Pagina 1 di 1

«Folklore» e derivati

Inviato: ven, 31 gen 2025 11:03
di G. M.
Treccani:
folclóre (o folklóre) s. m. [dall’ingl. folklore, comp. di folk «popolo» e lore «sapere; complesso di tradizioni o di notizie», termine coniato nel 1846 dall’archeologo ingl. W. J. Thoms]. – 1. L’insieme delle tradizioni popolari di una regione, di un paese, di un gruppo etnico, in tutte le manifestazioni culturali che ne sono espressione, cioè usi, costumi, leggende, credenze e pratiche religiose o magiche, racconti, proverbî e quanto altro è tramandato per tradizione orale: spettacolo di f.; le feste del f. bretone; uno studio sul f. abruzzese; per estens., aspetto pittoresco di una situazione, di un luogo, di un ambiente (anche spreg., con riferimento all’eccesso di colore e di caratteri tipici). 2. La scienza che studia tali tradizioni, detta anche demologia, demopsicologia, e, come disciplina d’insegnamento universitario, storia delle tradizioni popolari.
(Di lore da solo abbiamo parlato qui).

Per i derivati folklorico, folklorismo, folklorista, folkloristico, sono registrati gli adattamenti con -c-.

La grafia all'inglese resta prevalente anche se mi pare che la pronuncia oggi sia sempre all'italiana.

Apro il filone per segnalare qualche altro tentativo traduttivo. In Parole nuove di Migliorini (1963; Appendice di dodicimila voci al «Dizionario moderno» di Alfredo Panzini) c'è «Vulgarìstica o volgarìstica. Voce proposta (A. Scocchi, Trieste) per sostituire folklore». Nel Dizionario moderno (1969) ci sono —oltre a «[d]emopsicologia (Pitrè), demologia (Prato)», già riportate nella voce del Treccani— «etnografia (Loria), laografia popolaresca (Tolomei)».

Volgarista e volgaristica (con la variante con -u-) sono registrati nel GDLI.

Re: «Folklore» e derivati

Inviato: gio, 03 lug 2025 15:40
di Millermann
Poco fa, mentre scrivevo un altro intervento, mi sono imbattuto in un neologismo (almeno nell'uso italiano) che ha avuto origine da folklore: fakelore.

Il significato è intuibile: si tratta di un «folclore falso, fasullo», finte tradizioni popolari inventate di sana pianta o alterate per fini pubblicitari o turistici. Pur non essendo tecnicamente un «derivato» di folklore (ma una delle solite parole macedonia all'inglese: in questo caso una parola d'autore coniata nel 1950), ritengo che questo filone sia adatto a parlarne.

Ovviamente, la traduzione italiana piú immediata è falso folclore (o folclore fasullo): si confronti lo spagnolo folclore de pega o folclore falso. Un'altra possibilità è pseudofolclore (usato anche in inglese e in francese come alternativa al termine originale). In alcune lingue è un concetto legato anche al folclorismo, ma in italiano non mi sembra che ci siano tanti aspetti in comune. :?

In ogni caso, poiché su queste pagine è prassi proporre anche degli adattamenti o dei calchi ben formati (sennò che gusto ci sarebbe? ;)) quasi quasi ci provo: oltre alle traduzioni già citate, mi suonerebbero bene l'adattamento (perché tale, in sostanza, lo vedo) *falclore e il (semi)calco aplologico *fasullore; entrambi da usare in ambito informale o scherzoso, è ovvio.

Il primo, devo dirlo, mi piace molto, anche se è forse troppo simile a folclore (ma è proprio quello il suo punto di forza). Il secondo, invece, è riconoscibile e anche trasparente (almeno per chi conosce il significato di lore), ma forse suona un po' troppo «giocoso». Voi che ne dite? :)

Re: «Folklore» e derivati

Inviato: gio, 03 lug 2025 18:11
di Freelancer
Vorrei aggiungere una traduzione di folklore che penso sia difficile da trovare nei dizionari perché usato con un significato deducibile solo dal contesto, ossia quello della linguistica e più specificamente con riferimento allo stile: regole fantasma.

Re: «Folklore» e derivati

Inviato: gio, 03 lug 2025 18:39
di Ferdinand Bardamu
Ammetto che qui non riesco a seguirla. Può spiegare meglio?

Re: «Folklore» e derivati

Inviato: gio, 03 lug 2025 20:10
di Carnby
Folklore, al giorno d’oggi e in ambito anglofono, ha assunto anche il significato di ‘cosa non dimostrata’.