«Se lo facesse davvero, noterebbe che non andrebbe cosí»

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Noam401
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Iscritto in data: mar, 18 mar 2025 23:39

«Se lo facesse davvero, noterebbe che non andrebbe cosí»

Intervento di Noam401 »

Buonasera,
sarà sicuramente un dubbio risibile per tanti di voi, ma mi permetto ugualmente di sottoporvelo, sperando di colmare un poco le mie grandi alcune sintattiche. Sono inciampato nel periodo "il bello è che se lo facesse davvero, noterebbe che non andrebbe cosi". Qualcosa mi ha fatto storcere il naso nell'uso del secondo condizionale, ma non sono certo di quella che, senza una solida conoscenza grammaticale, posso definire solo "impressione" di errore.
Ringrazio anticipatamente chiunque sappia illuminarmi in merito.
Avatara utente
Millermann
Interventi: 1720
Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
Località: Riviera dei Cedri

Re: «Se lo facesse davvero, noterebbe che non andrebbe cosí»

Intervento di Millermann »

Salve e benvenuto! :)

A mio parere, la sua frase dal punto di vista grammaticale non ha niente di sbagliato. Se suona un po' «strana», o se sembra «stridere» leggermente, secondo me, è a causa dei due condizionali ravvicinati che, essendo entrambi alla terza persona singolare, fanno rima.

Probabilmente è proprio per evitare questa rima che, se i due condizionali hanno lo stesso soggetto, si preferisce usare la costruzione implicita. Ad esempio: «noterebbe di essere» anziché «noterebbe che sarebbe»; qui però il soggetto è diverso, e quindi questo non si può fare.

L'unica possibilità sarebbe cambiare la frase; in alcuni casi si potrebbe sostituire il secondo condizionale con l'indicativo. Se lo si facesse davvero, si noterebbe che cosí la frase suonerebbe piú naturale;)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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