Pagina 1 di 2
«Blook»
Inviato: lun, 15 ott 2007 1:49
di Marco1971
Garzanti linguistica ha scritto:blook
blook (m.), libro (m.) basato su materiale precedentemente pubblicato in un blog.
Evidente incrocio di
book e
blog, intraducibile se non per perifrasi, non vedo altro che
blucco.
Voi vedete altro?
Inviato: lun, 15 ott 2007 10:58
di Bue
Blibro, libròg(ghe), bibl(i)òg(ghe)...
Approfitto per ricordare che il Vernacoliere adatta
blog in
blògghe e non
*bloggo
Es:
[A Grillo] n'hanno caàto sur blògghe (dalla
locandina di ottobre 2007)
Inviato: lun, 15 ott 2007 16:04
di Marco1971
Bue ha scritto:Approfitto per ricordare che il Vernacoliere adatta blog in blògghe e non *bloggo
Ho già spiegato la differenza tra adattamento «rustico» e adattamento «letterario», cosí come ho detto quando sia preferibile l’uscita in
-e e quando quella in
-o. Si vede che quanto scrivo viene subito dimenticato, e guai poi a ridire le cose...

Inviato: lun, 15 ott 2007 17:32
di Bue
Marco1971 ha scritto: Si vede che quanto scrivo viene subito dimenticato
Dé, una ragione ci sarà...

Inviato: lun, 15 ott 2007 17:43
di Marco1971
Sí, e la ragione è questa: perché certi concetti vengano assimilati occorre dirli piú d’una volta.
Naturalmente c’è anche chi preferisce pagliacciare, ma questo è un altro discorso.
Inviato: gio, 18 ott 2007 1:35
di Marco1971
Col tempo dell’incubazione, non mi disgarba
blibro (le altre proposte di Bue non mi paiono accettabili), anzi mi pare un’alzata d’ingegno.

Inviato: gio, 18 ott 2007 21:01
di Bue
Azz, passero` alla storia?

Inviato: ven, 19 ott 2007 1:26
di methao_donor
Io preferisco
libroggo.

Inviato: ven, 19 ott 2007 9:24
di Bue
C'è anche liblog(go)
Inviato: ven, 19 ott 2007 14:19
di pocoyo
Blo[grafo]meno?
Ma è davvero cosí importante trovare un traducente per una parola come blook? «libro tratto da un bloggo» mi sembra una parafrasi piuttosto accomodabile, ma forse si tratta piú di comperare la benevolenza col numero di sillabe...
Inviato: ven, 19 ott 2007 14:27
di methao_donor
pocoyo ha scritto:Blo[grafo]meno?
Ma è davvero cosí importante trovare un traducente per una parola come blook? «libro tratto da un bloggo» mi sembra una parafrasi piuttosto accomodabile
Le dirò, è proprio quanto ho pensato io all'inizio.
Personalmente, in effetti, dubito che userei un termine del genere; anche se, a volerlo proprio formare,
libroggo non mi dispiace (e
libloggo mi garba ancor di più)
Inviato: ven, 19 ott 2007 19:11
di Marco1971
Libroggo e libloggo mi paiono troppo stravagantemente appariscenti, rispetto al sobrio blibro. Inoltre richiamano alla mente una formazione del tipo [io] li broggo/bloggo. Non credo, insomma, che avrebbero successo.
Inviato: mar, 23 ott 2007 17:00
di Federico
Ma sono cosí tanti, questi libri, da aver bisogno di una parola specifica?
Inviato: mar, 23 ott 2007 18:28
di Marco1971
Non è questione di quantità. Le cose – come tutti sanno – procedono cosí: o si trova subito un termine sostitutivo e viene «lanciato», o dobbiamo sorbirci blook.
Inviato: mar, 23 ott 2007 21:23
di Federico
Ma forse questo è un po' troppo fatalista: molte parole cadono in disuso. Non abbastanza, si direbbe, certo.