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Il Piacere.

Inviato: mer, 28 nov 2007 12:48
di cuci
Nulla a che vedere con D'Annunzio o l'estetismo in genere: semplicemente stavo consultando sulla rete qualche coniugatore italiano ed i risultati m'hanno stupito:

Verbo "piacere" presente indicativo 1ª e 3ª persona plurale.
==ALICE==
noi piacciamo
essi piacciono
==LOGOS CONJUGATOR==
noi piacciamo
essi piacciono
==il Grande Italiano HOEPLI==
noi piacciàmo
essi piàcciono
==SABATINI-COLETTI==
noi piacciamo
essi piàcciono
==www.italian-verbs.com==
noi piacciamo, piaciamo
essi piacciono, piaciono
==GARZANTI==
noi piaciamo
essi piacciono

Sul Serianni (XI, 153) trovo esclusivamente
noi piacciamo
essi piacciono

Questi ultimi oltre ad essere quelli che ho sempre ritenuto corretti sono anche quelli che ho riscontrato più di frequente su Google (assolutamente non affidabile, ma forse indicativo):
Piacciamo: circa 21.500
Piaciamo: 741
Piacciono: circa 5.770.000
Piaciono: circa 373.000

Quel che mi chiedo è:
A) Mi sono perso qualcosa?
B) Sono forse corrette entrambe le forme e nessuno me ne ha mai parlato?
C) Perché il coniugatore della Garzanti, solitamente ottimo, riporta solo la forma "piaciamo"?

Inviato: mer, 28 nov 2007 14:55
di bubu7
Il GRADIT dà entrambe le varianti per tutt'e due le persone. :)

Inviato: mer, 28 nov 2007 18:08
di Marco1971
I dizionari normativi danno per buona solo la forma piacciamo (DOP, Gabrielli). Cosí anche Serianni (XI.153), DISC, Devoto-Oli, De Felice-Duro (sospetto che nel Treccani sia un refuso: dà solo piaciamo, il che è in contrasto col carattere tradizionalista dell’opera), De Agostini (già Sàndron), ecc. Insomma, volendo scegliere la forma migliore, si opterà per piacciamo.

P.S. La LIZ[a] non contiene occorrenze di piaciamo, mentre ne fornisce 4 per piacciamo, fra cui una del Bembo e una del Tommaseo, piuttosto significative.

Inviato: gio, 29 nov 2007 16:55
di Marco1971
Lo stesso vale per giacciamo e tacciamo (Serianni XI.147 e 163). La variante giaciamo è ammessa dal Gabrielli, che, stranamente, per tacere dà solo taciamo... forse per distinguerlo (inutilmente secondo me) dal verbo tacciare.

Inviato: gio, 23 apr 2009 0:14
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:Lo stesso vale per giacciamo e tacciamo (Serianni XI.147 e 163).
…e DOP. Sarà bene sottolineare che il DOP, fondandosi su ragioni di fonetica storica (oltre che sulla nostra tradizione letteraria), considera esplicitamente errate le forme con la scempia.
Marco1971 ha scritto:La variante giaciamo è ammessa dal Gabrielli, che, stranamente, per tacere dà solo taciamo... forse per distinguerlo (inutilmente secondo me) dal verbo tacciare.
L’improbabile confusione è menzionata proprio dal DOP, s.v. «tacere».

«Già che ci siamo», ricordiamo che il discorso non vale invece per n[u]ociamo.