«Lombetto»
Moderatore: Cruscanti
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«Lombetto»
Salve a tutti,
trovo in un testo secentesco il termine "lombetto" riferito a un tipo di insaccato. Il termine non compare nei dizionari di lingua da me consultati: qualcuno di voi può per caso aiutarmi? Tenete conto che l'autore proveniva dalla provincia di Viterbo, ma scriveva in italiano, sia pur con qualche caduta dialettale verso il romanesco (ormai di seconda fase) e il viterbese. Grazie!
trovo in un testo secentesco il termine "lombetto" riferito a un tipo di insaccato. Il termine non compare nei dizionari di lingua da me consultati: qualcuno di voi può per caso aiutarmi? Tenete conto che l'autore proveniva dalla provincia di Viterbo, ma scriveva in italiano, sia pur con qualche caduta dialettale verso il romanesco (ormai di seconda fase) e il viterbese. Grazie!
Il Battaglia ha lombicello:
Ant. Rene di animale macellato; rognone.
Forse lombetto è/era variante regionale per un insaccato a base di reni (posto che esista un siffatto insaccato, non me ne intendo)...
Ant. Rene di animale macellato; rognone.
Forse lombetto è/era variante regionale per un insaccato a base di reni (posto che esista un siffatto insaccato, non me ne intendo)...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Google dà 810 occorrenze di lombetto. Provi a navigare, forse la sua curiosità potrebbe essere appagata. 
Dimenticavo: potrebbe essere il vezzeggiativo di lombo: lombetto

Dimenticavo: potrebbe essere il vezzeggiativo di lombo: lombetto
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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- Iscritto in data: mar, 25 set 2007 1:45
Grazie mille, cari Marco e Fausto. In effetti, avevo già effettuato una ricognizione in rete (la definizione più congeniale alla mia richiesta si trova qui), ma mi chiedevo se qualcuno di voi avesse già trovato il termine in qualche dizionario dialettale.
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- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Gentile Dario, leggendo quanto riporta il sito da lei segnalato mi convinco sempre di piú che lombetto è il vezzeggiativo di lombo.
Si ricava dai muscoli paravertebrati della regione dorsale inferiore e lombare del maiale. I muscoli vengono ritagliati dalla mezzana del maiale, rifilati e sgrassati in modo che si formi un cilindro di carne magra abbastanza regolare. Questo viene poi cosparso di sale aglio e pepe e successivamente legato con uno spago. La produzione artigianale avviene da novembre a febbraio quella industriale è possibile in gran parte dell'anno.
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- Iscritto in data: mar, 25 set 2007 1:45
Grazie ancora per le risposte. Sono d'accordo con lei, caro Fausto, che la base lessicale è lombo, ma credo che il suo vezzeggiativo - che indica, lo ripeto, un salume e non il taglio della carne (nel GRADIT, la voce lombata, cui rimanda lombo, è spiegata con «taglio di carne compreso tra l’anca e le prime costole dell’animale») - si sia lessicalizzato, passando ad altro significato (mi vengono in mente altre coppie del tipo spago/spaghetto, scudo/scudetto e così via).Fausto Raso ha scritto:Gentile Dario, leggendo quanto riporta il sito da lei segnalato mi convinco sempre di piú che lombetto è il vezzeggiativo di lombo.Si ricava dai muscoli paravertebrati della regione dorsale inferiore e lombare del maiale. I muscoli vengono ritagliati dalla mezzana del maiale, rifilati e sgrassati in modo che si formi un cilindro di carne magra abbastanza regolare. Questo viene poi cosparso di sale aglio e pepe e successivamente legato con uno spago. La produzione artigianale avviene da novembre a febbraio quella industriale è possibile in gran parte dell'anno.
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Re: «Lombetto»
Buongiorno! il termine "lombetto" nel dialetto romanesco (vedi Trilussa ne "Er sorcio lombetto") sta a indicare un corpo grassottello, bene in carne. Ovviamente deriva da una sezione di macelleria, cioè da un bel pezzo di carne. Attualmente non è più usato nel gergo culinario romano, mentre è rimasto in molte ricette soprattutto umbr/marchigiane.
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Caro Dario, in realtà la mia conoscenza del termine culinario non nasce da approfonditi studi o ricerche bibliografiche ma esclusivamente da altrettanto approfonditi studi "a tavola", nel senso che sono un inguaribile buongustaio e amante dell'Italia da tuti i punti di vista, quindi anche da quello relativo a ricette regionali e cucina locale. Una delle mie passioni è infatti girovagare per il nostro Paese interessato e curioso sempre, anche di cucina!
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Salve,
un po' timido, mi lancio nel mio primo intervento.
Confermo, almeno parzialmente, quanto ha scritto Silvio Roscioli: nelle mie zone, fra Umbria e Toscana, "lombetto" è un termine ancora corrente per indicare un salume. Si tratta dello stesso taglio (di cui è stata già fornita la descrizione precisa) che, diversamente preparato, è denominato "arista" (di maiale).
Lombetto: credo si chiami così semplicemente per le piccole dimensioni del prodotto finale della lavorazione. La parola "lombo" da cui deriva, in ogni caso, non è in uso nel dialetto.
Non so cosa accada in altre parti della Regione (dai dialetti ci si può aspettare di tutto, come noto...) e, a maggior ragione, nelle Marche.
Fine del primo intervento.
Spero di essere stato utile!
un po' timido, mi lancio nel mio primo intervento.

Confermo, almeno parzialmente, quanto ha scritto Silvio Roscioli: nelle mie zone, fra Umbria e Toscana, "lombetto" è un termine ancora corrente per indicare un salume. Si tratta dello stesso taglio (di cui è stata già fornita la descrizione precisa) che, diversamente preparato, è denominato "arista" (di maiale).
Lombetto: credo si chiami così semplicemente per le piccole dimensioni del prodotto finale della lavorazione. La parola "lombo" da cui deriva, in ogni caso, non è in uso nel dialetto.
Non so cosa accada in altre parti della Regione (dai dialetti ci si può aspettare di tutto, come noto...) e, a maggior ragione, nelle Marche.
Fine del primo intervento.
Spero di essere stato utile!

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