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«Aiuola»
Inviato: ven, 04 lug 2025 17:26
di Carnby
Segnalo che Muljačić preferisce la trascrizione [ai̯ˈwɔla] invece del corretto [aˈjwɔ(ː)la] nella sua pregevole Fonologia della lingua italiana. Pensavo che si trattasse di un semplice svarione da parte di un importante studioso, che non era però parlante nativo italiano. Oggi però ho ritrovato questa trascrizione (giustamente ignorata da DOP e Canepari) anche in un articolo di Pier Luigi Salza (lui invece parlante nativo), On distributional properties of non-syllabic wowels [sic] in Italian words.
Re: «Aiuola»
Inviato: ven, 04 lug 2025 21:35
di G. M.
Canepari in realtà la riporta, sotto
aiuole:
aiuole
(aio-) ↕aˈjwɔle, aˈjɔ-, ↓aiˈwɔ-
Di sicuro esiste negli usi regionali: per esempio, è la mia pronuncia spontanea.
Re: «Aiuola»
Inviato: ven, 04 lug 2025 22:03
di valerio_vanni
È abbastanza singolare la voce dei DiPI: al primo posto c'è una pronuncia aulica, poi una "accettabile" e infine una trascurata.
Manca, insomma, una pronuncia consigliabile.
Re: «Aiuola»
Inviato: ven, 04 lug 2025 22:04
di Graffiacane
G. M. ha scritto: ven, 04 lug 2025 21:35
Di sicuro esiste negli usi regionali: per esempio, è la mia pronuncia spontanea.
Anch'io pronuncio spontaneamente con
i vocalica.
Re: «Aiuola»
Inviato: ven, 04 lug 2025 22:14
di Graffiacane
valerio_vanni ha scritto: ven, 04 lug 2025 22:03
E' abbastanza singolare la voce dei DiPI: al primo posto c'è una pronuncia aulica, poi una "accettabile" e infine una trascurata.
Manca, insomma, una pronuncia consigliabile.
Forse perché
aiuola è considerata (per es. dal
DOP) una forma letteraria e quindi Canepari non la ritiene tipica del registro medio?
Ma dalle mie parti chiunque dicesse
aiola sarebbe guardato con stupore…
Re: «Aiuola»
Inviato: ven, 04 lug 2025 22:52
di Carnby
G. M. ha scritto: ven, 04 lug 2025 21:35
Canepari in realtà la riporta, sotto
aiuole:
Deve aver cambiato idea: sul
DiPI prima edizione c’è
aiuole aˈjwɔle, aˈjɔle
Mi pare più realistica come trascrizione.
Graffiacane ha scritto: ven, 04 lug 2025 22:14
Ma dalle mie parti chiunque dicesse
aiola sarebbe guardato con stupore…
L’opposto succede qui, ma perché da me
aiola è voce popolare.
Re: «Aiuola»
Inviato: sab, 05 lug 2025 12:43
di Millermann
L'aver etichettato
aiuola come «oggi letterario» ha sorpreso anche me. Stando al
corpus gugoliano, la grafia
aiola non è mai stata davvero in competizione con
aiuola: ha sempre rappresentato
un'esigua minoranza (forse appunto perché considerata popolare, e quindi riservata all'uso orale).
Su questo può aver influito non poco il fatto che, al plurale,
aiuole è una delle piú note (anzi, direi
la piú nota, essendo anche la piú breve) parola panvocalica, tanto che viene citata come esempio a partire dalle elementari. Nessuno oserebbe farle il torto di toglierle una vocale!

Re: «Aiuola»
Inviato: sab, 05 lug 2025 13:59
di Infarinato
Carnby ha scritto: ven, 04 lug 2025 17:26
Segnalo che Muljačić preferisce la trascrizione [ai̯ˈwɔla] invece del corretto [aˈjwɔ(ː)la] nella sua pregevole
Fonologia della lingua italiana. Pensavo che si trattasse di un semplice svarione da parte di un importante studioso, che non era però parlante nativo italiano.
Non è esattamente cosí. E sicuramente non parlerei di «svarione».
Il Muljačić, op. cit., §32, ha scritto:Vista la sempre minore frequenza di forme auliche come aiuola a cui si sostituiscono forme piú pronunziabili (aiola) le sequenze tetrafonematiche, quasi sempre bisillabe, diventano sempre piú rare. Cfr. cuoio, ossequiai [ˈ-wjai̯].
Delle due trascrizioni dell’arcaismo aiuola: [ai̯-ˈwɔː-la] e [a-ˈjwɔː-la] la prima è senza dubbio migliore.
Abbiamo
già ricordato (col Ladefoged) che, «in principio di sillaba, una legamento (o ‹semiconsonante›, meno bene ‹semivocale›) non è nient’altro che un rapido, continuo movimento dalla vocale alta corrispondente (cioè [i, u]) alla vocale successiva (che forma, in tutto o in parte, il nucleo della sillaba)», e come sia talora difficile stabilire un confine netto tra il legamento e la vocale asillabica corrispondente.
Canepàri e
DOP fanno un discorso di fonologia (fonematica) diacronica, su cui si basa la pronuncia normativa; il Muljačić esprime una preferenza di fonetica sincronica: [ai̯ˈwɔːla] è sicuramente piú facile a pronunciarsi di [aˈjwɔːla] e —in termini acustici— la pronuncia effettiva anche di chi propende per la seconda variante è con tutta probabilità una via di mezzo fra le due.

Re: «Aiuola»
Inviato: sab, 05 lug 2025 14:01
di Carnby
Millermann ha scritto: sab, 05 lug 2025 12:43
L'aver etichettato
aiuola come «oggi letterario» ha sorpreso anche me. Stando al
corpus gugoliano, la grafia
aiola non è mai stata davvero in competizione con
aiuola: ha sempre rappresentato
un'esigua minoranza (forse appunto perché considerata popolare, e quindi riservata all'uso orale).
Su questo può aver influito non poco il fatto che, al plurale,
aiuole è una delle piú note (anzi, direi
la piú nota, essendo anche la piú breve)
parola panvocalica, tanto che viene citata come esempio a partire dalle elementari. Nessuno oserebbe farle il torto di toglierle una vocale!
Questa è la ragione, ma, ripeto, qui da me
aiola è voce popolare e nessuno dice
aiuola, se non per pedanteria.
Infarinato ha scritto: sab, 05 lug 2025 13:59
Abbiamo
già ricordato (col Ladefoged) che, «in principio di sillaba, una legamento (o ‹semiconsonante›, meno bene ‹semivocale›) non è nient’altro che un rapido, continuo movimento dalla vocale alta corrispondente (cioè [i, u]) alla vocale successiva (che forma, in tutto o in parte, il nucleo della sillaba)», e come sia talora difficile stabilire un confine netto tra il legamento e la vocale asillabica corrispondente.
Canepàri e
DOP fanno un discorso di fonologia (fonematica) diacronica, su cui si basa la pronuncia normativa; il Muljačić esprime una preferenza di fonetica sincronica: [ai̯ˈwɔːla] è sicuramente piú facile a pronunciarsi di [aˈjwɔːla] e —in termini acustici— la pronuncia effettiva anche di chi propende per la seconda variante è con tutta probabilità una via di mezzo fra le due.
Continuo a non essere del tutto convinto. In Toscana abbiamo un toponimo,
Quiesa, e anche in questo caso c’è la somma di legamenti /-wj-/, seppur in ordine inverso rispetto ad
aiuole. Per quanto rara, la somma di legamenti è possibile in toscano o italiano di base toscana.
Re: «Aiuola»
Inviato: sab, 05 lug 2025 14:23
di Infarinato
Carnby ha scritto: sab, 05 lug 2025 14:01
In Toscana abbiamo un toponimo,
Quiesa, e anche in questo caso c’è la somma di legamenti /-wj-/, seppur in ordine inverso rispetto ad
aiuole. Per quanto rara, la somma di legamenti è possibile in toscano o italiano di base toscana.
Nessuno lo nega, ma qual è la pronuncia effettiva (in termini acustici, non meramente percettivi, se non del tutto impressionistici) di parole quali
aiuola e
Quiesa? Probabilmente qualcosa tipo [a
i̯ˈjwɔːla], [kw
i̯ˈjɛːza].
Ecco, quindi, che, dal punto di vista della trascrizione
fonetica (non di quella fonematica normativa), le cose sono assai meno banali di quel che sembrano.
