali».
Re: «Black Friday»
Inviato: ven, 29 nov 2024 9:57
di domna charola
Non so, in termini formali, se si può parlare di "saldi", termine che si rifà a un tipo di vendita con una precisa regolamentazione. Dovrebbe per lo meno essere inserito nei periodi riconosciuti e normati per i saldi, probabilmente.
Tutto sommato, a me non dispiace l'idea francese, "venerdì folle" alla fine è molto più trasparente per noi che non "venerdì nero", che evoca un'immagine negativa. "Folle" riferito ai commercianti, che buttano "fuori tutto" a prezzi più bassi dell'usuale, e quindi gli acquirenti possono "fare follie" permettendosi oggetti che altrimenti non comprerebbero. L'idea della corsa allo scambio commerciale, condito da un po' di euforia da paese della cuccagna, viene fuori abbastanza nitidamente.
Re: «Black Friday»
Inviato: ven, 29 nov 2024 10:50
di brg
L'ufficio linguistico del Quebec riconosce due espressioni per tradurre "
Black Friday": "Vendredi fou" e "Mégasolde d'avant Noël". Quindi "saldi autunnali" va benissimo, anche perché, a tutti gli effetti, di quello si tratta: si svuotano i magazzini per far posto alla merce nuova scintillante di pacca, pronta per essere venduta per Natale.
Re: «Black Friday»
Inviato: ven, 29 nov 2024 11:07
di ✺✺✺ (cancellato)
Come ricordava domna charola, i saldi sono normati in Italia dal D.Lgs.114/98, che distingue definisce all'art. 15 le vendite straordinarie, suddividendole in vendite di liquidazione, vendite di fine stagione (i cosiddetti saldi) e vendite promozionali.
Quelle di fine stagione "riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo". E ce ne vuole di coraggio a definire stagionale un PC o un asciugacapelli!
Le vendite promozionali "sono effettuate dall'esercente dettagliante per tutti o una parte dei prodotti merceologici e per periodi di tempo limitato".
Se poi nei Black Friday si raggiunge effettivamente il cosiddetto sottocosto, anche quello è normato, al comma 7 dello stesso articolo:
"Per vendita sottocosto si intende la vendita al pubblico di uno o più prodotti effettuata ad un prezzo inferiore a quello risultante dalle fatture di acquisto maggiorato dell'imposta sul valore aggiunto e di ogni altra imposta o tassa connessa alla natura del prodotto e diminuito degli eventuali sconti o contribuzioni riconducibili al prodotto medesimo purché documentati".
Ciò premesso, trattandosi di vendite promozionali e non di vendite di fine stagione (saldi), al più a mio avviso si dovrebbero usare espressioni come "ipersconti del venerdì" o diciture commerciali del genere, non saldi.
Re: «Black Friday»
Inviato: ven, 29 nov 2024 21:38
di G. M.
G. M. ha scritto: ven, 29 nov 2024 0:20
Come l'Alloguino, in brevissimo tempo si è così diffuso e impiantato che i nuovi nati in Italia finiranno per considerarlo, se dura, italiano "da sempre", avendolo sempre vissuto come una normale ricorrenza annuale.
Una mia conoscente propone
venerdì americano (
venerdì statunitense,
direi io) «in modo che ci [sia] già nel nome la dichiarazione di estraneità alla nostra Storia e cultura».
Re: «Black Friday»
Inviato: ven, 29 nov 2024 23:34
di domna charola
brg ha scritto: ven, 29 nov 2024 10:50
Quindi "saldi autunnali" va benissimo, anche perché, a tutti gli effetti, di quello si tratta: si svuotano i magazzini per far posto alla merce nuova scintillante di pacca, pronta per essere venduta per Natale.
A parte che oggi - in una nota catena in cui sono entrata in attesa di un appuntamento - quelli col 20% di sconto erano tutti capi invernali, con una gran prevalenza di vestiti a lustrini e argenti, quindi decisamente la roba per le Feste, comunque il problema lo hanno già risolto loro: i cartelli recitavano "
mid season sale"

…che probabilmente va anche bene perché non contiene la serie di lettere s-a-l-d-i, quindi non hanno nulla a che vedere con la legge…
Re: «Black Friday»
Inviato: sab, 30 nov 2024 17:31
di ✺✺✺ (cancellato)
Optare per
Venerdì del risparmio, come hanno fatto in questo articolo di giornale?
https://www.pisatoday.it/social/black-f ... cetta.html
Re: «Black Friday»
Inviato: sab, 30 nov 2024 23:14
di domna charola
Dal punto di vista pubblicitario, non mi sembra molto felice, perché punta sul concetto del "risparmio", che è il contrario dell'acquistare e del concedersi qualcosa di più, magari anche superfluo. In questo senso, il già proposto "venerdì folle" è molto più efficace.
Re: «Black Friday»
Inviato: dom, 01 dic 2024 2:28
di ✺✺✺ (cancellato)
Proprio perché "Venerdì folle" attrarrebbe solo i commercianti (chi potrebbe dirsi contento di aver speso uno sproposito, seppure grazie a sconti?) è da escludere tanto quanto "Venerdì del risparmio", allora, per ragioni opposte.
Quindi al più, volendo rimarcare più le offerte speciali, sensazionali, le promozioni eccezionali, più che le vendite consistenti, qualcosa tipo "Venerdì dell'ultraconvenienza"?
Re: «Black Friday»
Inviato: dom, 01 dic 2024 20:22
di jorvam
Venerdì dei saldi.

Re: «Black Friday»
Inviato: dom, 01 dic 2024 22:00
di domna charola
✺✺✺ ha scritto: dom, 01 dic 2024 2:28
Proprio perché "Venerdì folle" attrarrebbe solo i commercianti (chi potrebbe dirsi contento di aver speso uno sproposito, seppure grazie a sconti?) è da escludere tanto quanto "Venerdì del risparmio", allora, per ragioni opposte.
Quindi al più, volendo rimarcare più le offerte speciali, sensazionali, le promozioni eccezionali, più che le vendite consistenti, qualcosa tipo "Venerdì dell'ultraconvenienza"?
Sarebbe un venerdì "folle" perché i commercianti buttano fuori la roba come se fossero folli, a prezzi assolutamente non convenienti per loro, e perché i compratori potrebbero folleggiare, acquistare finalmente ciò che desiderano, fare follie senza limiti di conto in banca, tanto costano poco le cose!
Re: «Black Friday»
Inviato: lun, 02 dic 2024 11:33
di Daphnókomos
Intervengo per segnalare che il
Ragazzini lo traduce con
Venerdì nero.
Re: «Black Friday»
Inviato: lun, 02 dic 2024 11:59
di ✺✺✺ (cancellato)
jorvam ha scritto: dom, 01 dic 2024 20:22
Venerdì dei saldi.

Non ha senso, per questi motivi
viewtopic.php?p=83907#p83907
domna charola ha scritto: dom, 01 dic 2024 22:00Sarebbe un venerdì "folle" perché i commercianti buttano fuori la roba come se fossero folli, a prezzi assolutamente non convenienti per loro, e perché i compratori potrebbero folleggiare, acquistare finalmente ciò che desiderano, fare follie senza limiti di conto in banca, tanto costano poco le cose!
Questa è certamente la speranza dei commercianti, ma ai consumatori siamo certi che piaccia un nome che rimarchi che stanno facendo acquisti inutili (gli italiani abusano di rate e prestiti anche per un televisore enorme, figuriamoci se aspettano il Venerdì della iperconvenienza per comprare!), abbacinati dal basso costo? Per questo a mio avviso il compromesso sulla convenienza degli importi accontenta entrambi.
Daphnókomos ha scritto: lun, 02 dic 2024 11:33
Intervengo per segnalare che il
Ragazzini lo traduce con
Venerdì nero.
Che estro creativo! Siamo in linea con
folle: altro aggettivo funesto che dopotutto, in un'ottica di realismo, sarebbe persino preferibile.
Re: «Black Friday»
Inviato: lun, 02 dic 2024 13:18
di Ferdinand Bardamu
Oltre all’ovvia connotazione negativa che il nero ha nella nostra cultura, l’associazione di quest’aggettivo ai giorni della settimana rimanda al «
martedí nero» del 1929.
A tale riguardo, anche negli Stati Uniti «
black + nome della settimana» ha una connotazione negativa: tant’è che due delle spiegazioni dell’
origine del Black Friday si riferiscono ad avvenimenti poco piacevoli, cioè la confusione provocata dall’arrivo di grandi masse di turisti a Filadelfia nei primi anni Sessanta per fare acquisti durante il giorno del Ringraziamento (e secondo la Britannica è la spiegazione piú plausibile), e un altro crollo della borsa avvenuto nel 1869.
I commercianti di Filadelfia provarono a cambiare il nome del giorno degli sconti per renderlo meno funesto, proponendo
Big Friday. Col tempo, però,
Black Friday, denominazione che nel frattempo aveva preso piede, fu interpretato in modo piú positivo come giorno in cui i negozianti vanno finalmente in attivo («in the black»). La Britannica rispetto a quest’interpretazione dice «It is believed by many», perciò ne deduco che il grande pubblico associ il
black all’attivo di bilancio, non a sciagure, disgrazie e simili.
Se
nero è inutilizzabile, c’è da dire che
risparmio e
convenienza sono sostantivi troppo deboli per un’occasione in cui si vendono merci a un prezzo presumibilmente piú basso rispetto al resto dell'anno. Sono due parole ormai inflazionate, in sé, perché non c’è esercizio commerciale che non si promuova usandole costantemente, addirittura nel nome del marchio (per esempio, «Mondo Convenienza» o «Al Risparmio»).
Sconto è meglio, perché veicola l’idea di una riduzione temporanea del prezzo. Rimane da trovare una denominazione altrettanto memorabile che
Black Friday.
